Solo politica (4 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Ci mancarebbe solo questo.........

Draghi, come ha dimostrato ampiamente,
sarebbe nel segno della totale continuità :
sudditanza nei confronti USA e dipendenza dalle banche.
E' il candidato perfetto per una "dittatura" autocratica
 

Val

Torniamo alla LIRA

Salvata una tartaruga nell'impianto di selezione dei rifiuti​


Si era con ogni probabilità intrufolata in un sacco di rifiuti.

Non è stato possibile risalire alla provenienza dell’animale,
risultato sprovvisto dell’apposito chip di riconoscimento .......ahahahahahah

Ti voglio vedere far deglutire un chip ad una tartaruga........
 

Val

Torniamo alla LIRA
Siamo tutti sudditi di un sistema antidemocratico, liberticida,
conformista, costrittivo, anaffettivo.


È il sistema tecnocratico.

Sarebbe ridicolo continuare a farci delle illusioni sulla qualità dell’ordine sociale in cui viviamo noi contemporanei.

Anzi, è divenuto addirittura controproducente continuare a edulcorare con “effetti flou” la realtà dei fatti,
che sono sempre più chiari e inequivocabili.
È del tutto evidente, infatti, che viviamo sotto un Regime tecnocratico, illiberale, violento.


Non è necessario portare delle prove a sostegno di questa realtà,
è sufficiente guardarsi intorno oppure osservare la quotidianità.


Siamo tutti sudditi d’un Potere tecnocratico che ci schiaccia e ci sottomette.

Un Potere – con la P maiuscola – che ci isola, ci rende soli, ci costringe alla solitudine,
che ci umilia, ci mortifica, ci divora.

Oggi, nella situazione attuale, ci sono soltanto due alternative senza alcuna alterità possibile:

adeguarsi o adattarsi.

Una terza o quarta direzione non è possibile.


Adeguarsi significa chinare il capo e obbedire in silenzio,
eseguire quanto ci viene ordinato di fare,
nel modo in cui ci viene detto di farlo,
cioè integrarsi rinunciando alla propria dignità

e ottenendo, però, i vantaggi forniti dal Potere.

Adattarsi, invece, significa tentare di navigare in questa situazione esistenziale
cercando di cogliere le possibili alternative alla sottocultura egemone e dominante.



Gli apocalittici, a tal proposito, sono l’altra faccia degli integrati.

Coloro che legittimano gli integrati.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ormai, quasi tutta la nostra esistenza passa attraverso i computer, l’informatica, gli smartphone,
la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, i videogiochi, i corsi di perfezionamento on-line,
la robotica, il metaverso, la rete e chi più ne ha più ne metta.

Insomma, siamo obbligati a svolgere le nostre attività davanti a uno schermo, un telefonino, una tivù, un pc o un tablet.

La burocrazia cartacea si è trasferita totalmente sul web.

Non è cambiato nulla sul piano burocratico, nulla è stato snellito.


L’unica differenza è che, adesso, dal cartaceo dobbiamo trasferirci obbligatoriamente,
o siamo già definitivamente passati, senza possibilità di scelta,
all’etere, ai siti internet, alle piattaforme on-line, ai registri elettronici, alle voci registrate dall’altro capo del telefono,
ai labirinti della rete, alle scatole cinesi dei portali ufficiali, istituzionali e ministeriali.

In altre parole, il cittadino non ha altra scelta che procedere obbligatoriamente
attraverso i canali informatici imposti da questo Regime tecnocratico. Amen.


Esistono, poi, app per ogni nostra necessità.

Al nostro servizio, ovviamente.

Anche per fare la spesa serve l’app.

Per andare in vacanza.

Per uscire con gli amici.

Per il taxi, per l’autobus, per guidare, per ordinare il pranzo, per ritrovare la strada.

Tra poco, secondo la lucida follia di questo Potere,
sparirà del tutto il cassiere del supermercato
e l’insegnante sarà sostituito da un’intelligenza artificiale che farà lezione al posto del professore.

È così procederemo sempre e comunque,
con lo sviluppo dell’elettronica
lungo la direttrice tecnocratica del razionalismo senza empatia e senza umanità.

Anche per pagare i nostri acquisti alla cassa del supermercato servirà un dispositivo elettronico.
Anzi, è già così!

Senza considerare gli acquisti realizzati on-line.

Fine della storia.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ovviamente, in parallelo, mentre accade tutto questo,
si sta compiendo una vera e propria mutazione antropologica,
che trasforma il cervello umano in un automa,

in una macchina non pensante, anaffettiva, senza corpo e senza anima.

Però efficace, efficiente, performante, competitiva, aggressiva, arrogante, triste, arrabbiata,
nervosa, unidirezionale, omologata, standardizzata, inquadrata secondo le logiche binarie della tecnologia
e immersa nelle pulsioni, negli istinti, negli impulsi più bassi e bestiali.

Immersa nel vuoto.

Colmata dal nulla.



Hanno riempito le scuole di computer.
Ci sono computer ovunque, ma hanno svuotato le aule di sogni, riflessioni, dubbi.

Hanno emarginato la filosofia, la letteratura, la poesia, il pensiero, il dialogo, i sentimenti,
gli incontri, gli sguardi e, soprattutto, in una parola, hanno bandito l’amore, cioè il cuore, l’emozione.

Non stupisce che, secondo le più recenti statistiche, sei studenti su dieci, oggi, in Italia, soffra di tristezza e nervosismo.
Trascorrere tutta la giornata davanti a uno schermo, qualunque esso sia, produce delle inevitabili ripercussioni cognitive.
Anche i professori, invece di vivere a contatto con gli studenti, in presenza, di persona,
senza mediazioni informatiche, sono obbligati a vivere davanti a un computer.
Infatti, ogni attività didattica e d’apprendimento, burocratica o amministrativa, sociale e relazionale,
nella scuola italiana, passa tramite il computer.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Gli studenti della Statale di Milano sono circa 60.000.

Questi manifestanti sono un centinaio o poco più,
compresi coloro che non sono affatto studenti,
ma solo sobillatori esterni, alcuni anche con i capelli bianchi...
ma vogliono imporre a tutti la loro volontà
senza aver avuto un mandato democratico
per parlare a nome della maggioranza.

Per i comunisti "mandato democratico" è un concetto incomprensibile.

Gli accaldati ultras nullafacenti universitari li abbiamo gia' visti negli anni 70.
Allora, come oggi, sono lo strumento della sinistra bieca intenta a sovvertire l'ordine democratico,
i valori della nostra cultura e rimpiazzarli con violenza.


Qualcuno può dirmi se esiste ancora nel codice penale l'art. 633?

"Occupazione arbitraria di fabbricati e terreni pubblici".

E' un reato perseguibile d'ufficio.

Qualche gentile magistrato se n'è accorto?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ahahahahahahahah

Il grande ritorno dei banchi a rotelle, acquistati ai tempi dell’era Covid
e praticamente mai entrati in funzione nelle scuole,
scatenando feroci polemiche sulla ministra Lucia Azzolina,
che li volle all’epoca della pandemia.

Come riferisce il Mattino di Padova, sono stati acquistati dal sindaco di Bagnoli,
che li vuole utilizzare per una sala riunione nell’ex base dell’Aeronautica di San Siro.

Ad un euro l’uno il primo cittadino Roberto Milan ha concluso l’affare, motivandolo così:

“Mi è stato chiesto se fossimo interessati e ho colto l'occasione.
Si tratta di sedie nuove, mai usate, ancora da montare, certificate e senz'altro adatte al nostro scopo.
Nell'ex base di San Siro abbiamo una grande sala, lunga 50 metri, che si presta bene e a conferenze e incontri.
Con questo acquisto, sicuramente conveniente, arriviamo a 400 posti a sedere.
Delle normali sedie sarebbero costate molto di più.
Andiamo così ad arricchire la fornitura di materiale comunale.
A me non interessano le polemiche.
Evitare un ulteriore spreco di materiale nuovo, acquistato con denaro pubblico, e adatto alle nostre necessità”.


E pensare che all’epoca costarono 150 euro l’uno:
una svalutazione incredibile dopo essere finiti nel dimenticatoio.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Apperò........

Sta facendo discutere molto il servizio lanciato dalla televisione svizzera
in merito all'aumento dell'attività sismica nell'area dei Campi Flegrei.

Nella settimana tra l'8 e il 14 aprile sono stati localizzati
242 terremoti con magnitudo maggiore o uguale a zero,
il più forte con magnitudo di 3.7 sulla scala Richter.

A comunicarlo è stato l'Ingv, nel bollettino settimanale sui Campi Flegrei emesso dalla sezione di Napoli – Osservatorio Vesuviano.

"È tutto sotto controllo", ha asscurato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.


Non racconta lo stesso il reportage mandato in onda da Rsi.
Se dovesse esserci una vera e propria eruzione,
Napoli verrebbe sepolta da trenta metri di cenere.

Questa la tesi avanzata.
 

Val

Torniamo alla LIRA
In un documentario dal titolo

"Napoli, il supervulcano che minaccia l’Europa",

si vedono piazza del Plebiscito sommersa dalle nubi ardenti,
la Chiesa di San Francesco da Paola incendiata
e la collina di San Martino risparmiata dalla catastrofe ma allarmante.

Le immagini, certo, trasmettono un senso di inquietudine e spaventano chi le guarda.

Ma ad allertare tutti contribuiscono anche le dichiarazioni degli esperti intervistati.

"Su Napoli incombe una minaccia, un pericolo che spaventa l’Europa,
alcuni scienziati ritengono che i Campi Flegrei siano responsabili della scomparsa dell’uomo di Neanderthal,
40 mila anni dopo ci sono segnali di risveglio, la catastrofe potrebbe avvenire in qualsiasi momento",

afferma uno di loro.

"Il vulcano dei Campi Flegrei contiene ormai così tanta lava e tanta pressione
che il cataclisma è inevitabile e inizia alla Solfatara",

scandisce un altro.
 

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