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Servisse a modificare qualcosa ........

Elezioni Germania, risultati definitivi:​

Afd vince in Turingia col 33,1%,​

seconda in Sassonia col 30,5%,​

batosta per Scholz​

La coalizione da lui guidata raccoglie un misero 6,6% in Turingia e il 7,4% in Sassonia.
 
Lo schifo assoluto.
E nessuna azione contro questi pseudo giudici, pm inquisitori ?

Uno dei punti su cui insiste la difesa dell’ex governatore
nell’inchiesta che lo ha portato alle dimissioni da presidente della Regione Liguria.

Non è mancata in questi mesi la sensazione, espressa dai suoi più stretti collaboratori,
di un certo accerchiamento giudiziario che ha voluto prendere di mira «il modo di fare politica» di Toti.

L’indagine, che si è mossa sul terreno delicato dell’attività politica
e dei legittimi interessi di chi regolarmente la finanzia,
ha potuto intercettare per anni
l’ex presidente grazie a una prima ipotesi di reato non a suo carico,


la corruzione elettorale aggravata dal favoreggiamento alla mafia,
nata da un fascicolo della Procura di La Spezia.

Un’accusa che non ha mai riguardato Toti
ma che è stata lo strumento per portare avanti un’indagine vasta e invasiva
senza i limiti imposti ai pm su altri reati.

Quelli di mafia consentono agli inquirenti
di agire in totale segretezza senza dover notificare alcunché.


 

Per anni i magistrati si sono messi in ascolto​

E proroga dopo proroga delle intercettazioni
sono arrivati a formulare l’ipotesi di corruzione a carico del governatore,
intercettato al telefono e ripreso nel suo ufficio da telecamere accese giorno e notte.

Le intercettazioni considerate rilevanti dall’accusa sono una parte minima
rispetto alla mole di materiale audio e video prodotto dalla polizia giudiziaria.

L’accusa di essersi fatto corrompere dall’imprenditore Aldo Spinelli,
che secondo i pm avrebbe finanziato i comitati elettorali di Toti
in cambio del rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse,
si basa quasi esclusivamente sulle intercettazioni.

La prima, del settembre 2021, cioè di tre anni fa, che registra Toti «in barca da Aldo», finita su tutti i giornali.

Per giorni si è detto erroneamente che il governatore in quel caso​

avrebbe usato cautela nell’utilizzo del cellulare,​

lasciandolo all’esterno dello yacht dell’imprenditore.​

Nessun atteggiamento elusivo, ha precisato più volte il legale, anzi.​

Quelle frasi sono state intercettate proprio perché lo portava sempre con sé.​

Da quella e altre conversazioni selezionate tra migliaia,​

secondo i magistrati emergerebbe un nesso tra le erogazioni liberali da 74mila euro di Spinelli,​

e l’interessamento del presidente alla pratica per il porto.​

Un do ut des sempre negato da Toti,​

che considerava quel rinnovo legittimo​

e nell’interesse del porto di Genova,​

e anzi rivendicato come necessario allo sviluppo portuale.​


La difesa ha ricordato anche che la medesima attenzione veniva riservata a tutta l’imprenditoria, a prescindere da chi lo finanziava.

E che era una delle bandiere del programma elettorale.

I magistrati sono convinti di poter dimostrare il teorema dell’accusa.

I legali che invece tutto è stato fatto secondo le regole.


Il processo si apre a novembre.
 
L’immorale programma di censura, che sta dilagando un po’ dovunque,
ha raggiunto anche la Danimarca, dove il ministro della Giustizia Peter Hummelgaard afferma che

la Danimarca potrebbe vietare Signal, Telegram, WhatsApp e altri servizi di messaggistica crittografata end-to-end

per combattere la criminalità organizzata,

come se prima dei social la criminalità non esistesse.




“Ho la sensazione che stiano spostando la finestra (di Overton) troppo velocemente.
Per farla funzionare ci vogliono i tempi giusti di consolidamento ed accettazione.
Così gli si potrebbe inceppare…”
 
Ahahahahahahah "le risorse".

A Terni, un giovane africano
è stato immortalato mentre era intento ad urinare
sul muro adiacente alla vetrina di un esercizio commerciale,
in pieno giorno e incurante dei passanti.
1725282780233.png
 
“Ho la sensazione che stiano spostando la finestra (di Overton) troppo velocemente.
Per farla funzionare ci vogliono i tempi giusti di consolidamento ed accettazione.
Così gli si potrebbe inceppare…”
Ma non hanno piu' tempo. Sta cedendo il terreno sotto i piedi. Dovranno provarci velocemente a chiudere i recinti senno' si scappa tutti.
 
Dai che la Russia sta fallendo.


VOLKSWAGEN VALUTA LA CHIUSURA DI STABILIMENTI IN GERMANIA PER RIDURRE I COSTI
In una decisione senza precedenti, Volkswagen AG sta valutando la possibilità di chiudere stabilimenti in Germania nel tentativo di attuare tagli più profondi ai costi, in un altro colpo per il governo del cancelliere Olaf Scholz.
Le potenziali misure, rivolte al suo principale marchio di autovetture e ad altre entità del gruppo, includono anche il tentativo di porre fine al patto dell'azienda con i sindacati per mantenere i posti di lavoro sicuri fino al 2029, secondo una dichiarazione di lunedì.
Eventuali chiusure segnerebbero le prime chiusure in Germania durante gli 87 anni di storia dell'azienda, preparando VW a uno scontro con potenti sindacati.
Fonte: Bloomberg (Bloomberg - Are you a robot?)

Forse non vi rendete conto a pieno di quanto sta accadendo. È la fine di un’era.
 
Poverino, sempre più in crisi ........

Bergoglio, che in molti ancora si ostinano a chiamare "Papa",
è recentemente tornato sulla questione ambientale.

E così ha asserito:

"se misuriamo la temperatura del pianeta, ci dirà che la Terra ha la febbre.
E si sente male, come qualsiasi malato. Ma noi ascoltiamo questo dolore?".

Non è certo la prima volta che Bergoglio si sofferma sulla questione climatica e ambientale,
ponendo al centro del suo magistero la natura.
La "Laudato sì" del 2015 era integralmente dedicata al tema
e un paragrafo dell'enciclica si occupava addirittura della perdita della biodiversità,
richiamando l'attenzione sull'importanza di vermi e specie in via d'estinzione.

D'altro canto, in questi anni Bergoglio ci ha abituati a una sorta di culto della "madre terra":
culto che, culminato con il rito pagano del Pachamama in Vaticano, ha ben poco a che vedere con la dottrina cristiana,
se si considera che per quest'ultima Dio è il solo signore della terra, la quale per ciò stesso non può essere, per così dire, deificata.

Anche questa ossessione per l'ambiente da parte di Bergoglio - una vera e propria apostasia green -
non fa che raddoppiare il pensiero unico politicamente corretto.

Che così diventa anche teologicamente corretto.

Come non mi stanco di ripetere, e come ho mostrato nel mio libro "La fine del Cristianesimo",
l'evaporazione del Cristianesimo affiora anche dalla teologia del nulla e dal nichilismo religioso di Bergoglio:

il quale parla
ora di ambiente,
ora di emergenze pandemiche,
ora di migranti,
ora di lotta al sovranismo,

ma non affronta mai le questioni ultime, quelle fondamentali per la vita del cristiano:
le questioni dell'anima e della salvezza, dell'eterno e di Dio.



La chiusura alla trascendenza è la vera cifra dell'operato di Bergoglio.
 

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