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Prepariamoci.


Il rally del prezzo del petrolio è continuato in pieno lunedì,
con il greggio Brent che si è avvicinato ai 95 dollari al barile nelle contrattazioni del primo pomeriggio,
e alcuni tipi di greggio in tutto il mondo hanno superato i 100 dollari.

Alle 12:23 Lunedì ET, il greggio Brent veniva scambiato a 94,53 dollari, mentre il WTI veniva scambiato a 91,81 dollari.

Altrove, Reuters ha riferito che il greggio nigeriano Qua Iboe è salito oltre i 100 dollari al barile lunedì,
mentre il greggio malese Tapis aveva già superato quella soglia la scorsa settimana,
citando l’analista della banca svedese SEB Bjarne Schieldrop che ha affermato in un rapporto
che “Arabia Saudita e Russia sono in solide condizioni di controllo del mercato petrolifero”.

Ecco il Brent che ha superato i 94 dollari.
 
Non cadono solo le Frecce


La USAF ha emesso un avviso curioso:

“Scusate, abbiamo perso un caccia F 35, lo avete visto in giro?”.

Domenica, un caccia F 35 stava volando sulla Carolina del Sud, stato orientale USA,
quando il pilota si è espulso, o è stato espulso, per motivi tecnici non chiariti.

Il pilota è sopravvissuto, ma i militari si sono ritrovati con un problema costoso:
non sono riusciti a trovare l’aereo, che non è precipitato immediatamente dopo l’espulsione,
ma, evidentemente, non aveva dei problemi che gli abbiano impedito di proseguire nel volo.


“Se avete informazioni che possano aiutare le nostre squadre di recupero a localizzare l’F-35,
chiamate il Centro operativo di difesa della base”,
si legge in un post della base su X, quello che prima era Twitter.
 
We’re working with @MCASBeaufortSC to locate an F-35 that was involved in a mishap this afternoon. The pilot ejected safely. If you have any information that may help our recovery teams locate the F-35, please call the Base Defense Operations Center at 843-963-3600.
— Joint Base Charleston (@TeamCharleston) September 17, 2023

Le autorità della base hanno detto che stavano cercando,
in coordinamento con i regolatori federali dell’aviazione,
intorno a due laghi a nord della città di Charleston.

Ovviamente ci sono state molte risposte ironiche e divertenti…

Have you guys checked Ukraine? pic.twitter.com/2t3mgjib2d
— Prison Mitch (@MidnightMitch) September 18, 2023



La perdita comunque non è economicamente da poco: sono circa 80 milioni di dollari per aereo.
Il pilota potrà ripagarli a 100 dollari al mese….
 
La Russia sta nuovamente rilanciando la possibilità
di vietare tutte le esportazioni di prodotti derivati dal petrolio
al fine di stabilizzare la volatilità dei prezzi dei carburanti nel paese,
secondo quanto affermato venerdì dall’agenzia di stampa russa TASS.


Un divieto sulle esportazioni di prodotti dalla Russia, anche se temporaneo,
comprimerebbe ancora di più le forniture di diesel in Europa.


Sebbene l’Europa abbia vietato l’importazione di prodotti raffinati di origine russa a partire da febbraio,
ha semplicemente cambiato i tipi di carburante commerciabili,
con la Russia che ha aumentato le sue esportazioni di prodotti raffinati
del 50% su base annua a partire dal primo trimestre aumentando le spedizioni verso l’Africa.

Quello che ora arriva in Europa è semplicemente il carburante russo.

Una banale triangolazione che non ha cambiato la quantità di carbutante disponibile sul mercato.


La notizia arriva proprio mentre l’impianto di raffinazione di Astrakhan, proprietà Gazprom,
ha ripreso la produzione di benzina dopo i lavori di manutenzione.

Il ministro dell’Energia russo Nikolai Shulginov ha dichiarato all’inizio di questa settimana
che un certo numero di raffinerie di petrolio
avrebbero dovuto essere rimesse in funzione dopo i lavori di manutenzione – Astrakhan è solo una di queste.

La fine dei lavori di manutenzione sulle raffinerie potrebbe contribuire notevolmente
ad alleviare la crisi di carburante interno della Russia
e potrebbe annullare la necessità di un divieto sulle esportazioni del paese.
 
Come spiegato da Auto Ruote 4×4, “prima, una volta superato l’esame di guida,
ci si poteva considerare salvi a tutti gli effetti da eventuali altri esami da sostenere”.

Ora, invece, il copione cambierà drasticamente:

“Dal 1 aprile 2024, data in cui entreranno in vigore le modifiche al Codice della strada,
ogni conducente che deve effettuare il rinnovo della patente di guida dovrà anche obbligatoriamente sostenere gli esami“.

“Questa norma sarà valida per ogni veicolo, dalle moto 125 fino ai grandi camion e tir”.

Il ministero ha giustificato questa decisione sottolineando l’importanza della sicurezza su strada:
chi si mette al volante deve conoscere alla perfezione le norme in vigore.


Ma l’idea di ripetere l’esame teorico e pratico ha scatenato la rabbia di tanti utenti.
Non manca chi ha azzardato ipotesi di questo tipo:

“Prima le zone a traffico limitato,
poi l’insistenza sul passaggio all’elettrico.
Ora il rinnovo della patente con tanto di esami:
vogliono costringerci a dire addio all’auto privata,
vogliono limitare la nostra libertà di movimento”.
 
Li vogliono ebeti e rincoglioniti. Incapaci di pensare autonomamente.
Pure incapaci di vestirsi. Ma è così. Li vogliono in "uniforme standard".

L’intelligenza artificiale si sta impadronendo del mondo.

O meglio: glielo stanno lasciando fare.

E così, ora non siamo più libero nemmeno di scegliere i vestiti in santa pace.

A lanciare la rivoluzione è Zalando, leader mondiale dell’e-commerce e dello shopping online.

ChatGpt sarà infatti il nuovo assistente di moda personale,
con il compito di “ispirare” i clienti e guidarli in un processo di acquisto sempre più intuitivo.

“L’obiettivo è assicurarci l’attenzione dei clienti attraverso un’esperienza sempre più fluida e coinvolgente”
 
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Ahahahahahahahahah
 

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