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Si stanno oltrepassando tutti i limiti.

"Kill Giorgia e Ginevra".​

Minacce di morte pure a una bimba, silenzio delle opposizioni​





Le minacce di morte a Giorgia Meloni e a sua figlia di 8 anni non scalfiscono i buonisti,
che non ritengono opportuno esprimere un pensiero di solidarietà
 
L'odio, perché di questo si parla, contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni non conosce limiti
e coinvolge anche le persone più vicine a lei, in questo caso sua figlia.

Ginevra, che ha 8 anni, ancora una volta è stata vittima con sua madre di vergognose minacce di morte
rivolte da anonimi leoni del web.

Da quando è stata fotografata insieme alla madre sulla scaletta dell'aereo all'arrivo in Cina,
Ginevra è al centro delle polemiche.

O meglio, è oggetto di discussione la scelta di sua madre di portarla con sé in un viaggio di Stato.
 
Per il momento non sono ancora arrivati messaggi di solidarietà dalle opposizioni,
sempre così solerti in nome del femminismo.

Nessun messaggio è arrivato soprattutto
per la minaccia rivolta a una bambina di 8 anni,


la cui unica colpa è quella di aver trascorso qualche giorno insieme a sua madre mentre lei si trovava al lavoro all'estero.
 
La diffusione, a dismisura, dell'ignoranza fa crescere gli odiatori.

Più uno é ignorante meglio viene plasmato da chi,
furbamente,
spinge in prima linea gli sciocchi
per rimenere, egli stesso, ben al riparo.

I sinistronzi non perdono occasione
per aumentare sempre piu' il livello di bassezza
che riescono a raggiungere.

Il clima d'odio spiega tutto
e credo non occorra aggiungere altro.
 
Quando un demente assapora il potere.









Politically correct



 
Una delle prime polemiche tra maggioranza e minoranza ad Adro è stata scatenata da un asterisco.

Nella cittadina bresciana la nuova amministrazione di centrosinistra del sindaco Davide Moretti
è stata criticata dal predecessore primo cittadino, ora consigliere dell'opposizione Paolo Rosa,
per un post sulla pagina Facebook del Municipio
che utilizzava l'asterisco di genere per pubblicizzare alcuni servizi del Consultorio familiare Sant’Andrea di Iseo,
tra cui lo Spazio mamme, descritto come un luogo di confronto per le donne e i loro “neonat*".

In questo momento storico lo scopo dell'asterisco è quello di includere ogni identità di genere,
nonostante questa finalità porti spesso a fare solo una grande confusione.

AHAHAHAH COME SE UN NEONATO AVESSE UN'IDENTITA' DI GENERE......AHAHAH poveretti.
 
L'Accademia della Crusca in passato si è espressa nei confronti di schwa, asterischi e genere neutro.

Secondo i linguisti

“è da escludere nella lingua giuridica l’uso di segni grafici

che non abbiano una corrispondenza nel parlato, introdotti artificiosamente per decisione minoritaria di singoli gruppi.

Va dunque escluso tassativamente l’asterisco al posto delle desinenze dotate di valore morfologico”.

La lingua viene sempre decisa dall'uso e dal parlato
e non da un'élite ideologizzata
.

In questo frangente risulta ingenuo pensare che l'effettivo rispetto per le persone,
in questo caso per dei neonati e le loro famiglie, dipenda da un segno grafico.

Nonostante questo aspetto, ci troviamo in un periodo storico
in cui le battaglie civili vengono spesso combattute con le tastiere
mentre la buona e vecchia manifestazione per i diritti in piazza
sembra oramai un lontano ricordo.




Non resta che vedere se gli asterischi, che oramai sono diffusi anche nei piccoli contesti locali,
riusciranno nel loro intento di "confortare" al meglio le mamme e i loro bambini appena nati
o risulteranno, per l'ennesima volta,
una cornice in grado di fuorviare e confondere
in nome del politicamente corretto.
 
ITALIA. Siamo in ITALIA.

Sarà rimossa l’auto divenuta rifugio per senzatetto.

Da alcuni mesi era diventata rifugio per alcuni senzatetto di passaggio
che, oltre a bivaccarci, l’hanno trasformata in una sorta di discarica a cielo aperto.

Ora, per la Peugeot 308 nera, abbandonata all’interno del parcheggio coperto dell’Md è stata trovata una soluzione.

«L’auto è nota alla Polizia locale da alcuni mesi

E si è attivata la pratica per la rimozione.

Pratica che, nei giorni scorsi hanno portato all’autorizzazione.

Purtroppo però, le cose sono più complesse del previsto
e al momento l’autovettura si trova ancora sul posto».
 
Da una prima indagine, risulterebbe che il proprietario effettivo
sia deceduto da tempo e che l’auto sia stata quindi abbandonata
con l’impossibilità di rintracciare qualsiasi parente.

«Per legge, una volta ottenuta l’approvazione per la rimozione,

questa può avvenire solamente trascorsi almeno 25 giorni.

Ne consegue che l’auto resterà nel parcheggio fino alla fine del mese di agosto
prima che possa essere rimossa definitivamente».
 
Ahahahahahah

Il mega-yacht Venus, appartenuto a Steve Jobs ed ora di proprietà della moglie Laurene Powell Jobs,

si è scontrato

con la Lady Moura, altro natante di lusso, del miliardario messicano Ricardo Salinas, ancorato davanti a Napoli:

78 metri il primo,

105 il secondo.

Nel filmato si sentono le urla e i fischi provenienti dal 'Lady Moura'
nei momenti precedenti alla collisione
per attirare l'attenzione dell'equipaggio del Venus, che però non riesce ad evitare l'impatto.
 

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