Riapertura bordelli (1 Viewer)

Riapertura Bordelli

  • Si

    Votes: 57 79,2%
  • No

    Votes: 15 20,8%

  • Total voters
    72

aborigeno

Guest
Mi par giusto salutarvi, visto che ora vado a fare la taxista e a recuperare e portare figli in tutti i luoghi e in tutti i laghi

Sono d'accordo con te nell'affermare che il ruolo maschile e femminile devono trovare maggiore equilibrio.
Tu che sei mamma hai la responsabilità e l'opportunità di educare i tuoi figli (in particolare i maschi) al rispetto per il prossimo (e verso le donne).
Solo così si possono superare certi retaggi culturali.

Detto questo, direi di sottolineare che anche l'uomo con il massimo rispetto verso il sesso femminile, presenta una sessualità in termini fisiologici e di programmazione genetica che lo rendono predatore (è un termine forte ma rende l'idea, la natura di per se non è buona o cattiva) al fine di garantire la continuazione della specie.

Lasciamo poi al di fuori della valutazione sui bordelli ogni connotazione di tipo moralistico. Credo che ci debba essere la massima libertà, nel momento in cui c'è il rispetto verso il prossimo. E le regole ed i controlli devono tendere a questo fine ultimo: garanzia del rispetto della persona umana.

In termini filosofici invece vorrei osservare che molti di coloro che lavorano si prostituiscono. Un operaio che svolge una azione ripetitiva in catena di montaggio "vende" le proprie braccia, un impiegato "vende" la propria attività intellettuale, e secondo alcuni l'intelletto è ciò che più si avvicina ad una dimensione mistica dell'essere. "Affittare" o se preferite "vendere" le proprie braccia per denaro cosa ha di diverso rispetto ad un altra parte del corpo? Spero di essere riuscito a far cogliere il senso del mio messaggio.

In termini di realpolitik rinnovo la considerazione che la regolarizzazione con le dovute regole e controlli mi sembra una soluzione logica, mal che vada si andranno ad introitare nuove risorse economiche con la tassazione. Magari anche coloro che sono a sfavore della regolarizzazione sarebbero contente/i di far pagare delle tasse ai <<degenerati>> che frequentano i bordelli, risorse economiche da destinarsi per nobili scopi.

Pensieri vari in libertà.

Buona serata.
 

Claire

ἰοίην
Sono d'accordo con te nell'affermare che il ruolo maschile e femminile devono trovare maggiore equilibrio.
Tu che sei mamma hai la responsabilità e l'opportunità di educare i tuoi figli (in particolare i maschi) al rispetto per il prossimo (e verso le donne).
Solo così si possono superare certi retaggi culturali.

Detto questo, direi di sottolineare che anche l'uomo con il massimo rispetto verso il sesso femminile, presenta una sessualità in termini fisiologici e di programmazione genetica che lo rendono predatore (è un termine forte ma rende l'idea, la natura di per se non è buona o cattiva) al fine di garantire la continuazione della specie.

Lasciamo poi al di fuori della valutazione sui bordelli ogni connotazione di tipo moralistico. Credo che ci debba essere la massima libertà, nel momento in cui c'è il rispetto verso il prossimo. E le regole ed i controlli devono tendere a questo fine ultimo: garanzia del rispetto della persona umana.

In termini filosofici invece vorrei osservare che molti di coloro che lavorano si prostituiscono. Un operaio che svolge una azione ripetitiva in catena di montaggio "vende" le proprie braccia, un impiegato "vende" la propria attività intellettuale, e secondo alcuni l'intelletto è ciò che più si avvicina ad una dimensione mistica dell'essere. "Affittare" o se preferite "vendere" le proprie braccia per denaro cosa ha di diverso rispetto ad un altra parte del corpo? Spero di essere riuscito a far cogliere il senso del mio messaggio.

In termini di realpolitik rinnovo la considerazione che la regolarizzazione con le dovute regole e controlli mi sembra una soluzione logica, mal che vada si andranno ad introitare nuove risorse economiche con la tassazione. Magari anche coloro che sono a sfavore della regolarizzazione sarebbero contente/i di far pagare delle tasse ai <<degenerati>> che frequentano i bordelli, risorse economiche da destinarsi per nobili scopi.

Pensieri vari in libertà.

Buona serata.

Mi piacciono i tuoi toni, che mi piacevano anche ieri, a dire il vero. Non insulti e non mi tratti come una minorata:-o

La questione sulla diversità di lavoro che svolge una prostituta rispetto ad un altro lavoratore, è trattata molto bene qui, se ti va di leggere (nel thread ne ho ampiamente parlato, ma immagino che tu non sia riuscito a leggere tutto tutto):
Lo stupro a pagamento non è un lavoro come un altro

Sul maschio predatore e tutto quanto, posso anche capire... Ma, come capisco io la "natura" maschile (è uno sforzo per me, parlare di natura e non di cultura), occorre, allora, capire quella femminile. E allora posso dire che a nessuna donna piace essere penetrata da decine di sconosciuti al giorno. Perché il sesso e le emozioni, i pensieri e l'anima vanno a braccetto quasi in ogni donna.
E allora, se un uomo ha "diritto" di seguire la sua "natura", perché dovrebbe essere legittimato a passar sopra alla "natura" di una donna che non ha affatto un rapporto con la propria sessualità del tutto slegato dalle emozioni?
 

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