Imark
Forumer storico
Visto che l'argomento è di pressante attualità, riporto fra le altre la tesi di Schiavetti, presente sulla rubrica Meteobond del Plus allegato al Sole 24 ore di ieri e che grosso modo mi sento di condividere, avendo fatto in settimana qualche cenno a questa situazione parlando dei titoli di stato spagnoli e greci, che hanno visto cali significativi a fronte di una mole robustissima di debito obbligazionario netto annunciata in emissione nel 2009.
Schiavetti parte da un dato di fatto: sul tratto intermedio (TDS decennali) e lunghissimo (TDS trentennali) della curva dei rendimenti c'è stato nel mese in corso un calo generalizzato dei prezzi, con rendimenti saliti in maniera robusta in USA, UK, D, It.
La osservazione di Schiavetti è che "...l'enorme massa di titoli di Stato che si sta riversando sul mercato in seguito ai molteplici interventi governativi di salvataggio inizia già ad incontrare difficoltà ad essere assorbita, nonostante gli ingenti acquisti effettuati dalle banche grazie al denaro facile offerto dalle Banche centrali.
Situazione questa che non può certo migliorare nel corso del 2009, ed è anzi destinata a peggiorare, vista l'intenzione di molti esecutivi di ampliare ulteriormente i già elevatissimi impegni finanziari assunti finora."
Secondo gli analisti ascoltati dal Sole, nei prossimi mesi si potrebbe avere una risalita dei rendimenti anche sulla parte breve della curva dei rendimenti, con cali dei prezzi sui TDS biennali in particolare degli stati europei non euro (CH, S, N).
Personalmente invece sono convinto che qualche default corporate importante anche in area euro potrebbe facilmente generare flight to quality sui titoli di stato corti.
Le previsioni degli analisti sentiti del Sole di qui a fine 2009 (da prendere quindi particolarmente con le pinze ... ) sono per ulteriori rialzi nel tratto intermedio e lunghissimo della curva dei rendimenti (leggi: decennali e trentennali) salvo che per i TDS inglesi ed italiani, per i quali si pronosticano livelli analoghi agli attuali di qui a fine anno (su quali basi sia formulata questa previsione, il Sole purtroppo non lo riferisce... )
Schiavetti parte da un dato di fatto: sul tratto intermedio (TDS decennali) e lunghissimo (TDS trentennali) della curva dei rendimenti c'è stato nel mese in corso un calo generalizzato dei prezzi, con rendimenti saliti in maniera robusta in USA, UK, D, It.
La osservazione di Schiavetti è che "...l'enorme massa di titoli di Stato che si sta riversando sul mercato in seguito ai molteplici interventi governativi di salvataggio inizia già ad incontrare difficoltà ad essere assorbita, nonostante gli ingenti acquisti effettuati dalle banche grazie al denaro facile offerto dalle Banche centrali.
Situazione questa che non può certo migliorare nel corso del 2009, ed è anzi destinata a peggiorare, vista l'intenzione di molti esecutivi di ampliare ulteriormente i già elevatissimi impegni finanziari assunti finora."
Secondo gli analisti ascoltati dal Sole, nei prossimi mesi si potrebbe avere una risalita dei rendimenti anche sulla parte breve della curva dei rendimenti, con cali dei prezzi sui TDS biennali in particolare degli stati europei non euro (CH, S, N).
Personalmente invece sono convinto che qualche default corporate importante anche in area euro potrebbe facilmente generare flight to quality sui titoli di stato corti.
Le previsioni degli analisti sentiti del Sole di qui a fine 2009 (da prendere quindi particolarmente con le pinze ... ) sono per ulteriori rialzi nel tratto intermedio e lunghissimo della curva dei rendimenti (leggi: decennali e trentennali) salvo che per i TDS inglesi ed italiani, per i quali si pronosticano livelli analoghi agli attuali di qui a fine anno (su quali basi sia formulata questa previsione, il Sole purtroppo non lo riferisce... )