Pensa che nel conservatorio che ho frequentato c'era polemica perché erano usciti jazzisti che avevano difficoltà a leggere le note... Ma forse open non lo aveva detto...
A quanto mi risulta, più che il solfeggio, gli studenti di jazz ora studiano in maniera molto approfondita l'armonia, di cui non esiste un manuale su open...
Bollani è molto noto da noi,adesso. Viene trattato da fenomeno. Ma basta guardare appena indietro e si trova, per esempio, Frierich Gulda, sublime interprete beethoveniano, ma anche mozartiano, ma anche jazzista, ma anche compositore (ieri sera a Treviso sollima suonava il suo concerto per cello e fiati) , ma anche insegnante (della Argerich, di Abbado quando studiava pf). Ricordo un suo concerto da solista con harnoncourt sul podio. Al bis portarono un altro pianoforte ed entrò Joe zawinul e partirono dal rondò appena suonato da gulda per improvvisare.
Ho sentito lo stesso. Buchbinder suonare piano bar per diletto mentre attendeva il taxi in albergo.
Tutta gente con studi seri, classici prima di tutto, non jazzisti improvvis@ti...
E ancora c'è qualche pseudoesperto che tira fuori il discorso che bollani ha studiato conservatorio, come fosse una cosa strana. Forse per i pianisti di basso livello...
Al conservatorio poi si prendono i diplomi accademici di primo o secondo livello, volgarmente, ma molto volgarmente, chiamati lauree.