Val
Torniamo alla LIRA
I dati relativi ai prelievi e alle immissioni di gas negli stoccaggi in Europa
sono sufficienti a delineare un quadro che piacerebbe ai produttori di gas statunitensi,
a differenza dei governi europei e di altri grandi acquirenti.
In Germania, i prelievi di martedì sono stati pari a 942 GWh, mentre le iniezioni hanno totalizzato 16,22 GWh.
In Francia, i prelievi sono stati pari a 930,7 GWh, mentre le iniezioni si sono attestate a 96,50 GWh.
Anche in Italia e nei Paesi Bassi si sono registrati prelievi massicci rispetto all’iniezione di nuovo gas nello stoccaggio.
La situazione indica un esaurimento incombente,
a meno che le temperature invernali non si alzino
nel bel mezzo della stagione per dare un po’ di respiro all’Europa.
Se non si alzeranno vedremo delle pessime sorprese sui prezzi,
come accadde nel 2022.
Ma il tempo è notoriamente inaffidabile quando si tratta di sopravvivenza e di sicurezza energetica,
come i Paesi in prima linea nella transizione energetica stanno scoprendo per l’ennesimo inverno.
L’incombente carenza di gas potrebbe indurre i responsabili delle decisioni in questi Paesi a riconsiderare le priorità,
riavviando le centrali a carbone, soprattutto in Germania.
sono sufficienti a delineare un quadro che piacerebbe ai produttori di gas statunitensi,
a differenza dei governi europei e di altri grandi acquirenti.
In Germania, i prelievi di martedì sono stati pari a 942 GWh, mentre le iniezioni hanno totalizzato 16,22 GWh.
In Francia, i prelievi sono stati pari a 930,7 GWh, mentre le iniezioni si sono attestate a 96,50 GWh.
Anche in Italia e nei Paesi Bassi si sono registrati prelievi massicci rispetto all’iniezione di nuovo gas nello stoccaggio.
La situazione indica un esaurimento incombente,
a meno che le temperature invernali non si alzino
nel bel mezzo della stagione per dare un po’ di respiro all’Europa.
Se non si alzeranno vedremo delle pessime sorprese sui prezzi,
come accadde nel 2022.
Ma il tempo è notoriamente inaffidabile quando si tratta di sopravvivenza e di sicurezza energetica,
come i Paesi in prima linea nella transizione energetica stanno scoprendo per l’ennesimo inverno.
L’incombente carenza di gas potrebbe indurre i responsabili delle decisioni in questi Paesi a riconsiderare le priorità,
riavviando le centrali a carbone, soprattutto in Germania.