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Chiamate gretina.........

Ore decisive per l’apertura del Passo della Forcola.
Martedì c’è stata un sopralluogo da parte del sindaco di Livigno,
venerdì ne seguirà un altro con le autorità svizzere
al termine del quale saranno date notizie sulla data di apertura.

Nonostante i lavori di pulizia la neve è veramente tantissima.

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Non so se riuscite a realizzare a quanti metri siamo .........
 
Si è creata una notevole polemica in relazione all'assenza di Roberto Saviano alla fiera del libro di Francoforte.

"L'Associazione Italiana Editori ricorda, come spiegato dal presidente Innocenzo Cipolletta,
che la scelta degli autori ospiti a Francoforte è frutto di una procedura,
fatta di un proficuo dialogo e confronto con i singoli editori e agenti letterari italiani, a partire proprio dalle loro proposte".

Così ha commentato l'Aie, l'Associazione Italiana Editori in una nota.

Non si è naturalmente fatta attendere l'iraconda replica del bardo cosmopolita del sontuoso attico di Nuova York,
furente e percolante di rabbia dalle fauci per il mancato invito che, secondo la sua opinione,
avrebbe dovuto necessariamente e quasi per diritto divino essergli rivolto.

Per solidarietà, hanno disdetto la loro partecipazione anche alcuni intellettuali
non meno allineati rispetto al bardo cosmopolita al nuovo ordine mentale
di completamento del nuovo ordine mondiale turbocapitalistico e liberalprogressista.

Tra questi anche l'immercessibile Antonio Scurati, lo scrittore che,
convinto di vivere ancora oggi sotto il fascismo,
pregava non molto tempo fa Mario Draghi di non lasciare il governo,
quasi come se si trattasse del divino salvatore, l'unto dai mercati.

In effetti, il bardo cosmopolita nuovayorkese Saviano,
l'antifascista draghiano in assenza di fascismo Scurati
e gli altri illustri membri della cricca che ha dato forfait alla fiera di Francoforte che cosa hanno in comune,
se non il pieno sostegno al potere neoliberale dominante, che accettano e anzi celebrano,
fingendosi dissidenti nel loro combattere un fascismo per fortuna morto e sepolto parecchi lustri addietro?

Quale altra è la funzione di questi intellettuali della comfort zone
(emblematico resta l'attico nuovayorkese del bardo Saviano, con aragoste titillevoli e tartufi bianchi inebrianti),
se non di celebrare il potere dominante
nell'atto stesso con cui fingono di combattere un nemico morto e sepolto come è il fascismo?
 
Anche un bambino delle elementari potrebbe ben capire che oggi
la violenza che si abbatte sui lavoratori proviene dai mercati e dalla deregolamentazione economica,
non certo dal fascismo fortunatamente morto e sepolto.

Codesti intellettuali in tinta arcobaleno della new left sono perfettamente organici al potere,
nella misura in cui illudono le masse e i militonti sul fatto che il nemico oggi sia il manganello fascista
e, in tal guisa, distolgono abilmente lo sguardo delle masse stesse dalla violenza invisibile dell'economia di mercato
e del fanatismo economico che quotidianamente le colpisce senza pietà.



Farebbe ridere, se non facesse piangere,
vedere le piazze popolate da persone che oggi protestano contro il fascismo fantasmatico,
mentre la violenza neoliberale le colpisce senza pietà indisturbatamente.

Qualcuno malignamente potrebbe addirittura asserire che,
a fronte di tanta subalternità mentale, se lo meritano pure.

A fronte del moto di indignazione politicamente corretta della critica degli intellettuali arcobaleno,
vogliamo sollevare placidamente una domanda:

perché mai il bardo cosmopolita Saviano avrebbe dovuto di necessità essere invitato alla fiera di Francoforte?

Per diritto divino?

Per qualche imprescindibile merito che deve essergli necessariamente riconosciuto e tributato?

Perché, di grazia?
 
Ovviamente la risposta è una sola,
non detta perché non dicibile:

il bardo cosmopolita avrebbe dovuto essere invitato
semplicemente perché è l'alfiere di punta dell'ordine simbolico dominante,
quello che lo celebra urbi et orbi su giornaloni e televisioni nazionali,
lasciando credere che il vero dissenso
sia quello addomesticato del bardo cosmopolita
sorvegliato dai nerboruti della sua scorta guardinga.
 
Altri doni e risorse in regalo.


Migranti sudamericani in regalo dagli Usa all’Italia?

👀Gli Stati Uniti stanno valutando il piano di inviare alcuni migranti sudamericani in Italia e Grecia. Lo riporta la Cbs News, citando due fonti che hanno familiarità con il piano dell’amministrazione Biden.

🗿L’iniziativa spiega l’emittente, fa parte di un “altro sforzo per scoraggiare le persone nella regione dal viaggiare verso il confine tra Stati Uniti e Messico”.

🔎Il 20 maggio, i funzionari statunitensi hanno incontrato i diplomatici di Canada, Italia, Spagna e dei Paesi che ospitano gli Uffici per la mobilità sicura per discutere l’iniziativa, riporta la Cbs News citando i documenti interni del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale. In un'intervista rilasciata alla Cbs News la scorsa settimana, il Segretario per la Sicurezza Nazionale Alejandro Mayorkas ha fatto esplicito riferimento a un accordo con la Grecia.
 
Svegliatevi. Già siamo in ritardo.
Dopo....sarà il baratro.

Prima la preghiera ad Allah, poi l'invito al voto.

L'esortazione ad agire nel segreto dell'urna per "preservare le conquiste dell'islam".

I temi della campagna elettorale entrano in moschea
e arrivano direttamente sul pulpito dell'imam.

Proprio nel giorno in cui scoppiava la polemica per la preghiera islamica all'interno dell'università occupata di Torino,
a circa mille chilometri di distanza i seguaci del profeta Maometto
ascoltavano un appello in vista delle ormai prossime elezioni:

un invito a "prestare attenzione agli affari dei musulmani" in occasione del voto.

A pronunciarlo, l'imam della moschea di Lecce, Saifeddine Maaroufi.
 

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