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Acciona chiede di salire al 24,99% di EndesaVenerdí 30.03.2007 10:45
Acciona si prepara a salire in Endesa. Secondo quanto riferisce El Pais, il gruppo di costruzioni spagnolo alleato di Enel, ha chiesto alla Cnmv (la Consob spagnola) il permesso di comprare un ulteriore 3,9% di Endesa. L'acquisto del nuovo pacchetto di azioni, che avverrebbe attraverso un 'equity swap', porterebbe Acciona a quota 24,99% nel capitale di Endesa, soglia oltre cui scatta l'obbligo di Opa totalitaria.
Intanto, oggi o al massimo lunedì l'Alta Corte di Madrid 'Audiencia Nacional' si pronuncerà sul ricorso avanzato da E.On per bloccare l'Opa di Acciona e Enel su Endesa. Lo riferisce l'agenzia spagnola Europa Press citando fonti giudiziarie. Nella sua richiesta E.On ha sollecitato misure "cautelari" che sono quelle che il tribunale adotta senza ascoltare le parti e con la maggior rapidità possibile.
Il gruppo tedesco ha impugnato infatti il via libera della Consob spagnola ad Acciona e Enel a lanciare un'Opa non prima di sei mesi e, in particolare, la "passività della Cnmv davanti alle recenti comunicazioni delle due società "reclamando che il tribunale "proibisca loro di realizzare qualunque comunicazione che possa turbare" la sua Opa.
Il gruppo guidato da Wulf Bernotat richiede dunque che si ritirino dal sito della Consob gli avvisi relativi all'accordo su Endesa "e che non si facciano più comunicazioni a riguardo".
Secondo il quotidiano spagnolo Cinco Dias, E.On si ritirerà dalla battaglia per il controllo di Endesa se l'Opa sulla società spagnola dovesse raccogliere meno del 30-35% di adesioni. Il limite del 30-35% del capitale di Endesa include anche il 9,9% dell'equity swap effettuato con la Caja Madrid.
L'Opa di E.On (40 euro per azione) scade il prossimo 4 aprile, i risultati saranno noti l'11 dello stesso mese.
Me secondo il Financial Times per Enel ci sono dei rischi nell'operazione Endesa che potrebbe costare molto denaro, senza tuttavia assicurare al gruppo di Fulvio Conti il controllo dell'utility spagnola. "I dettagli dell'offerta", scrive il quotidiano, "mostrano che
Enel potrebbe investire circa 30 miliardi di euro e non aver ancora il controllo totale" di Endesa.
Gli accordi prevedono che Enel acquisterebbe circa il 75% delle azioni di Endesa, mentre Acciona arriverebbe solo al 25%. Ma se Acciona per raggiungere la quota concordata deve acquistare appena un ulteriore 4%, continua il ragionamento, Enel deve invece comprare un altro 50% della società, per una spesa complessiva stimata intorno ai 30 miliardi di euro.
"A dispetto del maggiore impegno finanziario e della maggiore quota azionaria - conclude il Financial Times - la società italiana non avrebbe garantito il controllo" di Endesa. Ciò per via dell'architettura della holding in cui confluiranno le azioni di Enel e Acciona, in cui sarà il gruppo di costruzioni spagnolo ad avere la quota di maggior peso (il 50,01% contro il 49,99% di Enel).
Si tratta di accordi, continua il giornale, "che favoriscono Acciona". Cio che tale struttura suggerisce, conclude il Financial Times, "è una certa disperazione da parte di Enel. Ostacolata, almeno per ora, nel suo interesse per la francese Suez, dovendo espandersi a livello internazionale, ha molte poche opzioni".
http://canali.libero.it/affaritaliani/economia/accionasale3003.html