SE SIAMO TUTTI D'ACCORDO IO PASSEREI DIRETTAMENTE AL 2022 PER ESSERE PIU' SICURI

Ognuno cerca di farsi largo come può.......ma mi sa che nell'atmosfera hanno immesso troppo gas.
Saranno state le scie chimiche ? O le scelte governative ? Mah..........ecco cosa hanno pensato.

Covid, basta ufficio: da oggi si lavora all’aperto
Il progetto made in Italy Eitherland vince il German design Award

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Domani si lavorerà così .........fra i grattacieli ??????
Oppure demoliamo tutto.........
 
questi giallorossi portano al fallimento le p.iva italiane dicendo che covid è una malattia che porta alla morte,,,,ecco ultimi dcessi zona mia, stessa solfa:

La Asl, con estremo rammarico, comunica inoltre il decesso, avvenuto nelle ultime 24 ore, di 8 pazienti ricoverati presso le strutture Covid di Belcolle: 4 cittadini di 85, 85, 90, 91 di Viterbo, 1 cittadino di 85 anni di Acquapendente, 1 cittadino di 84 anni di Piansano, 1 cittadino di 89 anni di Montefiascone, 1 cittadino di 96 anni di Vasanello. Inoltre, presso il proprio domicilio, è deceduta 1 cittadina 94 anni di San Lorenzo Nuovo.
...................................ma ci rendiamo conto che ogni morto lo addebitano al covid o no? ma cazzo chi ce lo dice che è vero?
e anche fosse vero, che il covid ne è la causa, significa che.....madre natura fa il suo corso :eek:

a quando una marcia armati verso il parlamento per cacciare questi incapaci???????????????????
 
Che pena. Adagiarsi così al ribasso.
Ed essere anche presi per il kulo.


Toni più che positivi insomma per questa reunion dell’opposizione
che però in questo caso non ha assolto il suo compito di fare opposizione, per l’appunto.

Ad accogliere ovviamente con favore la mossa del centrodestra è il premier Giuseppe Conte.

Tra le forze di opposizione prevale la via del dialogo e di un approccio costruttivo
e per questo ringrazio, in particolare, quanti l’hanno voluta perseguire sin dall’inizio,
con determinazione ma sempre nella chiarezza dei ruoli”, dichiara il premier.

Poi aggiunge che “è anche il segno che le linee di intervento programmate dal governo,
che contemplano misure di sostegno a favore di imprese e famiglie,
con particolare attenzione anche agli autonomi e alle partite Iva,
sono indirizzi che godono di ampio apprezzamento da parte di tutte le forze politiche“.
 
Repubblica ci rivela che il governo ed il “Commissario ai vaccini” hanno avuto un’idea geniale , o malsana:
il vaccino darà diritto ad un “Patentino” per essere autorizzati a circolare liberamente , se no clausura a vita.

Però non è detto che il vaccino funzioni per tutti, anche perchè nessun vaccino, a partire dal Pfizer,
che dovrebbe essere il primo, a AstraZeneca, a Moderna, al russo Sputnik, garantisce una copertura al 100%.


Quindi il governo da un lato è pronto a tenere chiusi in casa gli italiani riottosi, chissà per quanto,
mentre d’altro canto ha deciso di utilizzarli tutti come cavie: infatti

“Se un vaccino non sviluppa l’immunità, sarà iniettata un’altra fiala”.

Un’altra fiala ?

E di quale vaccino, con quale criterio?

Come lo si sceglie?

E se non ci sono vaccini disponibili?


Qualcosa non va: molti medici non sono convinti nell’obbligo vaccinale su prodotti così poco testati.

Crisanti, che fino a ieri era usato come un martello anti Zaia, oggi non viene più chiamato da nessuno perchè non entusiasta del vaccino.

Io vorrei scegliere fra più vaccini, sulla base di controindicazioni, efficacia e caratteristiche.

Questo invece non è dato sapere dal Governo.

Inoltre siamo SICURI che iniettare due vaccini diversi non possa causare degli effetti non desiderati?

Oppure lo scopriremo solo dopo, ex post ?


Il problema è proprio questo: il Governo Conte e l’incapace ministro Speranza pensano di utilizzare 60 milioni di italiani come cavie.


Le interiezioni fra i vari vaccini le scopriremo sicuramente ex post, sulla pelle di quelli per cui il primo vaccino non è stato efficace.

Calcolando la prima ondata vaccinale dovrebbe coprire 1.700.000 persone
e che la maggiore efficacia finora dichiarata è al 95% avremo 85 mila persone, nella migliore delle ipotesi, a cui verranno inoculate due diverse fiale.


Un campione abbastanza ampio per capire se qualcosa non va, ma non diciamolo ai candidati:

magari si potrebbero arrabbiare essere state oggetto di un esperimento di massa “In corpore vili”.


Del resto ormai l’Italia, da 30 anni, insegue una medicina povera, fatta di tanti vaccini e di poche cure.


Il miglior risultato dell’Unione Europea
 
Avete voluto i catto-comunisti pidioti ? Serviti.

"Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia"
 
In Senato girano sciacalli, ma ogni tanto questi trovano un cacciatore, o una cacciatrice.

Il solito Cinque Stelle attacca la defunta Jole Santelli, attirandosi le ire del Presidente del Senato Casellati,
che ricorda l’obbligo di rispettare i morti e come perfino Gratteri abbia difeso la defunta presidente della Regione Calabria.

Un rarissimo caso di intervento diretto della Casellati, però doveroso visto lo sciacallaggio sui morti.

Ormai il Movimento 5 Stelle sembra sempre di più un partito in putrefazione.

 
Voglio proprio vedere cosa succederà fra qualche mese, quando centinaia di migliaia
di persone resteranno senza lavoro. Ma mi sa proprio che questo problema non
interessi l'elite. Che ha altra scopi. RESET e controllo della popolazione.


La Lombardia resterà zona rossa fino al prossimo 3 dicembre,
dal momento che il governo giallorosso intende mantenere in vigore fino a quella data le attuali misure restrittive.


La decisione dell'esecutivo ha mandato su tutte le furie Attilio Fontana,
che si aspettava una scelta diversa anche alla luce degli ultimi dati epidemiologici relativi alla Regione da lui amministrata.


"Nonostante la mia opposizione il governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa".

"Nel Dpcm sono presenti automatismi secondo i quali la Lombardia è da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio in zona arancione".



In altre parole, Fontana si aspettava che la Lombardia uscisse dalla zona rossa per entrare nella fascia arancione entro il 3 dicembre.

"Ho fatto presente al governo che, così come si applicano automatismi in senso negativo,
gli stessi devono essere attuati quando la situazione migliora.
Continuerò a farmi portavoce verso l'esecutivo, anche a nome dei sindaci che hanno espresso il medesimo parere,
affinchè la Lombardia, come previsto dagli indicatori, entri in zona arancione prima possibile".

"A Milano siamo sotto l'1%, siamo a circa 0,86."


L'ottimismo degli ultimi giorni è tuttavia evaporato come neve al sole.
Il governo, infatti, non sembrerebbe avere alcuna intenzione di forzare i tempi.
L'esecutivo giallorosso, insomma, vuole attendere il prossimo 3 dicembre per allentare le misure.
Da qui la rabbia di Fontana con il conseguente sfogo del governatore.


In serata Attilio Fontana ha spiegato di aver avuto una conversazione telefonica con il ministro Speranza.

"Ho avuto, qualche minuto fa, un confronto schietto e diretto con il ministro Speranza.
Entrambi condividiamo che, secondo il modello delle zone predisposto dal governo,
la Lombardia abbia tutti i requisiti per passare da quella rossa a quella arancione.
Ci siamo lasciati con l'impegno di riaggiornarci molto presto per verificare quella che realmente
può essere la data giusta per allentare le misure restrittive nella nostra regione.
Com'è nel nostro modo ormai consolidato di rapportarci, ci siamo parlati senza tatticismi politici o retropensieri,
ma con il solo intento di far prevalere il bene comune per i nostri cittadini.
Sia per quanto attiene alla loro salute, sia per ciò che concerne la situazione economica".
 
La combinazione di ruxolitinib e cortisone riduce del 70% la mortalità causata da un’infezione da Covid-19.

A sostenerlo è uno studio condotto dal team di ricercatori del Policlinico San Marco di Zingonia a Bergamo
e pubblicato nel dettaglio sulla rivista scientifica “Leukemia”.

I ricercatori hanno focalizzato l'attenzione sul decorso della malattia di 75 pazienti
ricoverati la scorsa primavera per polmonite grave da Sars-CoV-2, ai quali è stato somministrato il ruxolitinib.

Si tratta di un farmaco appartenente alla categoria di inibitori di Jak-Stat
ed è molto utilizzato per la terapia della sindrome da linfoistiocitosi emofagocitica.

Questa malattia è caratterizzata da una ipersecrezione di citochine, la stessa riscontrata nei malati gravi di Covid-19.

Il ruxolitinib ha un'emivita breve e, se sospeso rapidamente, viene eliminato dall'organismo.

Il suo compito è di inibire una proteina chiamata Jak, legata ai recettori dell'infiammazione presente sulle cellule del sistema immunitario.

Il suo trattamento è in grado di ridurre il rilascio di citochine pro-infiammatorie,
coinvolte nello sviluppo del quadro di malattia sistemica correlata all'infezione Covid-19.

L’utilizzo di questo farmaco inibitore aveva fornito dei risultati positivi e incoraggianti per la comunità scientifica, già nei mesi precedenti alla primavera 2020.

Con l’obiettivo di approfondire meglio l’utilizzo di questo farmaco nei casi gravi di Covid-19,
i ricercatori del Policlinico San Marco di Zingonia lo hanno somministrato precocemente ai pazienti appena ricoverati.

32 pazienti su 75 sono stati trattati con un ciclo di circa 10 giorni di ruxolitinib a basso dosaggio, associato a metil-predisone, un glucocorticoide.

I restanti 43 pazienti ricoverati nello stesso periodo e con le stesse caratteristiche cliniche e radiologiche
sono stati trattati con antivirali e cortisone, come suggerito dal protocollo base di cura.


Dai risultati dello studio è emerso che il farmaco sarebbe in grado di abbassare il tasso di mortalità causato dall’infezione di Covid-19 di circa il 70%.
È stata infatti osservata una consistente riduzione dell'attività infiammatoria,
molto più bassa rispetto a quella emersa nei pazienti che trattati con la combinazione di cortisone e antivirali.


Secondo i ricercatori, la combinazione di ruxolitinib a basse dosi e cortisone
può ridurre con buoni risultati l'eccessiva risposta immunitaria,
prevenendo la progressione del danno polmonare che causa nella maggior parte dei casi la morte dei pazienti.

Di conseguenza, sarebbe in grado di prevenire le complicanze che potrebbero indurre al ricorso dell'intubazione.


Ruxolitinib è il primo medicinale ad essere approvato dall’AIFA
nell’ambito di un protocollo di uso compassionevole per pazienti Covid-19.

Il farmaco è disponibile per tutti centri ospedalieri italiani.
 
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Quello che segue brevemente sono le riflessioni di un operaio della statistica.

Non ho mai fatto modelli né giocato con gli algoritmi, ma quando hai a che fare con "dati" un minimo di statistica,
una "occhiata" a come vanno, ogni tanto gliela dai, o almeno dovresti.

Sottolineo dovresti perché poi scopri che "la gente", quella che lavora in laboratori/istituti di ricerca/ ecc,
quella che eventualmente pubblica, non sempre questa cosa di "curare la qualità del dato" la fa.

E' una cosa che tendenzialmente si apprezza ad inizio di carriera, quando si prova a riprodurre qualcosa di pubblicato con scarsi successi:
a inizio carriera ti dai del cretino, qualche anno dopo prendi su il telefono e cerchi quello che ha pubblicato,
quando arrivi al paio di decenni di (non-)carriera sai più o meno chi pubblica, come e cosa ed associ un "tasso di affidabilità" tuo personale a quello che leggi.

Poi ad avere dati che negli anni si accumulano può accadere che un modellista bussi alla tua porta con qualche brillante idea per un "lavoretto insieme".

Il lavoretto insieme si può affrontare in diversi modi, da "ti do i dati e dammi il coauthoring"
fino a "ma fammi un attimo vedere come stai facendo girare il modello":

in mezzo il mondo delle sfumature ( a secondo anche delle necessità o dei progetti in corso).

Chiudo questa premessa, a beneficio dei non addetti ai lavori, per tornare alla breve aneddotica di questi mesi in cui, "tutti a casa",
c'era da giocare con i dati, spesso provenienti da più fonti: inevitabile che qualche gioioso modellista bussasse alla mia porta per quel famoso "lavoretto".

E magari quel qualcuno c'ha fatto su un PhD... o, non pago, un postdoc...segue tesisti...diciamo non è di primo pelo...sembra quasi serio....
fino a quando non ti esce con " senti poi qua ho fatto la regressione, ma per sbaglio l'ho fatta anche lineare e ti dirò, viene meglio: tu che dici la tengo lineare?"


(col tono di "Tu che ne pensi: metto il completo rosso o lo spezzato?").

Al che bisogna armarsi di pazienza (colleghi...seri....) e porre delle domande inframezzate da risposte cammuffate da domande, del genere:

- ma tu normalmente che correlazoni hai tra le grandezze? perché nelle altre pubblicazioni NON correlavano linearmente...

- ma hai notato che questi dati in specifico rispetto agli altri portano dietro elevata incertezza e cambia ordine di grandezza? Come ne hai tenuto conto?

- ma con che criterio valuti se siano comparabili o utilizzabli insieme i vari dati?

- ...no perché, poi l'esperto sei te, generalmente quando ha dati molto dispersi, una nuvola,
è facile che quello che ci passi meglio dentro sia una retta...o anche una polinomiale...anche una curva a mano libera.


La domanda è se ha senso che ci passi, dal momento che il comportamento di queste grandezze "sarebbe" noto...sempre in teoria.

(Quasi) fine dell'aneddotica spicciola.

Per la cronaca, sopra non si parla di dati da Covid, personalmente non mi sono andata a guardare nenache un modello Covid... anche sui dati,
mi sono informata poco...ma la mia esperienza con dati e modelli è in media come descritto sopra.

Sul discorso alla moda del momento (la curva del COVID) così a sentimento, ci vedo una grande disomogeneità,

non solo da nazione a nazione, da regione a regione, ma anche tra i dati che si sono prodotti ad inizio anno

rispetto a quelli che si producono ora...e stante che i modelli hanno un loro uso e senso,

ma non hanno mai fatto miracoli, se vengono nutriti con dati disomogenei o con alto bias può accadere che ci passi in mezzo bene una retta...



Per cui, quando guardate i modelli ed i dati in giro (voi, io continuo a non farlo), ecco magari ponetevi qualche domanda, non solo certezze.


Epilogo
"Ah, allora sì, mi sa che so la risposta da solo. Forse è meglio che lascio perdere la regressione lineare e riguardo meglio i dati."


Mi sa.
 
ieri da del debbio la lorenzin ha trattato due ristoratori che come forma di protesta, prendendosi multa, hanno aperto dopo le 18 come UNTORI..inveendo contro di loro con una forza tale da dover passare ad altro argomento,,,, ma fateci capire: con gente che sta fallendo siete forti e con tifosi scalmanati no?
GOVERNO DI BUFFONI


 

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