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Badoglio da buon militare e suddito della monarchia era costretto a dire “obbedisco”.

Il vicepremier è cittadino della Repubblica
e sembra non abbia alcuna intenzione di mettersi a fare il lavoro sporco per i “poteri bancari europei”.


Nella certezza che,
se il governo scavallasse gennaio 2025,
e Donald Trump tornasse alla Casa Bianca,


i poteri alle spalle della von der Leyen
avrebbero altre urgenze da sistemare:


soprattutto l’asse franco-tedesco
dovrebbe ridiscutere un po’ di accordi ed affari con Washington.

 
“Dalla sinistra vengo accusata di qualsiasi cosa.

Centenario della Marcia su Roma? È colpa della Meloni.

Strage di Bologna? È colpa della Meloni.

Naufragio di Cutro? È colpa della Meloni.

Femminicidi? È colpa della Meloni.

Ormai è una barzelletta, e quello che non capiscono
è che le persone di buon senso, anche di sinistra, lo vedono”.


Così la presidente del Consiglio in una intervista al settimanale Chi, in edicola domani.
 
La premier, poi, osserva:

“Per parlare degli obiettivi autunnali, bisogna andare avanti.
Ci sono altre riforme che mancano, a partire da quella della burocrazia,
che è fondamentale per mettere le imprese in condizione di lavorare
e produrre al meglio e dare ai cittadini servizi più efficienti”.

E aggiunge:

“Il mio bilancio personale è che non avrei potuto fare di più.
Tanto che quest’anno penso di dovermi imporre qualche giorno di riposo, più del solito.
Quello politico è che stiamo risolvendo molti problemi, ma molti altri vanno ancora risolti."

E, nell’anticipazione dell’intervista, insiste:

“Sono soddisfatta, per ora, dei risultati, e questo mi porta a voler andare avanti con ancora maggiore determinazione.
Avevo promesso che avrei lasciato l’Italia in condizioni migliori di come l’avevo trovata e questo obiettivo finora l’ho raggiunto.
L’Italia oggi è più stabile, più centrale, più rispettata nel mondo
.
La sua crescita è superiore a quella degli altri principali Paesi europei,
abbiamo raggiunto il massimo storico di occupazione e abbiamo l'inflazione più bassa tra i Paesi del G7.
Gli sbarchi di immigrati irregolari sono a meno 60 per cento rispetto all’anno precedente
e abbiamo avviato riforme attese da decenni”.

Poi rivela:

Quando abbiamo vinto le elezioni europee,
ho detto che per me quella vittoria era più importante e più bella
di quella che mi ha portato a Palazzo Chigi. Lo confermo.
Ottenere quel consenso, dopo quasi due anni di Governo
in una situazione impossibile,
dovendo fare scelte difficili,
significa che gli italiani capiscono la situazione molto più di quanto certa politica creda.
Sanno che, come accade in qualsiasi famiglia, a volte devi fare delle scelte non semplici,
ma sanno riconoscere se lo fai per te stesso o per il bene della nazione.
Capiscono se ce la metti tutta o no, se sei in buona fede o no, se si possono fidare o no.
Per me questa è stata la risposta più importante di tutte”.
 
Oho ohi ohi, cosa succede ai merdeurs

Scoppia l’ennesimo caso a Parigi 2024, ancora una volta nel mirino il villaggio olimpico.

Dai letti in cartone all’assenza di aria condizionata,
l’organizzazione è stata stroncata
dalla stragrande maggioranza dei protagonista dei Giochi, ma non è finita qui.

L’ultimo scandalo riguarda la mensa olimpica,
la denuncia è del nuotatore britannico Adam Peaty,
triplo campione olimpico, vincitore della medaglia d'argento ai 100 metri rana.

Secondo il ventinovenne, infatti, alla mensa sono stati trovati “vermi nel pesce”.
E non si tratta del “cibo del futuro” tanto sponsorizzato dall’universo green.

Intervistato da Inews, Peaty ha stroncato senza mezzi termini l’organizzazione,
sia sulla quantità che sulla qualità del cibo.

Ma quale pregiata gastronomia francese, lo sfogo dell’atleta:

“Il catering non è abbastanza buono per il livello che ci si aspetta dagli atleti.
A Tokyo, il cibo era incredibile. A Rio è stato incredibile. Ma questa volta…
Non c'erano abbastanza opzioni proteiche, lunghe code, 30 minuti di attesa per il cibo perché non c'è un sistema di coda”.

Fino ai già citati vermi, non la fonte proteica desiderata dai nuotatori:

“Le persone hanno trovato vermi nel pesce. Semplicemente non è abbastanza buono”.
 
I Giochi all’insegna della sostenibilità si stanno rivelando un clamoroso flop.

Gli organizzatori hanno annunciato che il 60 per cento dei pasti serviti agli atleti sono senza carne,
mentre il 30 per cento sono a base vegetale.

Ma le necessità degli atleti sono diverse rispetto a quelle dei paladini green:

“La narrazione della sostenibilità è stata appena imposta agli atleti.
Voglio la carne – ha attaccato Peaty – Ho bisogno di carne per esibirmi
ed è quella che mangio a casa, quindi perché dovrei cambiare?
Stiamo guardando il meglio del meglio al mondo e non gli stiamo dando il meglio”.

Una figuraccia, l’ennesima, per Parigi 2024.

Ricordiamo che il team britannico è stato tra i primi a denunciare
le numerose criticità del villaggio olimpico, a partire dal catering.

Da qui la presenza di uno chef personale
per aiutare i membri della squadra
a garantire che avessero abbastanza proteine nella loro dieta.

Senza vermi, ovviamente.
 
Ancora i sinistronzi a blaterare. Pura invidia. Alè.

"Mi fa sorridere che certe persone
si ritengano moralmente così superiori
da poter insegnare a una madre
come crescere la propria figlia"
 
Troppe risorse Boldrina, vedi quanto lavoro?
No, ma in Italia non succederà... Andrà tutto bene...
 
Mi dicono che :

"C'è uno che da nove anni porta la figlia dappertutto e nessuno dice niente,
anche se costei i diciott'anni li ha compiuti durante il secolo scorso.
Per adeguarmi ai critici della Meloni potrei insinuare che forse lo fa
perchè la donna è vivace e va sorvegliata. Ma non mi adeguo e non faccio insinuazioni."
 
Più rosicano e più mi ride il ...........ahahahahahah
che sfigati.

Le damine di compagnia di Repubblica:

l'ultimo delirio su Giorgia Meloni e la figlia


La cosa curiosa è che nel 2023, quando Gilda Sportiello, deputata del M5S,
ha portato per la prima volta il figlio neonato in Aula,

su Repubblica non c’erano state né battute né critiche.

Ma un’intervista empatica.

Titolo:

“Sportiello a Montecitorio col bebè:
nessuna mamma deve interrompere l’allattamento per lavorare”.


In un anno un diritto delle donne è diventato un privilegio monarchico.

Non è che dipende dal partito a cui appartiene la mamma?
 

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