Sono alla presentazione di un libro ma inizio ad avere paura

[ceccotti]

No beh...ho aprofittato di Claire per saperne di piû. Mi sono sempre chiesto a cosa servono veramente. Nel 99% dei casi leggendo l'etichetta che scritto "solizione salina" cioé "acqua e sale". O "glucosio".
Praticamente é acqua distillata con aggiunta di sale da cucina o zucchero del bar

Si potrebbe bere direttamente semza fare tutta la sceneggiata del tubo con l'ago e il supporto.

Una volta ero in ospedale e mi ero rotto le balle di aspettare. Cosi, quando non mi vedeva nessuno ho aperto il rubinetto a manetta. In 5 minuti era vuoto. Poi mi sono tolto l'ago e sono andato a fare un giro per l'ospedale. Al mio ritorno l'infermiera era arrabbiata abbestia. Le ho detto: Scusi, ma mi ero rotto le scatole di stare ore fermo per niente!

confesso:
durante i miei recenti ricoveri ho fatto anch'io così.
Aprivo l'affarino e in 5/10 min era tutto finito.
Poi si sono accorti e mi hanno sgridato, che mi faceva male bla bla.

Lo stesso quando le notti dopo le operazioni mi sono alzato e sono andato in bagno.
Apriti cielo, che con l'epidurale poi si creano bolle nella spina dorsale, so un cazzo io, e che se hai lo stimolo mettiamo la pala...
Ma per favore, che schifo.
A tutto c'è un limite.

La pala...

 

[a323109]

La pala...

 

[a323109]

MA quanta ne fai che serve una pala?

__________

Un mio amico era ricoverato. Non so per quale motivo gli hanno fatto un clister. E gli hanno detto di resistere il piû possibile prima di andare in bagno. Lui ha resistito fino all'ultimo. Poi é partito! Ha riempito i pantaloni del pigiama, ha sporcato il letto. É corso attraverso il corridoio pieno di gente. Che era anche orario delle visite. Lasciando una traccia. É arrivato in bagno e lo ha trovato occupato! Cosî si é seduto sul lavandino e lo ha riempito di roba maleodarante.

 

[Claire]

Se nella soluzione fisiologica infusa c'è un farmaco, anche la velocità di infusione varia.
Sono i medici che decidono.

 

[Gianpiero Asara Cottu]

Ciao sono un commento gagliardo.

 

[ava come_lava]

confesso:
durante i miei recenti ricoveri ho fatto anch'io così.
Aprivo l'affarino e in 5/10 min era tutto finito.
Poi si sono accorti e mi hanno sgridato, che mi faceva male bla bla.

Lo stesso quando le notti dopo le operazioni mi sono alzato e sono andato in bagno.
Apriti cielo, che con l'epidurale poi si creano bolle nella spina dorsale, so un cazzo io, e che se hai lo stimolo mettiamo la pala...
Ma per favore, che schifo.
A tutto c'è un limite.

La pala...

Comunque io li prendo seriamente i loro consigli, alla fine la salute e' la mia e poco gli cambia se ho complicazioni.
La faccio sulla padella e chiamo la oss, la quale arrivera' alla quinta suonata di campanello, dopo che mi saro' infreddolito le chiappe e si sara' seccato tutto, per di piu' con la faccia schifata. Me ne frego

 

[ceccotti]

Comunque io li prendo seriamente i loro consigli, alla fine la salute e' la mia e poco gli cambia se ho complicazioni.
La faccio sulla padella e chiamo la oss, la quale arrivera' alla quinta suonata di campanello, dopo che mi saro' infreddolito le chiappe e si sara' seccato tutto, per di piu' con la faccia schifata. Me ne frego

sono certo che l'infermiera abbia detto pala, che è sembrato strano anche a me, pensando a padella, ma chi sono io per conoscere il gergo infermieristico intrinseco di quel reparto?

A pensarci bene però, fa più schifo padella, collegata a pensieri di commestibilità, che pala, con cui tutto sommato si affrontano materiali vari, fra cui il letame, ad esempio, quindi maggior connessione col materiale ospedaliaro in questione.


Comunque sia, non si sono create bolle con conseguente mal di testa per essermi alzato prima delle 24 ore dall'epidurale, nè la prima nè la seconda volta, e con le flebo a velocità maggiorata, evidentemente ho assorbito tutto.

Prometto di essere un paziente più paziente la prossima volta, se ci sarà, faccio gli scongiuri, tocco ferro e tutto il resto del repertorio.

 

[ava come_lava]

sono certo che l'infermiera abbia detto pala, che è sembrato strano anche a me, pensando a padella, ma chi sono io per conoscere il gergo infermieristico intrinseco di quel reparto?

A pensarci bene però, fa più schifo padella, collegata a pensieri di commestibilità, che pala, con cui tutto sommato si affrontano materiali vari, fra cui il letame, ad esempio, quindi maggior connessione col materiale ospedaliaro in questione.

In effetti nella padella si mettono i cibi e non e' un accostamento felice, pero' va anche detto che pala fa venire in mente qualcosa per spostare e non raccogliere. Dobbiamo sentire @Claire come la chiama dalle sue parti

Comunque sia, non si sono create bolle con conseguente mal di testa per essermi alzato prima delle 24 ore dall'epidurale, nè la prima nè la seconda volta, e con le flebo a velocità maggiorata, evidentemente ho assorbito tutto.

Prometto di essere un paziente più paziente la prossima volta, se ci sarà, faccio gli scongiuri, tocco ferro e tutto il resto del repertorio.

mi pare una ottima idea

 

[Claire]

Si chiama padella

 

[a323109]

Si chiama padella