Riapertura bordelli

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Riapertura Bordelli

  • Si

    Votes: 57 79,2%
  • No

    Votes: 15 20,8%

  • Total voters
    72
Mamma mia che degrado. Una normalizzazione della violenza e dei rapporti di potere e una banalizzazione, uno sdoganamento della mercificazione che fanno proprio schifo.
:(

E sul "pecunia non olet" non sono per niente d'accordo. Cioè. Non è una legge di natura: si può decidere di non essere d'accordo e quindi comportarsi in un altro modo.

Conte, tu dici:
"non ti seguo... vivere senza regole la prostituzione sarebbe meglio che controllarla per legge?"
E io rispondo: le regole funzionano in modo perverso, in questo caso: danneggiano più che far bene, come ho più e più volte raccontato (con dati e studi ufficiali che ho fornito), non solo le cosiddette "libere" ma anche e soprattutto, le schiave.

E io non ci sto.

Lasciare le cose come stanno non è "il bene", non è quello che voglio dire. Quello che intendo dire è che il bordello, lungi dal migliorare la situazione, peggiora, se non altro perché nasconde dietro una parvenza di "normalità" e "pulizia", di "salute" e "legalità" qualcosa che per la stragrandissima maggior parte delle donne che si prostituiscono di bello, pulito, sano e normale non ha nulla.
 
Lasciare le cose come stanno non è "il bene", non è quello che voglio dire. Quello che intendo dire è che il bordello, lungi dal migliorare la situazione, peggiora, se non altro perché nasconde dietro una parvenza di "normalità" e "pulizia", di "salute" e "legalità" qualcosa che per la stragrandissima maggior parte delle donne che si prostituiscono di bello, pulito, sano e normale non ha nulla.

Per chiarire questo punto, farei la seguente indagine sociologica (credo sia già stata fatta, chi lo sa la posti):

incontrando un campione di prostitute (da strada, escort, da bordello, ecc), mi spaccerei inizialmente per cliente per poi invece, ai fini dell'indagine, instaurare un dialogo "umano" che culmina nella proposta di un contratto a tempo indeterminato per lavorare in un call center a 1000 euro netti al mese...

In quante, tra queste "schiave", accetterebbero? :mumble:

Se, come mi aspetto, venisse fuori una percentuale bulgara: "NO, il call a 1000 euro/mese non mi interessa, continuo così"... quale sarebbe il tuo commento, cara Claire? :mumble:
 
Per chiarire questo punto, farei la seguente indagine sociologica (credo sia già stata fatta, chi lo sa la posti):

incontrando un campione di prostitute (da strada, escort, da bordello, ecc), mi spaccerei inizialmente per cliente per poi invece, ai fini dell'indagine, instaurare un dialogo "umano" che culmina nella proposta di un contratto a tempo indeterminato per lavorare in un call center a 1000 euro netti al mese...

In quante, tra queste "schiave", accetterebbero? :mumble:

Se, come mi aspetto, venisse fuori una percentuale bulgara: "NO, il call a 1000 euro/mese non mi interessa, continuo così"... quale sarebbe il tuo commento, cara Claire? :mumble:
:rolleyes:
Le hai letti i racconti delle ragazze uscite dalla prostituzione Petronio?

E poi pecchi di grandissima ingenuità. Riuscire a infrangere il muro di silenzio, riuscire a far sì che una ragazza si fidi del cliente, vero o presunto, riuscire a instaurare con lei un dialogo sincero al 100% è una delle cose più difficili che esista.
E non sto scherzando. Lo so.
Il dolore che si legge in ogni racconto di una ex prostituta (anche di quelle volontarie) è tanto grande e tanto potente che fa male. Fa male a chi l'ascolta.
Ma ai clienti e a chi sostiene che in fondo sia un lavoro come un altro, non interessa ascoltare davvero. Loro vogliono solo che il loro presunto "diritto a scopare" sia soddisfatto, meglio se condito da pietose bugie su quanto sia gradevole farlo, perché ben remunerato e fatto al caldo, in un posto pulito. E le prostitute QUESTO raccontano, per lo più. Perché danno al cliente quello che lui vuole e lui vuole sentirsi la coscienza a posto.
 
:rolleyes:
Le hai letti i racconti delle ragazze uscite dalla prostituzione Petronio?

E poi pecchi di grandissima ingenuità. Riuscire a infrangere il muro di silenzio, riuscire a far sì che una ragazza si fidi del cliente, vero o presunto, riuscire a instaurare con lei un dialogo sincero al 100% è una delle cose più difficili che esista.
E non sto scherzando. Lo so.

io invece non ne so nulla, non frequentando direttamente... ma per via indiretta, cioè tramite internet, ho fatto 2 chiacchiere con qualche escort... e la risposta è sempre la stessa: 10.000 euro al mese netti esentasse rendono oro anche la mèrda :rolleyes:

leggendo questo articolo, solo i grossisti della droga e i militari professionisti in zone di guerra prendono di più, ma loro rischiano la pelle :rolleyes:

I peggiori lavori al mondo con i migliori stipendi | Adzuna.it
 
Ultima modifica:
io invece non ne so nulla, non frequentando direttamente... ma per via indiretta, cioè tramite internet, ho fatto 2 chiacchiere con qualche escort... e la risposta è sempre la stessa: 10.000 euro al mese netti esentasse rendono oro anche la mèrda :rolleyes:

leggendo questo articolo, solo i grossisti della droga e i militari professionisti in zone di guerra prendono di più, ma loro rischiano la pelle :rolleyes:

I peggiori lavori al mondo con i migliori stipendi | Adzuna.it

Hai fatto due chiacchiere con qualche escort:rolleyes:

E pensi che QUELLA sia la realtà della maggior parte delle ragazze dei bordelli?:eek:

Sul serio, petronio, sei più ingenuo di me. E non è una bella cosa, sallo.:no:

Hai le fette di salame sugli occhi, tu come i 28 che vorrebbero la riapertura. Perché? Perché come dicevo, anche inconsciamente, molti pensano di avere "diritto di scopare" e vogliono farlo con la coscienza a posto.
Quindi no con una ragazza in strada che si sa essere al 99% vittima della tratta, ma sì con una in un caldo e splendente bordello perché si nutre l'illusione che ella sia libera e felice della sua "scelta".
Nulla di più falso, almeno nella stragrande maggioranza dei casi. Basta leggere quello che accade in Germania o anche solo qualche testimonianza di ex prostituta (anche di quelle "di lusso").

Oltre al fatto che, lo dimentichi tu, come lo dimenticano tutti gli altri, far passare come un lavoro (bello o no) come tutti gli altri, fare la prostituta, rivestendolo anche di parole fashion e glamour come "escort" o "sex worker" fa malissimo alle vittime della tratta che non sparisce perché i bordelli diventano legali (come ampiamente dimostrato nella realtà dei fatti in paesi che i bordelli legali li hanno).
 
Hai fatto due chiacchiere con qualche escort:rolleyes:

E pensi che QUELLA sia la realtà della maggior parte delle ragazze dei bordelli?:eek:

Sul serio, petronio, sei più ingenuo di me. E non è una bella cosa, sallo.:no:

Hai le fette di salame sugli occhi, tu come i 28 che vorrebbero la riapertura. Perché? Perché come dicevo, anche inconsciamente, molti pensano di avere "diritto di scopare" e vogliono farlo con la coscienza a posto.
Quindi no con una ragazza in strada che si sa essere al 99% vittima della tratta, ma sì con una in un caldo e splendente bordello perché si nutre l'illusione che ella sia libera e felice della sua "scelta".
Nulla di più falso, almeno nella stragrande maggioranza dei casi. Basta leggere quello che accade in Germania o anche solo qualche testimonianza di ex prostituta (anche di quelle "di lusso").

Oltre al fatto che, lo dimentichi tu, come lo dimenticano tutti gli altri, far passare come un lavoro (bello o no) come tutti gli altri, fare la prostituta, rivestendolo anche di parole fashion e glamour come "escort" o "sex worker" fa malissimo alle vittime della tratta che non sparisce perché i bordelli diventano legali (come ampiamente dimostrato nella realtà dei fatti in paesi che i bordelli legali li hanno).

più che ingenuo, sono ignorante in materia e quindi in balia delle informazioni che ricevo casualmente...

aò, però, sembra incredibile, ma quando, sull'argomento, cerchi tu su internet trovi solo storie di schiavitù, sevizie, violenze, sopraffazioni... :(

quando cerco io, roba da matti, trovo solo storie positive! :eek: :rolleyes:

prova in diretta: vado su Google, digito "guadagno escort", ed esce fuori, a caso, questo:

Il Resto Del Carlino - Fermo - Alice: 'Faccio la escort, guadagno bene e non c'è niente di male'

o questo:

"Ho scelto di fare la escort per soldi: in Svizzera guadagno migliaia di euro" - Modena - il Resto del Carlino - Notizie di Bologna e dell?Emilia Romagna, di Ancona e delle Marche

Certo che se digitassi (come immagino faccia tu) come parole chiave: "violenza sulle prostitute"... :rolleyes: :wall:
 
più che ingenuo, sono ignorante in materia e quindi in balia delle informazioni che ricevo casualmente...

aò, però, sembra incredibile, ma quando, sull'argomento, cerchi tu su internet trovi solo storie di schiavitù, sevizie, violenze, sopraffazioni... :(

quando cerco io, roba da matti, trovo solo storie positive! :eek: :rolleyes:

prova in diretta: vado su Google, digito "guadagno escort", ed esce fuori, a caso, questo:

Il Resto Del Carlino - Fermo - Alice: 'Faccio la escort, guadagno bene e non c'è niente di male'

o questo:

"Ho scelto di fare la escort per soldi: in Svizzera guadagno migliaia di euro" - Modena - il Resto del Carlino - Notizie di Bologna e dell?Emilia Romagna, di Ancona e delle Marche

Certo che se digitassi (come immagino faccia tu) come parole chiave: "violenza sulle prostitute"... :rolleyes: :wall:

Il problema è che tu digiti su google, io ci lavoro.
E mi pare un filo diverso:-o

Report e studi, a me non arrivano da internet.
Contatti e dialoghi, violenze e condizioni di salute io le vedo con gli occhi e le sento con le orecchie.
 
Ultima modifica:
A molti uomini fa molto comodo pensare che quello che dicono le due ragazze intervistate in quei due pezzi, sia vero per (quasi) tutte le ragazze che si prostituiscono nei bordelli perché evita loro di farsi domande sulla loro virilità e evita loro di porsi domande sul perché o sul percome non si facciano scrupoli a comprare donne anche all'estero in Paesi in cui la povertà è talmente grave che pensano persino da fare un gran favore pagando la giovanissima prostituta.

:cry:
 
La questione mass media, tra l'altro e di come parlano di prostituzione è di grande responsabilità in questo problema.

La prostituzione può essere vista come un problema di ordine pubblico o come una questione di conflitto sociale.

Per noi associazioni è una questione sociale, esiste un problema di donne che per una serie di motivi sono costrette a prostituirsi, la prostituta in strada non è per noi un problema di ordine pubblico, non è un pericolo per la società, il pericolo vero è per la vita di queste donne.

I mezzi di comunicazione non riescono a dare una visione di tipo sociale perché naturalmente si rincorre l’audience


Si dovrebbe dare un’informazione corretta sul fatto che non serve ripulire le strade, frase spesso pronunciata dai mezzi di comunicazione, le strade si ripuliscono dai rifiuti non dalle persone, ma si deve dare un messaggio forte che esiste un impegno sociale e civico per combattere questo fenomeno, quindi che questo fenomeno può essere sconfitto solo con un aiuto comune e congiunto.

Non stigmatizzando, chiudendo nei ghetti, rendendo le ragazze nascoste. Continuo a chiedermi: "come mai le ragazze die bordelli di tutta Europa sono quasi sempre provenienti da paesi poveri e con un disagio sociale forte?"
 
A molti uomini fa molto comodo pensare che quello che dicono le due ragazze intervistate in quei due pezzi, sia vero per (quasi) tutte le ragazze che si prostituiscono nei bordelli perché evita loro di farsi domande sulla loro virilità e evita loro di porsi domande sul perché o sul percome non si facciano scrupoli a comprare donne anche all'estero in Paesi in cui la povertà è talmente grave che pensano persino da fare un gran favore pagando la giovanissima prostituta.
:cry:

due stralci dei succitati pezzi:

Perchè fa questo lavoro?
«Perché si guadagna bene. Ognuno sfrutta quello che ha. Io so tenere un salotto, ho un bell’aspetto e sono bene educata. Fin quando non troverò un lavoro per quello che ho studiato, non ci vedo niente di male a fare la escort».

Miriam (il nome è di fantasia) è una 27enne modenese che in gergo si definisce ‘frontaliera del sesso’. Nella sua testimonianza non ci sono nè figli da mantenere nè rigurgiti di povertà, situazioni che a volte spingono a decisioni estreme. Miriam è una squillo d’alto bordo e lo fa per scelta. Quando le parli di ‘moralità’ la sua risposta è decisa e cinica: «Ho il potere di dire ‘sì’ o ‘no’ a un cliente e poi a vivere con mille euro al mese non ci penso proprio». Miriam è «giovane e adulta» (binomio che ripete più volte durante l’intervista) e sceglie consapevolmente di vendere il proprio corpo per avere soldi in abbondanza.

ebbene, fammi capire:

queste 2 contano pàlle? non vogliono confessare la loro condizione di schiavitù? :rolleyes:

Inoltre:

queste 2 tizie che sono, delle "raccomandate" rispetto alle altre?
le cosiddette tue schiave come mai non si fanno furbe ed imitano le tizie succitate?
a sentire te, sono tantissime, milioni e milioni... è perché il mercato (giusto o sbagliato che sia) ha bisogno di grossi numeri e non sono sufficienti le ninfomani avide di denaro in circolazione che rilasciano interviste che addirittura esaltano la "professione"?
 

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