...non c'è riuscita nemmeno la Germania e che noi abbiamo la criminalità organizzata (la mafia) che SICURAMENTE allungherebbe le sue mani su un affare del genere. Che abbiamo un'immigrazione di persone poverissime e disperate e che abbiamo un paese con uno dei più alti tassi di corruzione in Europa

Ma con queste premesse, come si può davvero pensare che un bordello sarebbe un passo avanti?
Ti posso seguire su tutto, ma non su questo.
Le prostitute
sono già sfruttate dalle organizzazioni criminali.
Le immigrate irregolari
sono già candidate a diventare prostitute sfruttate dalle organizzazioni criminali.
Nella
peggiore delle ipotesi (bordelli di proprietà della mafia), non cambierebbe nulla.
Nella migliore delle ipotesi, si passerebbe da "lavorare" sotto la minaccia di criminali a "lavorare" per sé stesse (imprenditoria privata) o in cooperative. Probabilmente la realtà sarebbe un mix delle due cose...
Ma poi, il ragionamento della mafia non funziona:
qualunque attività rappresenta un possibile investimento per gli enormi capitali mafiosi: ristoranti, negozi, alberghi, industrie, raccolta dei rifiuti, cliniche ospedaliere, campi di energie rinnovabili... Per evitare che la Mafia possa investire, proibiamo l'apertura di qualunque impresa?
@ Fernando
Quello che manderebbe in wacca l'ipotesi di riapertura bordelli, in realtà, non sarebbero tanto i/le cattokomunist-femministi/e... è che non ci andrebbe nessuno (se non qualche ipotetico padre di famiglia che, come usava cinquant'anni fa, volesse regalare uno "svezzamento" come dono di compleanno al figlio neo-maggiorenne)!
Ti sembra che la gran parte degli italiani, quelli che preferiscono pagare 100 euro in nero l'idraulico anziché 122 (con la ricevuta), potrebbero pensare di pagare 244 euro per una prestazione che, in nero, gliene costerebbe 200 (o anche meno)?
Per non parlare di quei non pochi idiòti che pagano un extra alle prostitute per fare sesso senza preservativo: per loro, i bordelli sarebbero luoghi inutili.