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Il Lettamaio:

Il capo della Commissione europea, la tossica Ursula von der Leyen, ha proposto di inviare alla Russia le bollette di luce e gas che sono aumentate molte volte:

“Le bollette che ci hai mostrato, sì, come dicono i francesi, sono “insopportabili.

Ma sai una cosa? Spedite queste cambiali a Mosca, è lì che appartengono, è lì che hanno origine”, ha detto in francese il capo della CE.


Così, ha risposto alle critiche dell’eurodeputato francese Manon Aubry nell’ambito del dibattito nella sessione plenaria del Parlamento europeo.
 
Ma chi c'è al governo ?

Non c'è forse "il migliore" con i suoi sodali ?


A chi appartiene la ‘’manina’’ del Mef che ha consentito l'eliminazione del tetto dei 240 mila euro

per i vertici delle forze armate, della polizia e dei ministeri, compreso Palazzo Chigi?



Facile: il potente Giuseppe Chiné, capo di gabinetto del ministro Daniele Franco.

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Al ministero dell’economia – il luogo decisivo di ogni intreccio di potere – Chiné è la persona di raccordo con il vertice politico del ministro,
supportandolo nella definizione degli obiettivi dell'amministrazione.

È il soggetto decisivo per i sì e i no da pronunciare.

Il blitz al tetto degli stipendi - da 240 mila si raddoppia a 480 mila euro – porta non solo la firma di Chiné
ma anche quella del presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Luciano D’Alfonso,
che – eufemismo – non stima granché Draghi e Giavazzi da quando il Consiglio di Stato
ha riaffidato ad Anas la gestione delle autostrade A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara,
togliendole al suo solido amico Carlo Toto.


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La deroga è valida

per il Capo della polizia,

il Comandante generale dell'Arma dei carabinieri,

il Comandante generale della Guardia di finanza,

il Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria,

il Capo di stato maggiore della difesa,

i Capi di stato maggiore di Forza armata,

il Comandante del comando operativo di vertice interforze,

il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto,

i Capi Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri,

i Capi Dipartimento dei ministeri,

il Segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri,

i Segretari generali dei ministeri.



Tutti tipini che un giorno saranno riconoscenti.


Il mandante del blitz è chiaro: i papaveri ministeriali - con il Tesoro a fare da palo - hanno visto nel braccio di ferro tra governo e partiti sul dl Aiuti l'occasione giusta.

La possibilità è stata fornita da un emendamento depositato dal senatore Marco Perosino di Forza Italia.

Il testo originario prevedeva la deroga al tetto sugli stipendi solo per le forze di polizia, carabinieri e amministrazione penitenziaria.


Poi però è successo qualcosa”.


MARIO DRAGHI ROBERTO GAROFOLI
 
I buffoni sono tanti, milioni di milioni ......


L’omologo austriaco di Roberto Cingolani è il Ministro dell’Energia Leonore Gewessler, del partito dei Verdi,
che ha da poco presentato un piano per certi versi molto simile a quello del Ministro italiano.

“Oggi lanciamo la Missione 11 e speriamo che il maggior numero possibile di persone si unisca a noi.
Quello che chiediamo ai cittadini sono dei piccoli cambiamenti al nostro comportamento”.

La retorica è sempre la stessa: piccoli sacrifici oggi per tornare al benessere un domani.

Una favoletta che viene raccontata ai cittadini dalla crisi economica del 2008, e che è stata utilizzata anche col Covid.


Il piano austriaco, però, sembra essere ancora più radicale di quello italiano nelle richieste ai cittadini.

Si parte con un coprifuoco energetico dalle 22: edifici pubblici e cartelloni pubblicitari saranno quindi spenti durante la notte.

Resterà attiva, almeno per il momento, l’illuminazione stradale.


I locali degli edifici pubblici in inverno potranno essere riscaldati fino a 19 gradi.

Ma non è tutto, poiché il piano Gewessler colpisce anche la mobilità dei privati cittadini.

Si chiede loro di ridurre la velocità sulle autostrade, per un massimo di 100 km/h, per risparmiare, dicono, fino al 24% del carburante.

Inoltre, viene suggerito di fare sempre più ricorso al car pooling:
al lavoro o per fare sport si dovrebbe andare in tre o quattro per macchina, in modo tale da limitare consumi ed emissioni.



Si racconta di come l’Unione europea sarebbe sul punto di rendere obbligatori i vincoli di risparmio sull’energia,
come d’altronde prevede lo stesso regolamento, nel caso in cui venisse raggiunto il livello di “allerta”.

Un nuovo stato d’emergenza energetico sembra dunque essere alle porte

e i piani di Cingolani e di Gewessler sembrano essere soltanto dei furbeschi preparativi,

utili per abituare gradualmente le persone ad accettare futuri obblighi sempre più stringenti,

fatti anche di controlli della polizia nei condomini e controllo da remoto dei contatori domestici.



Una strategia che, purtroppo, conosciamo ormai molto bene.
 
Nomura: "this intentional “crash-landing” of the economy has seemingly now become the lone path left available for the Federal Reserve in order to kill the “demand-side” of their idiosyncratic Inflation disaster" Another 200bps, expect economic sudden stop similar to march 2020
 
Questa pesa di più

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E nn è un caso che al processo della sua maitresse i 150 nomi dei famosi clienti(kill bill è il n 1, Andrea d'Inghilterra il 2) sono rimasti segreti
 

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