Profeti, visionari, cassandre e il futuro che ci aspetta (1 Viewer)

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Tra le conseguenze dell’emergenza Covid-19 ce ne sono alcune spesso sottovalutate.
Se la Fase2 darà il via alla riapertura delle aziende e permetterà una graduale e prudente ripresa della socialità, oltre a un’iniezione di liquidità servirà al contempo valutare anche gli effetti psicologici dell’isolamento protratto sulla popolazione.
L’avvertimento arriva dal Tavolo Tecnico Enpap sulla Sicurezza che, in questo periodo di emergenza, ha intercettato e raccolto i nuovi bisogni del mondo del lavoro e di chi lo abita.
Uno scenario preoccupante se si pensa che, secondo i dati (in continuo aggiornamento) forniti dal Worldometer se le vittime del coronavirus a livello mondiale sono state 281.921, i suicidi sono stati 384.046 da inizio anno a oggi.

“Lo stravolgimento delle nostre vite, che questi giorni tremendi ci portano, tocca corde sensibili nella nostra organizzazione psichica, corde che risuoneranno a lungo, riverberando sul benessere personale: tutti saremo chiamati a fare i conti con le ricadute di questi inattesi sconvolgimenti delle priorità, dei tempi e dei valori nella nostra quotidianità" – afferma il presidente Enpap, Felice Damiano Torricelli.

E attenzione:
Coronavirus: depressione e insonnia aumenteranno anche dopo l'emergenza

Sientammé, se vi sentite giù lassate perde zanax, lexotan e pillole varie, le quali ingrassano (i farmacisti), ma rivolgetevi a Madre Natura, non sempre matrigna...

ovviamente con molta moderazione: poco cioccolato, poco alcool, sennò invece che di Covid morirete di ben altro, morte lunga e dolorosa a differenza del virus, che almeno è rapido...

Mentre da un lato le pecore belanti si accalcano fuori dalle farmacie implorando un po' di benzodiazepina, dall'altra, in una nicchia, sta esplodendo il fenomeno delle cure antidepressive fai-da-te:

Cannabis light in Italia, aumentati i consumi durante il lockdown | il Salvagente

fenomeno che, tra l'altro, è tra i pochissimi oggigiorno a dar lavoro ai ggiovani...

La cannabis legale a Torino è a domicilio. Alla consegna ci pensano i rider

E non mi si accusi di incitazione alla droga, eh... :stop:
sto parlando di roba recentemente legale, da assumere, solo se si sta sclerando e si hanno brutti pensieri, in alternativa alla mèrda legalmente propinata dalle Big Pharma da secoli :down:

Vabbè và, arrotolo, mi stravacco sul canapè e mi ascolto una profezia (me/ve lo auguro!) dell'amico Stefano Rosso... lui si che sa mettermi sempre di buonumore! :pollicione:

(notate la finezza della profezia, conforme alle attuali leggi sui funerali: "Massimo 15 persone, tempi contenuti e zero cortei"... "in 15 eravamo troppi", dixit Stè :clap:)


Stefano Rosso - Una storia disonesta (1977)

Si discuteva sui problemi dello Stato
si andò a finire sull'hascish legalizzato
e casa mia pareva quasi il parlamento
erano in 15 ma mi parevan 100!

Io che dicevo: "Beh ragazzi, andiamo piano
il vizio non è stato mai un partito sano"
E il più ribelle mi rispose un po' stonato
e in canzonetta lui polemizzò così:

"Che bello, due amici una chitarra e lo spinello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto, dite, che importanza ha?

Che bello, se piove porteremo anche l'ombrello
e in giro per le vie della città
per due boccate di felicità"

"Ma l'opinione - dissi io - non la contate?
e che reputazione, dite un pò, vi fate?
La gente giudica, voi state un po' in campana
ma quello, invece di ascoltarmi, continuò:

"Che bello, col pakistano nero e con l'ombrello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?"

Così di casa li cacciai senza ritegno
senza badare a chi mi palesava sdegno
li accompagnai per strada e chiuso ogni sportello
tornai in cucina e fra i barattoli uno che...

"Che bello, col giradischi acceso e lo spinello
Non sarà stato giusto, si lo so
ma in 15 eravamo troppi, no?"

E questa, amici miei è una storia disonesta
e puoi cambiarci i personaggi ma
quanta politica ci puoi trovar!

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Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Fase 2, come sarà il pasto con i divisori in plexiglass: 'Il vetro come alle poste? Ai clienti piace'

Piace alla gente? :mumble:

A me no, per niente... :no:

Cari ristoranti di plastica, salutatemi a Socrate, in nome dei miei profeti, alla fazza vostra io dico: Italia abusiva SI... pecoroni, prooooot


La terra dei cachi è la canzone cantata da Elio e le Storie Tese al Festival di Sanremo 1996

Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi
Tanta voglia di ricominciare, abusiva

Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate
Il visagista delle dive è truccatissimo
Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto

Italia sì, Italia no
Italia sì, Italia no, Italia bum, la strage impunita
Puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita
Prepariamoci un caffè, non rechiamoci al caffè
C'è un commando che ci aspetta per assassinarci un po'
Commando sì, commando no, commando omicida
Commando pam, commando papapapapam, ma se c'è la partita
Il commando non ci sta e allo stadio se ne va
Sventolando il bandierone non più sangue scorrerà

Infetto sì, infetto no, quintali di plasma
Primario sì, primario dai, primario fantasma
Io fantasma non sarò e al tuo plasma dico no
Se dimentichi le pinze fischiettando ti dirò
Ti devo una pinza
Ce l'ho nella panza
Viva il crogiuolo di pinze
Viva il crogiuolo di panze
Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande così


Italia sì, Italia no, Italia gnamme, se famo du spaghi
Italia sob, Italia prot, la terra dei cachi
Una pizza in compagnia, una pizza da solo
Un totale di due pizze e l'Italia è questa qua
Fufafifì fufafifì, Italia evviva
Italia perfetta, perepepè nanananai

Una pizza in compagnia, una pizza da solo
In totale molto pizzo, ma l'Italia non ci sta
Italia sì, Italia no,
Italia sì, uè, Italia no
Uè uè uè uè uè
Perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi


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patatina 77

Creatore di UGC
Tra le conseguenze dell’emergenza Covid-19 ce ne sono alcune spesso sottovalutate.
Se la Fase2 darà il via alla riapertura delle aziende e permetterà una graduale e prudente ripresa della socialità, oltre a un’iniezione di liquidità servirà al contempo valutare anche gli effetti psicologici dell’isolamento protratto sulla popolazione.

Depressione, già prima non c'era tanto da stare allegri.
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Depressione, già prima non c'era tanto da stare allegri.

Si, è tematica antica, ma questo attuale esperimento sociale mondiale la sta facendo emergere come polvere indurita non più nascondibile sotto il tappeto...

Philip George Zimbardo è lo psicologo statunitense che ha tentato di confutare la credenza diffusa negli anni ’60, secondo la quale i comportamenti degradati e violenti osservabili all’interno di un’istituzione come il carcere sono soprattutto dovuti a disfunzioni della personalità, innate o apprese, dei carcerati e delle guardie, dimostrando piuttosto come tali condotte dipendano dalle caratteristiche dello specifico contesto. L’esperimento della prigione di Stanford prevedeva l’assegnazione, ai volontari che accettarono di parteciparvi, dei ruoli di guardie e prigionieri all’interno di un carcere simulato. Fu condotto nel 1971 da un team di ricercatori diretto dal professor Philip Zimbardo della Stanford University. I risultati ebbero dei risvolti così drammatici da indurre gli autori dello studio a sospendere la sperimentazione.
L’esperimento ha ispirato molti film, libri e pièces teatrali.
Nel Cinema ricordo: La gabbia di Carlo Tuzii del 1977, The Experiment di Oliver Hirschbiegel del 2001, The Experiment di Paul Scheuring del 2010 e The Stanford Prison Experiment di Kyle Patrick Alvarez del 2015.

Vi consiglio di guardarli, se già non l'avete fatto.


En passant, pensate che a tal proposito (depressione causa cattività) fu profeta Coronavirus nientepopodimeno che Lucio Battisti! :eek:

In questa sua misconosciuta canzone, pluribannata dai media mainstream, mai citata nelle classifiche musicali dell'epoca (dove in genere Lucio giganteggiava), dice chiaramente:
NO, DOTTORE! :clava:


Lucio Battisti - No dottore (1976)

No, dottore
Per favore
Non è urgente
Non è niente
Per un attimo la mente mi si è accesa
E qualcosa si bruciò

Il mio nome? Il cognome? L' indirizzo? Dica il prezzo!
Stia tranquillo, non son pazzo
Questa cosa è ormai chiusa e ripetersi non può, oh no!

No, dottore No, dottore!
Quel che dice non mi piace
L' ho lasciata che dormiva
Respirava
Era viva come me!

Posso chiamare un taxi?
È tardi e devo tornare a casa mia, eh
È già sera e quando è sera
Lei mi vuole accanto a sé
È un' abitudine la nostra, quasi una malattia
Stare insieme, sempre insieme, sa com' è?

No, dottore! Non è vero!
Son rinchiuso? Io rinchiuso?
Ma è un abuso!
Lei è un pazzo!
Lei è un pazzo, un pazzo è!

No, dottore No, dottore No, dottore No, dottore No, dottore No, dottore No, dottore, no, no, no
No, dottore, per favore! No, dottore No, dottore No, dottore, per favore No, dottore No, dottore, per favore No, dottore, no, no, no...

Posso chiamare un taxi?
È tardi e devo tornare a casa mia, eh
È già sera e quando è sera
Lei mi vuole accanto a sé
È un' abitudine la nostra, quasi una malattia
Stare insieme, sempre insieme, sa com' è?


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Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Pubblico un pezzo di notevole sostanza del caro amico Giulio, una di quelle persone per le quali si è spinti ad esclamare: "Credo negli esseri umani"! :bow:

Che tu sia impaurito, neutrale o avventato non importa: la soluzione è sempre cercare di capire.
Le occasioni non mancano, ma bisogna proprio selezionarle con cura.
Grazie a Silvia per la preziosa segnalazione di questo pezzo, uno dei migliori al momento a mio parere.
In sostanza: non avere paura della tua paura, usala per capire.
Non arrenderti. Non abbandonarti alla pancia o all'incoscienza, o al chiacchiericcio e alle dietrologie.
Utilizza le tue energie per giocare e capire.
Certo richiede un po' di tempo e buona volontà.
Ma se lo facessimo un po' tutti, quanto cambierebbe il mondo.
Quantomeno le nostre riflessioni guadagnerebbero un po' di sostanza, competenza e accuratezza.
La stessa che vorremmo sempre dagli altri.


What Happens Next? COVID-19 Futures, Explained With Playable Simulations




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Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Eccoli qua i VOSTRI supereroi... farmacotti e Big Pharmareggio... :DD::DD:

Vaccino, ecco perché non sarà per tutti. La Sanofi ha già promesso le prime dosi agli Usa

la faccenda divertente è che spacciano per cattiva quella che per me invece è una buona notizia...:clapclap::clapclap::clapclap:

Ma provatela pure prima voi, americchioni, l'iniezione di candeggina Sanofi...
prego, accomodatevi, vai avanti tu che mi vien da ridere
:rotfl::rotfl::rotfl:

mammamia, l'epoca dell'assurdo è solo agli inizi, saran volatili per diabetici :wall:

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Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Mentre su questo Illustre Forum cotal Papà Puffo, tra un taroccamento di views e l'altro, decanta una Torino deserta, tranquilla e malinconicamente rassegnata, in realtà è in corso una cruenta guerra dei poveri per il controllo del territorio, tra ribellione e degrado...

Torino, schiaffi, calci, pugni, spintoni: le immagini della spedizione punitiva di Aska contro i pusher a Santa Giulia

Ma tant'è, vi capisco... meglio farsi un pippòne su tette ballonzolanti che osservare le tristi immagini del crollo sociale in atto... :rolleyes:


Vasco Rossi - Cosa Succede In Città

Conta sì il denaro, altro che no
Me ne accorgo soprattutto quando quando non ne ho
Conta sì il denaro, altro che
Altro che chiacchiere!

Cosa succede
Cosa succede in città
C'è qualche cosa
Qualcosa che non va
Guarda lì, guarda là
Che confusione
Guarda lì, guarda là
Che maleducazione

Egoista, certo, perché no?
Perché non dovrei esserlo
Quando c'ho il mal di stomaco
Con chi potrei condividerlo, oh

Cosa succede
Cosa succede in città
C'è qualche cosa, sì
Qualche cosa che non va
Siamo noi, siamo noi
Quelli più stanchi
Siamo noi, siamo noi
Che dovremo andare avanti

Egoista, certo, perché no?
Perché non dovrei esserlo
Quando c'ho il mal di stomaco
C'è l'ho io, mica te, o no?
C'è l'ho io, mica te, o no?

Cosa succede
Non succede nulla
C'è confusione sì
Ma in fondo è sempre quella
Non c'è più, non c'è più religione
Guarda lì, guarda là
Anche in televisione uh
Non c'è più religione
Anche in televisione
Non c'è più religione

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Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda

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