Eccoli qui, si paventano i "barboni democratici".
"C'è un progetto estero con il Quirinale garante
per mandare via Giorgia Meloni e creare persino una "Nuova Margherita",
un grande rassemblement centrista che possa diventare il futuro ago della bilancia della politica italiana
relegando ai margini del sistema politico Meloni e Salvini" spiegano fonti molto accreditate del Deep state internazionale.
Il caos politico-istituzionale sollevato dalle dichiarazioni rese dal ministro Crosetto a Raffaele Cantone
circa un presunto, l’ennesimo, complotto - questa volta orchestrato nientepopodimeno che dai servizi segreti italiani -
ai danni del governo, rischia di essere solo la punta di un iceberg.
La dura risposta del sottosegretario all’autorità delegata Alfredo Mantovano non poteva passare inosservata.
Il gioco era fatto.
E sembra preludere ad uno scossone istituzionale che vede già coinvolto il Quirinale,
rimasto perplesso per la leggerezza istituzionale con cui il ministro della Difesa
ha aperto questo scontro senza fornire nessuna precisazione nel merito,
ne’ prove, bensì illazioni e sensazioni -secondo alcuni - suscitate, molto probabilmente, da alcuni suoi consiglieri.
A nulla varrà, probabilmente, l’ira di Giorgia Meloni per l’ennesimo scivolone di un suo ministro, in più co-fondatore di Fdi.
Sono diverse, infatti, le preoccupazioni di queste ore tra i corridoi di Chigi,
dove non è passato inosservato l’incontro tra Mario Draghi e Marina Berlusconi.
D’altronde, le cancellerie internazionali sono in fibrillazione.
Si racconta che all’apertura dei giornali,
le principali ambasciate estere tra cui quella francese, tedesca e americana
dopo aver letto le deposizioni di Crosetto siano sobbalzate.
Sensibilità che da sempre il Colle accoglie e ascolta con attenzione.