L'alluvione di Dubai è stata artificiale?
Può essere, basti pensare che in 24 ore sono caduti oltre 140mm di pioggia,
in un'area che ne riceve mediamente 95 in un anno.
Un evento del quale pure i meteorologi sono rimasti esterrefatti
e del quale non si danno spiegazioni, a meno che non entri in scena l'
inseminazione delle nuvole.
Il Centro Nazionale di Meteorologia degli Emirati (NCM) ha dato nota,
spiegando di aver portato avanti l'attività di "inseminazione"
nelle giornate del 14 e 15 aprile.
L'inseminazione delle nuvole, è una tecnica adottata negli Emirati Arabi Uniti
per
far fronte al problema cronico della mancanza d'acqua.
Questa, avviene tramite
l'utilizzo di aerei che disperdono nelle nubi sostanze chimiche
che fungono da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni.
L'inseminazione delle nuvole porta in poche ore alla pioggia.
Il processo si basa sul principio della nucleazione delle particelle, che serve per formare delle gocce di pioggia.
Le nuvole contengono goccioline d’acqua liquide ma a temperature al di sotto dello zero, il punto di congelamento.
Per far sì che queste si trasformino in
pioggia,
neve o
grandine,
hanno bisogno di un nucleo attorno al quale possano congelarsi o coagulare.
Affinchè la tecnica possa avere effetto, si lanciano in aria diverse sostanze:
- ioduro d’argento per stimolare la formazione di ghiaccio;
- cloruro di sodio, cioè sale comune, per favorire la coalescenza delle goccioline d’acqua e far piovere;
- idracina, più raramente, per modificare la struttura.