Perche' nessun strumento prezza l'invasione dell'Ucraina?

Financial Times
Il fondo H2O ha effettuato una scommessa su larga scala della Russia in vista della guerra in Ucraina Il fondo di punta del gestore patrimoniale francese colpito dallo scandalo crolla dopo aver mantenuto un'esposizione del 48% al rublo russo Il fondo di punta di H2O Asset Management ha effettuato una scommessa sul rublo russo che equivaleva a quasi la metà delle sue attività poche settimane prima che Vladimir Putin lanciasse la sua invasione dell'Ucraina.

H2O, una società di investimento che è sotto inchiesta da più regolatori finanziari, ha fatto grandi scommesse sulla Russia che ha maltrattato i suoi fondi la scorsa settimana. Il fondo Multibonds da 1,4 miliardi di euro del gestore patrimoniale ha perso più del 15% in un solo giorno lunedì, poiché un round senza precedenti di sanzioni internazionali ha minacciato di paralizzare parti dell'economia russa e di far precipitare la sua valuta al ribasso. Anche il fondo è in calo del 28% da metà febbraio.

I multibond avevano un'esposizione al rublo russo attraverso derivati equivalenti al 48,3% del suo patrimonio il 31 gennaio, secondo una sintesi del portafoglio rilasciata agli investitori. L'istantanea delle posizioni del fondo, scattata poche settimane prima che i carri armati russi attraversassero il confine con l'Ucraina, mostra anche che il fondo aveva una posizione del 4,2% in titoli di stato russi e una partecipazione inferiore dello 0,9% nel debito sovrano ucraino.


il 20 e' stato aperto sto 3d proprio perche' era evidente che finiva male
ma quando i soldi sono degli altri.....
 
c'e' una massima del gestore crastes...."non puoi diventare + ricco se non accetti di diventare + povero"
poi un'altra +- cosi'...."se vuoi guadagnare non devi diversificare troppo"
 
12.07 Zelensky, Occidente decida in fretta su invio aerei
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato le nazioni occidentali a decidere "il prima possibile" sull'invio di aerei da combattimento a Kiev. Ieri la Polonia si era offerta di spedire la sua flotta di MiG-29 di epoca sovietica alla base di Usa di Ramstein, in Germaniam perchè fossero inviati in Ucraina ma il Pentagono ha respinto la proposta come "impraticabile". "Quando ci sarà una decisione? Guardate, siamo in guerra!", ha detto Zelensky in un video trasmesso sul suo canale Telegram, "vi chiediamo di nuovo di decidere il prima possibile. Mandateci aerei".

basta, mi sta ufficialmente sulle palle, torni a fare il comico o quello che sa fare e si goda la villa che ha in versilia
l'ho tolto anche da telegram
 
mi chiedevo perche' i russi non avessero tirato giu' la telefonia all'inizio dell'attacco

un generale mi chiari' il dubbio dicendo che la usano anche gli aggressori


qui altri dettagli tecnici



Ma perché il sistema criptato Era non è stato usato per chiamare la base dell’Fsb a Tula? A quanto pare proprio perché i bombardamenti dei russi avevano danneggiato troppo in profondità la rete 3G/4G a Kharkiv. Inoltre, alcuni ripetitori erano stati sostituiti con “stingray”, ovvero simulatori di siti cellulari (noti anche come IMSI catcher): dispositivi per intercettazioni che si mascherano da punti di trasmissione legitimi per carpire informazioni e dati.

Insomma, troppe infrastrutture erano ko per poter usare il sistema russo protetto (mentre una banale Sim “civile”, in qualche modo, era riuscita a prendere la linea). Un problema che avrebbe potuto essere aggirato utilizzando un telefono satellitare, ma evidentemente nessun personale russo sul campo in quel momento ne era provvisto (o l’ufficiale Fsb è stato frettoloso e incauto).

Finora la Russia ha preso di mira alcune infrastrutture Internet in Ucraina, oltre a danneggiarle con i bombardamenti, ma non ha cercato di disconnettere completamente il Paese invaso, come invece avrebbe potuto.
Un’altra spia del fatto che anche l'esercito russo sta facendo uso delle infrastrutture. Ne ha bisogno perché, altro aspetto paradossale che la morte del generale rivela, Mosca ha dovuto ricorrere in corsa ai telefoni cellulari e al sistema Era (forse da perfezionare, visto il risultato…).

Gli ucraini si sono infatti accorti in fretta che molti soldati di Mosca comunicavano attraverso radio e “walkie talkie” facilissimi da intercettare, come dimostrano i tanti audio divulgati in rete su social come Clubhouse. Testimonianze ucraine in rete parlano di apparecchi addirittura di provenienza sovietica, senza crittografia moderna: «Noi in Ucraina lo abbiamo scoperto rapidamente e abbiamo iniziato a bloccare le trasmissioni con rumore e stupidaggini. Stanco di essere ‘trollato’, il Ministero della Difesa russo ha annunciato di aver risolto il problema».
La soluzione stava nel sistema Era, ma in questo caso è stata la foga nel distruggere a beffare la macchina bellica russa.


 
bene che sia stato chiarito subito prima di farci spedire dall'eni gas dal loro giacimento zohr

14.01 Putin sente al-Sisi, con Egitto "partnership strategica"
Il presidente russo ha sentito il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi al quale ha riferito dei suoi obiettivi in Ucraina. Ma soprattutto, riferisce Interfax, hanno parlato di come rafforzare la cooperazione bilaterale, anche in campo energetico.
Quella tra la Russia e l'Egitto viene definita "una partnership strategica".
 
una borsa che se apre lo sai sul momento :D

Teleborsa) - La Bank of Russia ha deciso di estendere la chiusura del mercato azionario, una decisione presa per evitare il crollo delle valutazioni aziendali dopo le sanzioni imposte dall'Occidente. Riaperti da oggi, 9 marzo, il mercato dei cambi, il mercato monetario e quello dei repo (a partire dalle 10:00 ora di Mosca). Gli orari di apertura della Borsa di Mosca del 10 marzo 2022 saranno annunciati sul sito web della Banca di Russia prima delle 9:00 ora di Mosca del 10 marzo 2022, si legge in una nota.

La sospensione delle negoziazioni sul mercato azionario, iniziata il 28 febbraio, è la più lunga nella storia moderna del paese. Tra i casi più importanti di chiusura prolungata dei mercati azionari ci sono quella decisa in occasione dell'11 settembre 2021, con il New York Stock Exchange, il London Stock Exchange e altre borse che rimasero chiuse per quattro giorni di negoziazione, e quella della borsa egiziana all'inizio del 2011 a causa delle proteste che hanno rovesciato il regime del presidente Mubarak.


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per il resto ....mercati acefali

avevo compricchiato per evitare rimbalzi insulsi...questo e' uno dei tanti
prenderei anche profitto ma sono talmente sciocchi che puo' salire ancora...quindi pur avendo il vomito mi tocca tenere

ho perso completamente le speranze di vedere un fair value equilibrato
si sentono decine di industrie senza materiali o impossibilitate a continuare stante questi prezzi dell'energia.... ma sembra che non interessi a nessuno
 
Il gruppo cartario Pro-Gest di Treviso, proprietario fra le altre della Ondulati Giusti di Altopascio, a fronte dell’incremento del costo del gas, ha deciso oggi di fermare la produzione in tutte le sei cartiere in Italia.

I costi troppo alti impongono lo stop alla produzione. La decisione è del gruppo italiano più importante nella produzione di carta per ondulato e quindi mette in allarme l’intero comparto anche a Lucca. Il presidente di Pro Gest Bruno Zago non lascia spazio a interpretazioni: “Vendiamo la carta a 680 euro a tonnellata – ha spiegato – ma per produrla oggi occorrono 750 euro soltanto per il gas”. Se nell’arco di qualche giorno il quadro non sarà rientrato in margini compatibili con la redditività, la Pro Gest ha anticipato che procedera’ con la richiesta di Cassa integrazione per i dipendenti. Il gruppo Pro-Gest oggi impiega in Italia circa 400 addetti. La produzione è stata temporanemante interrotta e le 9 macchine continue di carte per ondulatore e tissue sono state fermate. Oltre ai rincari energetici, ci sono anche quelli delle materie prime e il costo altissimo dei trasporti.
 

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