paradossista
mediocrità strategica
Tornando ai coefficienti di capitalizzazione del montante contributivo inps, che negli ultimi 15 anni sono stati inferiori all'inflazione, mi pare che è un segreto di pulcinella, ma è meglio non renderlo così evidente all'opinione pubblica.
Anzi, si gettano polpette avvelenate, mostrando ottimismo per un coefficiente di rivalutazione del +2,3% quando l'inflazione media nel 2022 è stata del +8,1%.
Osservando la figura 1.13, si vede che con la dinamica degli ultimi quindici anni, applicando i coefficienti di rivalutazione del montante depurati dall’inflazione, la
variazione reale del montante dagli anni della crisi sta procedendo con una crescente instabilità e, soprattutto, molto lentamente.
Anzi, si gettano polpette avvelenate, mostrando ottimismo per un coefficiente di rivalutazione del +2,3% quando l'inflazione media nel 2022 è stata del +8,1%.
Buone notizie per chi ha in programma di mettersi a riposo. Dopo anni di stagnazione e anche di svalutazione, torna a crescere il montante contributivo su cui si calcola la pensione. Infatti, sale del 2,3% con riferimento al montante contributivo al 31 dicembre 2022 a favore di chi andrà in pensione nell'anno 2024.
Pensioni rivalutate grazie alla crescita del Pil - ItaliaOggi.it
Dopo anni di stagnazione e anche di svalutazione, torna a crescere il montante contributivo su cui si calcola la pensione. Infatti, sale più del 2,3% con riferimento al montante contributivo al 31 dicembre 2022 a favore di chi andrà in pensione nell’anno 2024
www.italiaoggi.it
In media, nel 2022 i prezzi al consumo crescono dell’8,1% (+1,9% nel 2021).
Ultima modifica: