Sono diventato Vegano 100%, grazie Claire

tutto giusto. tutto vero. tutto condivisibile. ho solo una curiosità: un vegano quando sta male, lui o un suo familare molto caro, magari anche a rischio di morte, cosa fa: si cura con l'allopatia? con l'omeopatia? con antibiotici vegan-friendly? con tisane e decotti? con cosa?

In Africa molto facilmente si muore ....
 
tutto giusto. tutto vero. tutto condivisibile. ho solo una curiosità: un vegano quando sta male, lui o un suo familare molto caro, magari anche a rischio di morte, cosa fa: si cura con l'allopatia? con l'omeopatia? con antibiotici vegan-friendly? con tisane e decotti? con cosa?

Ti rispondo io.:)

Quando frequentavo una comunità vegan molto numerosa, questo discorso si faceva spessissimo.
La quasi totalità delle persone aveva una supermegalista di prodotti per la cura e la salute vegan friendly. Più che altro perché la stragrande maggioranza dei farmaci allopatici in commercio viene prodotta da case farmaceutiche che utilizzano la sperimentazione animale.

Ovviamente, in casi come ricoveri ospedalieri e malattie gravi, la scelta dilania e lacera le persone vegan.
I più estremi di loro erano assolutamente avversi, IN OGNI caso alla medicina allopatica (per la ricerca scientifica fatta sulla pelle degli animali da laboratorio).
Alcuni erano probabilisti e la ammettevano SOLO SE NON FOSSE DAVVERO POSSIBILE fare altrimenti, dunque valutavano la malattia caso per caso. E ci sono moltissimi casi nei quali la fitoterapia, o la omeopatia, è più efficace e con minori effetti collaterali della allopatia.
Infine una minoranza ammetteva, pur sentendosi incoerente, che di fronte ad una malattia di un certo peso, avrebbe fatto un'eccezione, seppure sofferta.
 
Ultima modifica:
Se per caso interessa sapere se un vegano raccomanderebbe la dieta vegan ad un bambino africano che sta morendo di fame... è meglio fare direttamente e apertamente la domanda.

O se per caso gli viene da chiedere se, sempre in un paese africano dove le zanzare portatrici di malaria sono come la nebbia in val padana, vaccinerebbe il bambino con un vaccino sperimentato sugli animali 30 anni fa.

Così, appena uno mette per iscritto una cosa simile, si rende conto da solo della assurdità del dubbio che ha avuto.
Poi, se vogliamo parlare della fondatezza della vivisezione, che vale solo il 9% circa delle volte, o del lavoro minorile, apriamo un altro thread perchè questo è sul veganesimo, e non ha la presunzione nè l'ambizione di coprire tutta l'etica possibile o tutte le malvagità che gli umani compiono, su qualunque specie vivente inclusi se stessi.

Perchè altrimenti sembra che un vegano pensi solo ad una cosa, quando invece un vegano è vegano perchè difende tutta la vita, tutta, indivisibile, umana ed animale. Buona parte dei vegani ad esempio boicotta la Nestlè per i crimini commessi contro i bambini attraverso il suo marketing aggressivo a favore del suo latte artificiale, da sostituire al latte materno, anche in zone prive di acqua potabile.
A buona parte dei vegani i principi giuridici applicati tra umani, e che dunque coprono i crimini che gli umani compiono verso se stessi, appaiono così corretti che gli appare naturale che debbano essere estesi anche alle altre specie. Spesso si diventa vegani proprio partendo dai diritti umani.
Un vegano condanna ogni sopraffazione, ogni inganno, ogni violenza, ogni sfruttamento. Quando non lo fa, è perchè è incazzato nero, e non lo fa solo a parole, poi nei fatti lo fa eccome.
D'altro canto, come già scritto, se soia, mais e gli altri vegetali, usati per sfamare mucche e maiali da allevamento, fossero impiegati per l'alimentazione umana, la fame nel mondo verrebbe drasticamente diminuita.
Quindi non è davvero il vegano il nemico degli altri umani.
 
Se per caso interessa sapere se un vegano raccomanderebbe la dieta vegan ad un bambino africano che sta morendo di fame... è meglio fare direttamente e apertamente la domanda.

O se per caso gli viene da chiedere se, sempre in un paese africano dove le zanzare portatrici di malaria sono come la nebbia in val padana, vaccinerebbe il bambino con un vaccino sperimentato sugli animali 30 anni fa.

Così, appena uno mette per iscritto una cosa simile, si rende conto da solo della assurdità del dubbio che ha avuto.
Poi, se vogliamo parlare della fondatezza della vivisezione, che vale solo il 9% circa delle volte, o del lavoro minorile, apriamo un altro thread perchè questo è sul veganesimo, e non ha la presunzione nè l'ambizione di coprire tutta l'etica possibile o tutte le malvagità che gli umani compiono, su qualunque specie vivente inclusi se stessi.

Perchè altrimenti sembra che un vegano pensi solo ad una cosa, quando invece un vegano è vegano perchè difende tutta la vita, tutta, indivisibile, umana ed animale. Buona parte dei vegani ad esempio boicotta la Nestlè per i crimini commessi contro i bambini attraverso il suo marketing aggressivo a favore del suo latte artificiale, da sostituire al latte materno, anche in zone prive di acqua potabile.
A buona parte dei vegani i principi giuridici applicati tra umani, e che dunque coprono i crimini che gli umani compiono verso se stessi, appaiono così corretti che gli appare naturale che debbano essere estesi anche alle altre specie. Spesso si diventa vegani proprio partendo dai diritti umani.
Un vegano condanna ogni sopraffazione, ogni inganno, ogni violenza, ogni sfruttamento. Quando non lo fa, è perchè è incazzato nero, e non lo fa solo a parole, poi nei fatti lo fa eccome.
D'altro canto, come già scritto, se soia, mais e gli altri vegetali, usati per sfamare mucche e maiali da allevamento, fossero impiegati per l'alimentazione umana, la fame nel mondo verrebbe drasticamente diminuita.
Quindi non è davvero il vegano il nemico degli altri umani.

:bow:
 
Aggiungo che spesso si diventa vegani dopo essere stati per anni attivi in difesa degli umani, bambini in primis.
A 15 anni ero attivo politicamente in difesa dei più deboli, a 22 anni anni mandavo i soldi tutti gli anni all'Unicef, a 26 invece dei regali alla mia compagna facevo bollettini di pagamento verso Onlus varie a suo nome e mi ricambiava con lacrime di commozione, a 29 boicottavo la Nestlè e tutte le aziende derivate. A 36 anni, molti anni dopo, sono diventato vegetariano. E 2 anni fa, quando il sito ha avuto un pò di disponibilità economica, ho devoluto 1200 euro sempre verso bambini e donne, evento che è stato recepito in modo molto freddo, in parte per paura che andassi a chiedere anche agli altri di metterci dei soldi. Ed in parte per semplice disinteresse, buona parte delle persone spendono + volentieri 700 euro per un iphone piuttosto che per una vita umana.
Il mio è un percorso abbastanza comune, anche se molte persone, soprattutto le donne, ci mettono decisamente molto meno per i vari passaggi.
 
Aggiungo che spesso si diventa vegani dopo essere stati per anni attivi in difesa degli umani, bambini in primis.
A 15 anni ero attivo politicamente in difesa dei più deboli, a 22 anni anni mandavo i soldi tutti gli anni all'Unicef, a 26 invece dei regali alla mia compagna facevo bollettini di pagamento verso Onlus varie a suo nome e mi ricambiava con lacrime di commozione, a 29 boicottavo la Nestlè e tutte le aziende derivate. A 36 anni, molti anni dopo, sono diventato vegetariano. E 2 anni fa, quando il sito ha avuto un pò di disponibilità economica, ho devoluto 1200 euro sempre verso bambini e donne, evento che è stato recepito in modo molto freddo, in parte per paura che andassi a chiedere anche agli altri di metterci dei soldi. Ed in parte per semplice disinteresse, buona parte delle persone spendono + volentieri 700 euro per un iphone piuttosto che per una vita umana.
Il mio è un percorso abbastanza comune, anche se molte persone, soprattutto le donne, ci mettono decisamente molto meno per i vari passaggi.

Io ho mescolato le due cose. Cioè a 7 ho partecipato con la scuola alla petizione per chiudere lo zoo di Brescia, al liceo iniziavo i primi passi nel femminismo, facevo i banchetti per la LAV e le manifestazione anti circo, andavo a leggere per i nonni negli ospizi. A 21 anni, vegetariana, a 25 vegan. Tra i 27 (anno in cui sono diventata mamma) e i 34 anni ho rallentato quasi tutte le attività, ma ho iniziato il primo sostegno a distanza. Dopo i 34, l'impegno è tornato forte, soprattutto per le donne. E che le donne siano più sensibili, anche per i diritti degli animali è innegabile (nonostante le pellicce:wall::( e le borsette e le scarpe )
 
Tra l'altro non mi sembra personalmente di essere una persona "chiusa" o "talebana" o "invadente" o "che sale in cattedra", circa le tematiche vegan.

Io sono così. Amichevole. E amo follemente l'umanità, anche se ne vengo costantemente delusa. :(
 
Ultima modifica:
Se per caso interessa sapere se un vegano raccomanderebbe la dieta vegan ad un bambino africano che sta morendo di fame... è meglio fare direttamente e apertamente la domanda.

O se per caso gli viene da chiedere se, sempre in un paese africano dove le zanzare portatrici di malaria sono come la nebbia in val padana, vaccinerebbe il bambino con un vaccino sperimentato sugli animali 30 anni fa.

Così, appena uno mette per iscritto una cosa simile, si rende conto da solo della assurdità del dubbio che ha avuto.
ti ringrazio della spiegazione che mette in luce la convinzione e la passione della tua scelta.

tuttavia la mia domanda era molto semplice, il che non vuol dire che sia semplice anche la risposta, e - soprattutto - non ha nulla a che vedere con le premesse del tuo post che qui ho evidenziato.

se mi è (abbastanza) chiaro il rapporto che i vegani hanno con il cibo, altrettanto non lo è quello che hanno con le medicine. e da qui la mia domanda che reputo legittima e dettata, come ho specificato, da autentica curiosità.

ciò detto, se quello che ha alterato il tuo proverbiale equilibrio è la battuta sui "vegan per necessità e non per scelta" e per questo ti sei sentito offeso mi scuso con te e con tutti i vegan all'ascolto.

la mia curiosità sul tema, tuttavia, rimane insoddisfatta.
 

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