Solo politica (7 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Ahahahahahahahah chiaro e lampante.

“Io – ha detto l’ex primo ministro laburista – sono decisamente della scuola che dice, biologicamente,

che una donna ha una vagina e un uomo ha un pene.

Penso che possiamo dirlo abbastanza chiaramente.

Se le persone vogliono riassegnare il proprio genere da maschio a femmina o viceversa, possono assolutamente farlo”.
 

ilbiondo16

Forumer storico
:rotfl:

photo_2024-06-18_16-12-14.jpg


Sono alla frutta. Completamente distaccati dalla realtà.
 

captain sparrow

Forumer storico
Molto interessante

 
Ultima modifica:

Val

Torniamo alla LIRA
E rieccolo il sinistronzo radical chic
Votatelo, votatelo sempre.

«Per qualcuno le regole sono fatte per essere bypassate,
per me vanno rispettate e io difendo strenuamente la regola dei dieci anni dalla morte»


replicava granitico giusto due giorni fa il sindaco di Milano Beppe Sala
a chi gli chiedeva cosa pensasse della lettera inoltrata dal ministro delle Infrastrutture
ad Enac (l'ente nazionale per l'aviazione civile) per proporre l'intitolazione dell'aeroporto di Linate a Berlusconi.

I dieci anni dalla morte peraltro riguardano nuove e strade e piazze pubbliche,
e su delega del ministero dell'Interno il prefetto può derogare al divieto.

Giorni fa in Consiglio comunale Forza Italia ha depositato una mozione
per chiedere di intitolare al fondatore del partito ed ex premier
un grande parco che sorgerà tra qualche anno in un quartiere di nuova generazione.

Bocciata in blocco dal centrosinistra.


A meno di un anno dalla sua scomparsa invece (era lo scorso 10 agosto),
ieri il Comune ha intitolato alla scrittrice di sinistra Michela Murgia
un Centro civico in via Quarenghi, periferia nord ovest.

Alla dedica è abbinato un murale, costato al Municipio 30mila euro,
altri sei o sette sono stati offerti dall'attivista Cathy La Torre
e da Cristina Fogazzi, alias l'«Estetista Cinica»
finita nella bufera giorni fa per una cena con influencer
organizzata all'interno della Biblioteca Nazionale Braidense e nel cortile d'onore di Brera.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Di cojoni ce n'è tanti, mioni di mioni ........

"Non ho mai amato la donna di destra".

A scrivere è Bruno Malerba, candidato di Avs al Comune di Urbino
che, in un lunghissimo post molto critico nei confronti del sindaco uscente,
attacca duramente le donne di destra descrivendole come addomesticate e manomesse

."Molto meglio quelle di sinistra", ha concluso nel suo delirante post.

"Era un bel daffare con queste.
Non per l’espressione politica ma per le sensibilità turbolenti, le creazioni, le aspettative. Donne senza sonno",
aggiunge Malerba che viene subissato dalle critiche non solo di chi non è di sinistra o dalle femministe,
ma anche dal candidato sindaco di centrosinistra di Urbino Federico Scaramucci e dai suoi stessi compagni di partito.

Scaramucci, dopo aver letto vari commenti molto critici, scrive:
"È difficile e persino sbagliato commentare i deliri. Perché c’è il rischio di alimentarli. Q
uesto mio commento però è necessario visto che tante amiche
- che hanno avuto il coraggio di leggere tutto ciò che hai scritto - hanno letto nel tuo post, Bruno,
non un ragionamento (era arduo) ma anche delle offese misogine.
Hanno ragione, le leggo anche io. Se non vuoi cancellare, cosa che ti farebbe onore, ti consiglio almeno di scusarti".

Monica Del Mestre scrive:
"Anche io faccio parte dello stesso gruppo AVS e mi dissocio da questo post. Non è questo il mio pensiero".

Le fa eco Paola Iacomucci che si dissocia da questo scritto da Malerba:
"Non corrisponde assolutamente a quello in cui credo e professo da quando sono nata.
Quello che ho letto non mi è affatto piaciuto e mai mi piacerà".

Anche Riccardo Cuppini, candidato indipendente nella lista Pd, si dissocia
"nel modo più assoluto e irrevocabile dalle dichiarazioni di Bruno Malerba sulle donne"
e ritiene che le parole dell'esponente di Avs abbiano siano intrise di "un doppio sessismo e razzismo"
sia verso le donne di destra sia verso quelle di sinistra.
E sentenzia:
"Qui non si tratta di pensiero di destra o di sinistra e neanche di campagna elettorale. Si tratta semplicemente di intelligenza".

"Con questa campagna elettorale stiamo un filo esagerando.
Massimo rispetto per i candidati che hanno voglia di lavorare per la città (ambo le parti),
non si può dire lo stesso per chi, tra i soliti deliri, arrivi a certa immondizia".


Per il centrodestra interviene il deputato Antonio Baldelli
che mette in evidenza la contraddizione di un partito come Avs che porta a Bruxelles Ilaria Salis
e, poi, candida uomini che attaccano così duramente le donne:
"in maniera scomposta e oscurantista, con parole provenienti direttamente dal Medioevo.
Ogni tanto bisognerebbe avere la decenza di stare zitti e non dar sfogo alle proprie frustrazioni
attaccando in maniera così virulenta, barbara e retrograda non solo una donna, ma tutte le donne, siano esse di destra o di sinistra".


"la collega Boldrini e le altre “compagne" che si strappano i capelli quando non si usano sostantivi al femminile,
non hanno protestato di fronte a certe affermazioni" ?
 

ilbiondo16

Forumer storico
Arriva il pizzino.


DEFICIT ECCESSIVO, L'UE APRE UNA PROCEDURA D'INFRAZIONE SULL'ITALIA E ALTRI 6 STATI

Deficit eccessivo, l'Ue apre una procedura d'infrazione sull'Italia e altri 6 stati
L’annuncio della Commissione Ue anche per Francia, Belgio, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Entro il 20 settembre, i piani nazionali di riduzione di 4 o 7 anni. Già venerdì, prime stime di Bruxelles per la riduzione del deficit dello 0,5% l’anno, ma le traiettorie di aggiustamento fiscale arrivano a novembre, sulla base della manovra 2025. Crosetto e i tagli alla spesa? “Roma rispetti gli impegni sulla difesa” (Fonte: Huff (Deficit eccessivo, l'Ue apre una procedura d'infrazione sull'Italia e altri 6 stati (di A. Mauro)))

Chissà come mai quando c'erano gli ultraeuropeisti al Governo con deficit nettamente più alti non hanno mai ricevuto alcuna procedura di infrazione. Inspiegabile davvero.
 

grigione

notorius
E rieccolo il sinistronzo radical chic
Votatelo, votatelo sempre.

«Per qualcuno le regole sono fatte per essere bypassate,
per me vanno rispettate e io difendo strenuamente la regola dei dieci anni dalla morte»


replicava granitico giusto due giorni fa il sindaco di Milano Beppe Sala
a chi gli chiedeva cosa pensasse della lettera inoltrata dal ministro delle Infrastrutture
ad Enac (l'ente nazionale per l'aviazione civile) per proporre l'intitolazione dell'aeroporto di Linate a Berlusconi.

I dieci anni dalla morte peraltro riguardano nuove e strade e piazze pubbliche,
e su delega del ministero dell'Interno il prefetto può derogare al divieto.

Giorni fa in Consiglio comunale Forza Italia ha depositato una mozione
per chiedere di intitolare al fondatore del partito ed ex premier
un grande parco che sorgerà tra qualche anno in un quartiere di nuova generazione.

Bocciata in blocco dal centrosinistra.


A meno di un anno dalla sua scomparsa invece (era lo scorso 10 agosto),
ieri il Comune ha intitolato alla scrittrice di sinistra Michela Murgia
un Centro civico in via Quarenghi, periferia nord ovest.

Alla dedica è abbinato un murale, costato al Municipio 30mila euro,
altri sei o sette sono stati offerti dall'attivista Cathy La Torre
e da Cristina Fogazzi, alias l'«Estetista Cinica»
finita nella bufera giorni fa per una cena con influencer
organizzata all'interno della Biblioteca Nazionale Braidense e nel cortile d'onore di Brera.
Direi, che Corso Mangano, che sbuca in piazza Silvio Berlusconi, a Palermo sarebbe il massimo :d:
 
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Val

Torniamo alla LIRA
Niente. Non ce la fanno. Vedono, ma fanno finta di non vedere.
Ahahahahahahahah ridotti male male

In un momento di lucidità (quando è su un palco si sente a suo agio)
Beppe Grillo si è lasciato andare a un commento sferzante
nei confronti dell’avvocato Giuseppe Conte (esperto in diritto fallimentare; sembra fatto apposta)
che attualmente sta comandando quella che fu la creatura politica grillina di un tempo ormai lontano (per fortuna).

Secondo Grillo, che del M5s è ancora il garante,
“ha preso più voti Berlusconi da morto che lui (Conte) da vivo.
Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più – ha proseguito il comico genovese –
dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta”.

In effetti i 5 stelle sembrano aver esaurito il carburante.

Sono in riserva e la macchina singhiozza, in modo evidente.

I tempi della scatoletta di tonno si sono trasformati in tristi momenti
caratterizzati dalla presa d’atto di continue scoppole elettorali.

Oramai non servono più le comiche giustificazioni del tipo
“nelle elezioni locali non siamo andati mai bene” oppure
“alle Europee abbiamo avuto sempre delle difficoltà”.

Sarebbe stato più facile (e onesto) ammettere che
“gli elettori cominciano a capire chi siamo realmente e quindi non ci votano più”.

Vaporizzati che, per tentare di riprendere fiato, si permettono di “giocare” con il nostro tricolore.
 

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