Quelli del t-bronx - (TRC) Trikeko Rekkia Club - VM18 (3 lettori)

gipa69

collegio dei patafisici
ditropan ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!


Massimo di settembre 2000 del cross intorno agli 1,36 e cross storicamente correlato sebbene in maniera parecchio discontinua con il CRB e con l'andamento delle commodities in generale.
Fascia principale di oscilazione negli ultimi 25 anni tra gli 1,20/1,36.

Negli ultimi 5 anni la messa in moto delle strategie softweristiche intermarket ha fatto si che la correlazione si facesse più forte sebbene come si può notare dal grafico sottostante il cross tende ad effettuare violenti spike sui massimi e poi riversare.

Ora quindi una pausa correttiva del cross ci potrebbe stare sebbene è da tenere in considerazione che le considerazioni bullish sulle commodities sono molto piu strutturate e quindi è possibile che questa correzione sia solo correttiva di un trend di forza dell'Australiano ancora in essere dovuto ai forti investimenti che si pensa possano interessare ulteriormente l'Australia più che la Nuova Zelanda e che potrebbe compensare almeno in parte l'eventuale crisi derivante dall'esplosione della bolla immobiliare dell'area (bolla che comunque dovrebbe avere minori impatti che quella USA).



1217413574austr.gif
 

dan24

Forumer storico
Metatarso ha scritto:
Buongiorgio. PPI alle stelle
http://www.corriere.it/economia/08_...le_ca16bf90-5e0f-11dd-9ccd-00144f02aabc.shtml
gli aumenti piu' significativi fatti registrare dal settore energetico (+18%)
Istat: a giugno i prezzi alla produzione dell'industria in crescita dell'8,2%
L'incremento su base mensile è dello 0,8%. In sei mesi cresciuti del 6,7%

chi riesce a spiegarmi perchè cacchio sta salendo il BUND ? :rolleyes:

dato pessimo sulla fiducia in europa...continuano ad uscire dati su dati pessimi sul fronte economia...è inutile girarci intorno...l'europa tutta sta andando dritta in recessione..e se non cala l'inflazione (difficile sul breve) siamo dritti in stagflazione...

alla fine anche i merdosi della bce dovranno calare le braghe oppure la cermania li inkapretta
 

quicksilver

Forumer storico
la S di PIGS

SPAGNA: BANCA CENTRALE, PIL SECONDO TRIMESTRE +0,1%
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Il prodotto nazionale lordo spagnolo
dovrebbe segnare un tasso di crescita congiunturale dello 0,1%
nel secondo trimestre (ai minimi da 15 anni) contro +0,3% del
primo trimestre; la crescita annua sarebbe dell' 1,8%. Sono
queste le indicazioni date oggi dalla Banca centrale spagnola
nel suo bollettino trimestrale, in cui sottolinea che il Paese
sta soffrendo ''un rallentamento particolarmente pronunciato,
piu' intenso nei consumi privati e nell' occupazione''. Nei
giorni scorsi era stato fra l' altro diffuso il dato sul tasso
di disoccupazione nel secondo trimestre, salito al 10,4% , ai
massimi da tre anni e mezzo. Il ministro delle Finanze Pedro
Solbes la scorsa settimana ha tagliato le stime sulla crescita
annua 2008 a +1,6% contro +3,8% del 2007. Per il 2009 il
prodotto nazionale lordo salirebbe di circa l' 1%.
(ANSA).
 

solomare

APPRENDISTA TRADER
ditropan ha scritto:
Gipa ... riesi a scovare a quanto erano i tassi in New Zeland ed aussie nel 2000 ?
In particolar modo interesserebbe il differenziale tra i 2.

Tenghiu ! :)
senti vecio i rikkioni sono ammessi qua???? :rolleyes: :rolleyes:
 

PILU

STATE SERENI
buon di a tutti rekkie incluse ...che bel club ... finirà che qualche assiocazione rekkie ci dia qualche bella medaglia... :-o :-o
comunque sia... ora che gli americani non si finanziano più per spendere ciò che non hanno... le possibilità di trovarci in recessione aumentano sensibilmente


(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Le richieste settimanali di mutui negli Usa sono scese in media del 14,1% con il relativo indice a quota 420,8 punti,ai minimi dal 2000. L' andamento negativo riflette essenzialmente il taglio dei rifinanziamenti, scesi del 23%, mentre le domande di prestito destinate all'acquisto effettivo sono calate del 7,8%. Il tasso medio d'interesse a valere su un mutuo a tasso fisso a 30 anni e' sceso al 6,46% dal 6,58% precedente.
 

quicksilver

Forumer storico
e il piano è impacchettato per bene con una carta che riporta dappertutto la scritta "moral azzard" :rolleyes: :-o :lol:



MUTUI: AL VIA SALVATAGGIO FANNIE E FREDDIE, PIANO E' LEGGE
(ANSA) - NEW YORK, 30 lug - Il piano piu' ambizioso degli
ultimi 20 anni per salvare il mercato immobiliare, andando in
soccorso delle famiglie e degli organismi di finanziamento
ipotecario. Il presidente americano George W. Bush ha firmato il
piano di salvataggio di Fannie Mae e Freddie Mac e ora
l'amministrazione ''e' impaziente di mettere in atto le nuove
misure per migliorare la fiducia e la stabilita' dei mercati e
per fornire una migliore sorveglianza a Fannie Mae e Freddie
Mac'', ha spiegato Tony Fratto, annunciando la tanto attesa
firma.
Il piano, a cui il Senato ha dato il proprio via libera
sabato scorso, punta a bloccare la crisi che attanaglia il
mercato immobiliare, dove la domanda scende, il numero delle
compravendite crolla e i prezzi hanno imboccato la strada di un
inesorabile declino. I prezzi delle case, secondo l'indice
S&P/Case-Schiller, sono scesi a maggio del 15,8% su base annua,
registrando il 17mo mese consecutivo di contrazione. A fronte di
un calo dei prezzi si assiste a un'impennata dei pignoramenti:
in base agli ultimi dati di RealtyTrac, nel secondo trimestre
del 2008 sono aumentati del 14% rispetto ai tre mesi precedenti
e del 121% rispetto al 2007. Complessivamente lo scorso anno
sono state avviate 2,2 milioni di procedure di pignoramento.
Il piano per salvare Fannie e Freddie prevede che le due
agenzie siano messe sotto l'autorita' di un nuovo organismo di
controllo e consente loro di accedere a piu' capitali pubblici,
permettendo inoltre al Tesoro di acquistare, fino alla fine del
2009, azioni delle due societa'. Un punto, quest'ultimo, che ha
sollevato molte polemiche soprattutto in vista dei costi che
potrebbe avere per i contribuenti: secondo le stime del
Comptroller Budget Office, il costo si aggirerebbe sui 25
miliardi di dollari in due anni, anche se ci sono 'significative
possibilita', piu' del 50%, che la nuova autorita' prevista per
il Tesoro non venga usata prima della sua scadenza alla fine del
dicembre 2009. Nel salvataggio delle due agenzie gioca un ruolo
importante anche la Fed, che avra' un ruolo di consulenza.
Fannie Mae e Freddie Mac detengono o garantiscono prestiti
ipotecari per 5.200 miliardi di dollari,
cioe' circa il 50% del credito immobiliare statunitense.
Il piano, pero', interviene anche a sostegno delle famiglie,
mettendo a disposizione delle comunita' locali circa 4 miliardi
di dollari per il riacquisto delle abitazioni pignorate. Il
piano, che punta a contrastare la piu' grave crisi immobiliare
dalla Grande Depressione del 1929, e' stato pensato per aiutare
i mutuatari strangolati dalle rate mensili e si basa inoltre
sull'aumento del tetto dei prestiti che possono ottenere
garanzia pubblica. Cosi' circa 300 miliardi di prestiti
ipotecari avranno garanzia pubblica.
(ANSA).
 

Sharnin 2

Forumer storico
Banche, verso l'eliminazione del limite del 15% per partecipazione in imprese

Banche, verso l'eliminazione del limite del 15% per partecipazione in imprese
RIUNIONE COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL CREDITO E RISPARMIO (C.I.C.R) SEDUTA DEL 29/07/2008

Si è riunito oggi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, sotto la presidenza del Ministro Tremonti, il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR).

Il Comitato ha assunto tre delibere di carattere generale in tema di: sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie, partecipazioni detenibili dalle banche e dai gruppi bancari, attività di rischio delle banche nei confronti di soggetti collegati.

Con la prima delibera il CICR dà attuazione all'art. 128-bis del Testo unico bancario (TUB) che prevede l'introduzione di sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie nei rapporti con la clientela, cui le banche e gli intermediari finanziari sono tenuti ad aderire. La disciplina individua criteri di svolgimento delle procedure che favoriscono la rapidità, l'economicità e l'effettività della tutela senza pregiudicare per il cliente il ricorso, in qualunque momento, a ogni altro mezzo di difesa previsto dall'ordinamento; viene definita la composizione dell'organo decidente improntata a garantirne l'imparzialità e la rappresentatività; si configura un contributo della Banca d'Italia al funzionamento del nuovo sistema a garanzia del conseguimento degli obiettivi fissati in materia dal TUB.

Sul tema delle partecipazioni detenibili dalle banche e dai gruppi bancari la delibera mira ad allineare la normativa di vigilanza nazionale alla disciplina comunitaria, a cui sono conformati gli altri maggiori paesi europei. Le nuove norme prevedono: - di ampliare i limiti di detenibilità delle partecipazioni in imprese non finanziarie, eliminando le regole di "separatezza banca-industria a valle" (il punto di riferimento saranno le soglie comunitarie: il 15% del patrimonio di vigilanza della banca/gruppo partecipante, che rappresenta il limite di concentrazione per una singola partecipazione qualificata; il 60% del patrimonio, che rappresenta il limite complessivo per la somma delle partecipazioni della specie); - di semplificare il sistema dei controlli di tipo amministrativo sull'acquisizione di partecipazioni in soggetti di natura finanziaria (queste possono essere sottoposte ad autorizzazione preventiva a fini di stabilità, ovvero per evitare ostacoli all'esercizio della vigilanza su base consolidata). Nel complesso la riforma mira a ridurre sensibilmente il novero delle fattispecie da autorizzare.

L'ampliamento delle possibilità operative delle banche sarà fronteggiato da strumenti e normative di vigilanza in un quadro incentrato sul rafforzamento dei requisiti patrimoniali, l'intensificazione dei controlli, regole di carattere organizzativo e di governance allo scopo di prevenire i conflitti di interesse derivanti dalle relazioni partecipative. In tale quadro è compresa anche l'emanazione di una compiuta disciplina delle attività di rischio verso i "soggetti collegati", materia strettamente connessa con quella delle partecipazioni bancarie.

I presidi in materia di attività di rischio delle banche verso soggetti collegati vengono stabiliti con la contestuale adozione della terza delibera. L'iniziativa normativa del CICR - in linea con gli standard internazionali (tra cui il Core Principle n. 11 del Comitato di Basilea) e con i principali ordinamenti esteri - prevede limiti quantitativi all'assunzione di attività di rischio verso soggetti collegati, regole procedurali volte a garantire la correttezza sostanziale delle deliberazioni, controlli sulle posizioni in essere.

La disciplina trova applicazione nei confronti dei soggetti collegati, intesi come l'insieme di una parte correlata (soggetti che hanno un legame diretto con la banca) e dei soggetti ad essa connessi (soggetti collegati alla banca per il tramite di una parte correlata).

Tra le parti correlate, in particolare, sono incluse le società sulle quali la banca esercita un'influenza notevole, in considerazione del fatto che conflitti di interesse e condizionamenti sulla gestione possono derivare anche da esposizioni (partecipazioni e finanziamenti) nei confronti di imprese partecipate in modo significativo, in special modo se industriali.

La definizione delle norme di attuazione della delibera è rimessa alla Banca d'Italia. In ordine alla applicazione dei limiti, la delibera fa riferimento anche alla possibilità di prevederne per l'assunzione di rischi di mercato derivanti da transazioni con parti correlate, da ricondurre alla crescente rilevanza assunta da tale tipologia di rischio nel sistema finanziario.

E' stata anche data notizia infine del decreto assunto dal Ministro dell'Economia e delle Finanze in via d'urgenza, in qualità di Presidente del CICR il 7 gennaio u.s. relativo al nuovo sistema di rilevazione delle statistiche di bilancia dei pagamenti e posizione netta sull'estero basato sulle segnalazioni inviate direttamente dagli operatori economici (direct reporting).

Roma, 29 luglio 2008

Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze
 

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