Quanti calcinkulo
Gli eco-vandali hanno raggiunto una visibilità mediatica enorme:
liceali che marinano la scuola per partecipare ai Fridays for Future
(gettando cartacce e buste di plastica nelle strade);
gruppuscoli di “barbari” che danneggiano i quadri nei nostri musei;
orde di giovani che affollano gli studi televisivi con sproloqui di stampo neo-marxista.
E chiunque replichi alle loro gretinate viene tacciato di “negazionismo climatico”.
Proprio così: il termine che si riferisce a chi nega l’Olocausto è diventato un’etichetta
da affibbiare a coloro che non si piegano ai dettami del millenarismo green.
Parte della sinistra ha già fatto propria questa nuova retorica,
coccolando i collettivi eco-fondamentalisti come Ultima Generazione.
Eppure sarebbe ora che tali personaggi fossero considerati per quello che sono:
utili idioti della Cina “elettrica” di Xi Jinping.