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Questa la "porcata" che stanno portando avanti per distruggere l'umanità ed il genere umano.
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30 novembre 2022: OpenAI, un’azienda piuttosto sconosciuta al grande pubblico,
lancia ChatGPT, un chatbot basato su intelligenza artficiale.

È l’inizio di un anno particolare, in cui l’IA generativa sbarca, con prepotenza,
al centro del dibattito pubblico mondiale, tra rischi e opportunità.


L’ambasciatore dell’azienda, e della tecnologia in senso più ampio, è Sam Altman. 38 anni,
un passato nell’acceleratore di startup Y Combinator, Altman diventa il volto dell’intelligenza artificiale:
incontra capi di stato (per citarne alcuni, Biden, Macron, Sunak…), rilascia interviste in tutto il mondo, lancia nuovi prodotti.

È un po’ (perdonatemi la formula che ha un po’ un sapore di Boris) lo Steve Jobs dell’IA generativa, per impatto ed efficacia.


Altman licenziato da OpenAI: cos’è successo​


Poi succede qualcosa.

Tutto in un weekend: Altman viene licenziato dall’azienda che aveva fondato e cambia completamente lo scenario.

Ma cos’è accaduto, esattamente? Prima di tutto, un riepilogo veloce.


  • Venerdì scorso, il 17 novembre, all’improvviso,
  • Sam Altman e Greg Brockman, Ceo e Presidente, vengono licenziati da OpenAI,
  • la compagnia di ChatGPT, il più importante prodotto di AI generativa al mondo.

  • A prendere la decisione il consiglio di amministrazione, composto da Ilya Sutskever, chief scientist dell’azienda,
  • Adam D’angelo, Ceo di Quora, Helen Toner, direttrice del Georgetown University's Center for Security and Emerging Technology,
  • e Tasha McCauley, imprenditrice tech e membro della RAND Corporation.

  • Ceo ad interim viene nominata Mira Murati, Cto dell’azienda.
  • Tra sabato 18 e domenica 19, dopo una serie di dimostrazioni di affetto
  • espresse dai dipendenti dell’aziende tramite emoji di cuore via X (già Twitter),
  • Altman è stato richiamato, ma non ha trovato un accordo per rientrare.

  • A quel punto, è stato nominato nuovo Ceo Emmet Shear, ex numero uno di Twitch.
  • Lunedì 20 novembre, Satya Nadella, Ceo di Microsoft e partner di OpenAI,
  • ha ribadito in un tweet l’impegno a continuare il lavoro sull’intelligenza artificiale, in collaborazione con Shear.

  • Salvo poi, nella seconda parte del post, rivelare di aver assunto Altman e Brockman,
  • per creare una nuova divisione IA interna a Microsoft.




We remain committed to our partnership with OpenAI and have confidence in our product roadmap, our ability to continue to innovate with everything we announced at Microsoft Ignite, and in continuing to support our customers and partners. We look forward to getting to know Emmett…
— Satya Nadella (@satyanadella) November 20, 2023
 
  • Ancora nella giornata di lunedì, è uscita una lettera, riportata dai media statunitensi,
  • che rivela che oltre 700 dipendenti di OpenAl, il 95% del totale,
  • sarebbero pronti a seguire Altman e Brockman a Microsoft, che si è detta disponibile ad assumerli.

  • Tra i firmatari del documento interno c'è Ilya Sutskever,
  • inizialmente considerato il responsabile della cacciata di Altman.

  • “Sono molto dispiaciuto – ha scritto Sutskever su X – per la mia partecipazione alle azioni del consiglio.
  • Non ho mai avuto intenzione di danneggiare OpenAI.
  • Amo tutto ciò che abbiamo costruito insieme e farò tutto il possibile per riunire l'azienda”.


Breaking: 505 of 700 employees @OpenAI tell the board to resign. pic.twitter.com/M4D0RX3Q7a
— Kara Swisher (@karaswisher) November 20, 2023



  • Nella notte italiana tra lunedì 20 e martedì 21, Satya Nadella, in un’intervista a Bloomberg,
  • ha spiegato come l’accordo tra Microsoft e Altman non possa ancora considerarsi concluso.

  • Secondo i media statunitensi, infatti, l’idea di Altman è ancora quella di tornare a OpenAI.

 

Perché Altman è stato licenziato?​

Questa la situazione, al momento in cui scriviamo.

Ok, ma perché l’azienda leader del settore dell’IA generativa decide di licenziare il suo Ceo,
proprio nel momento di massima espansione?

Ci sono almeno un paio di risposte.

La prima è che OpenAI non è un’azienda.

Nasce, in realtà, come una no-profit nel 2015, con l’obiettivo di
“promuovere l’intelligenza artificiale nel modo che più probabilmente avvantaggerà l’umanità nel suo complesso,
senza essere vincolata dalla necessità di generare ritorni finanziari”.

Sull’organizzazione aleggia lo spettro dell’intelligenza artificiale generale (AGI):
ovvero il momento in cui l’IA eguaglia o supera le capacità umane in una gamma piuttosto ampia di compiti.

Nel 2018, dopo un tentativo da parte di Elon Musk (uno dei fondatori) di prendere il controllo dell’organizzazione,
Altman crea una divisione for profit, orientata alla commercializzazione dei prodotti e alla raccolta degli investimenti per finanziare.

OpenAI LP, questo il nome, è controllata dalla no-profit e la sua missione è
“garantire che l’intelligenza artificiale generale sicura venga sviluppata e porti benefici a tutta l’umanità”.

Nessuno sa esattamente cosa sia successo venerdì 17.

Ma una lettura è che il Consiglio di amministrazione di OpenAI, la no-profit,
possa aver ritenuto che la divisione orientata al profitto non stesse lavorando con l’obiettivo di avvantaggiare l’umanità.

Magari che stesse correndo troppo, senza fare la dovuta attenzione alla sicurezza.

Si tratta, secondo quanto racconta un articolo di Karen Hao e Charlie Warzel su The Atlantic,
di un dibattito che va avanti da tempo all’interno dell’organizzazione,
fin dai tempi del lancio di ChatGPT, e che sarebbe esploso negli ultimi giorni.

Sì perché il mondo dell’intelligenza artificiale nasce, alla radice, con una importante divisione al suo interno.

Da un lato ci sono gli apocalittici, vicini a correnti di pensiero
come l’Altruismo Efficace e il Lungotermismo,
che ritengono che l’arrivo dell’intelligenza artificiale generale
possa portare all’estinzione del genere umano.


L’IA, dicono, diventerebbe talmente potente da trattare uomini e donne come noi trattiamo gli animali:
certo, li rispettiamo, ma non esitiamo a disporne per i nostri scopi.

Dall’altro, invece, ci sono i tecno-ottimisti:
insomma, quelli che più di ogni altra cosa credono nel profitto
e nella possibilità di sviluppare prodotti che possano portare benefici agli esseri umani.


"Non possiamo fidarci delle aziende per autoregolamentare l’intelligenza artificiale"​

Saga appassionante, senz’altro.

Anche divertente, nella miglior tradizione dei drammi business americani, stile Billions o Succession.

Il punto è che, in questo caso, non c’è molto di cui esser contenti.
 
In un momento in cui i governi faticano a regolare l’intelligenza artificiale,

lasciare che decisioni fondamentali per il presente e per il futuro dell’umanità

vengano prese in una manciata di uffici della Silicon Valley può essere molto rischioso.


Gary Marcus, scienziato e tra i maggiori esperti di IA,
ha scritto su X una breve lettera ai leader europei.

L’AI Act, infatti, è in stallo:
la sua ratifica è a rischio proprio a causa di disaccordi
su come regolare i cosiddetti foundation model,
ovvero i modelli come GPT- 4, alla base di prodotti come ChatGPT.


Open letter to all European leaders,

The recent events at OpenAI are likely going to lead to considerable, unpredictable instability.

This highlights the fact that we can’t really trust the companies to self-regulate AI where even their own internal governance can be deeply…
— Gary Marcus (@GaryMarcus) November 20, 2023
Scrive Marcus:

“I recenti eventi di OpenAI porteranno probabilmente a un’instabilità considerevole e imprevedibile.
Non possiamo davvero fidarci delle aziende per autoregolamentare l’intelligenza artificiale:
anche la loro stessa governance interna può essere profondamente conflittuale.
Per favore, non distruggete la legge europea sull'intelligenza artificiale; ne abbiamo bisogno ora più che mai”.


SOLUZIONE SEMPLICE : ELIMINIAMO L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Ne va della nostra vita, forse, ma soprattutto di quella dei nostri figli e nipoti.
 
Nei pochi minuti che guardo Del Debbio e vedo quegli "italiani"
di seconda generazione, che ITALIANI NON SONO, rabbrividisco
al solo pensiero che questi - un domani - entreranno in qualche posto di potere.

Poi leggo cosa succede in Francia.

L'hanno detto chiaramente, il loro obiettivo e conquistare l'Europa e piano piano ci stanno riuscendo.
Grazie alla nostra politica miope delle porte aperte a tutti gli stiamo facilitando il compito.
Se non si cambia politica, fra qualche decennio saremo tutti sottomessi a loro e perderemo la libertà.

Se la UE non cambia registro e non la smette con l'ipocrisia dell'accoglienza indiscriminata
con la pretesa di integrare chi proprio non vuole integrarsi
e fino a che non capisce che questa gente ha come obiettivo
quello di invaderci e dominarci con la loro sottocultura e il loro modello sociale medioevale,
andremo sempre peggio e casi del genere diventeranno routine .

Prima il razzismo (inventato) è stato usato per far accettare a noi europei l'immigrazione incontrollata senza discuterla.

Adesso subiamo il razzismo vero, quello violento contro di noi.

..........e qualcuno vorrebbe accoglierne altri e altri ancora. Avanti c è posto per tutti.
 

Orrore in Francia: raid coi coltelli dalla banlieue.​

"Siamo qui per pugnalare i bianchi"​

21 Novembre 2023 - 19:01
Mattanza a Crépol lo scorso sabato notte.

In 15 hanno assaltato il tradizionale "ballo d'inverno".

Il testimone: "È stato un attentato".


Il fatto risale a sabato, come mai se ne parla solo oggi?

Hanno tentato di metterlo sotto silenzio?

Al quotidiano Le Dauphiné Libéré un testimone
ha raccontato di averli sentiti urlare: "Siamo qui per pugnalare i bianchi".

Poi ha iniziato a scorrere il sangue e, tra le grida di terrore,
hanno iniziato a cadere corpi a terra.

Alla fine della mattanza si contano una vittima,
il 16enne Thomas accoltellato al torace e morto
mentre un'auto lo stava portando in ospedale,
e almeno diciotto feriti, due dei quali in modo molto gravi.

 
Sinistroidi e dementi dimmerda.

Quanti sono i maschi Italiani ?

28.866.000 Ventottomilioni e passa

Sono 83 le vittime di femminicidio nel nostro Paese.

Come si fa a parlare di "patriarcato" per 83 dementi su 28.000.000 ?

Uno ogni 337.000 maschi Italiani.

Lo 0,000296%
 
Ultima modifica:
Perchè non si trova una statistica che ci possa indicare

QUANTI UOMINI SONO STATI UCCISI DALLE DONNE ?

Trovato solo questo. NULLA DA DIRE ?


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