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Ma come mai "questo" non viene arrestato ?

Non c'è pace per Michele Emiliano,
dopo l'appalto assegnato alla ditta di famiglia per rifare gli arredi del Consiglio Regionale pugliese,
spunta una nuova commessa: sempre affidata ai fratelli e relativa questa volta agli scaffali.


Ma questa volta è scattata la revoca da parte della Regione.

Nel primo caso e nel secondo, assegnataria dell’affidamento è la Emiliano srl,
storica azienda barese di arredamento per uffici, che fa capo - riporta Il Corriere della Sera -
ai fratelli del governatore Michele Emiliano, Alessandro e Simonetta.

La vicenda ribolle da giorni con il forte imbarazzo del presidente,
gli attacchi del centrodestra e l’autodifesa degli uffici che considerano del tutto legittime le procedure.

Lo stesso Emiliano dapprima si è dichiarato ignaro dell’affidamento, poi si è difeso sostenendo che
"la società è stata invitata, forse in modo inopportuno, dal Consiglio regionale. E in maniera inopportuna ha risposto".

Ma, sostiene, non ci sono irregolarità.

La seconda puntata è di ieri.​

La Gazzetta del Mezzogiorno riferisce che un’altra assegnazione,​

a fine agosto, era stata fatta alla ditta Emiliano,​

pochi giorni prima del pagamento della precedente:​

questa volta l’importo è di 36 mila euro per scaffalature nella biblioteca.​

Qui la funzionaria è un’altra:​

dopo aver letto sui giornali il polverone sulla precedente assegnazione​

blocca e revoca l’affidamento.​

Nel frattempo Alessandro Emiliano​

fa sapere di non voler aver più a che fare con la Regione,​

fino a che suo fratello è presidente.​

La polemica non si attenua. "Due appalti in tre mesi e per la stessa categoria merceologica e dalla stessa stazione appaltante sembrano un frazionamento per aggirare la norma che prevede di poter affidare gli appalti sotto soglia".​

 
:rotfl:

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Mi rimane una magra soddisfazione. Cominciamo da te.

“Nel 2050 la splendida Monaco potrebbe essere una città molto diversa.
Immaginate di trascorrere l’intera estate a temperature superiori ai 35 gradi.
Immaginate di salire sull’Alter Peter per godervi uno dei migliori panorami della città.
In una giornata limpida, potreste ancora vedere le cime delle Alpi dello Stubai e della Zillertal.
Ma niente ghiacciai. Saranno un ricordo di un lontano passato.
Il mondo del 2050, tra soli 25 anni,
potrebbe essere uno di inondazioni e razionamento dell’acqua.
Dove un terzo di tutte le specie si è estinto”.


Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla Dld Nature Conference a Monaco.
 

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