Se per caso interessa sapere se un vegano raccomanderebbe la dieta vegan ad un bambino africano che sta morendo di fame... è meglio fare direttamente e apertamente la domanda.
O se per caso gli viene da chiedere se, sempre in un paese africano dove le zanzare portatrici di malaria sono come la nebbia in val padana, vaccinerebbe il bambino con un vaccino sperimentato sugli animali 30 anni fa.
Così, appena uno mette per iscritto una cosa simile, si rende conto da solo della assurdità del dubbio che ha avuto.
Poi, se vogliamo parlare della fondatezza della vivisezione, che vale solo il 9% circa delle volte, o del lavoro minorile, apriamo un altro thread perchè questo è sul veganesimo, e non ha la presunzione nè l'ambizione di coprire tutta l'etica possibile o tutte le malvagità che gli umani compiono, su qualunque specie vivente inclusi se stessi.
Perchè altrimenti sembra che un vegano pensi solo ad una cosa, quando invece un vegano è vegano perchè difende tutta la vita, tutta, indivisibile, umana ed animale. Buona parte dei vegani ad esempio boicotta la Nestlè per i crimini commessi contro i bambini attraverso il suo marketing aggressivo a favore del suo latte artificiale, da sostituire al latte materno, anche in zone prive di acqua potabile.
A buona parte dei vegani i principi giuridici applicati tra umani, e che dunque coprono i crimini che gli umani compiono verso se stessi, appaiono così corretti che gli appare naturale che debbano essere estesi anche alle altre specie. Spesso si diventa vegani proprio partendo dai diritti umani.
Un vegano condanna ogni sopraffazione, ogni inganno, ogni violenza, ogni sfruttamento. Quando non lo fa, è perchè è incazzato nero, e non lo fa solo a parole, poi nei fatti lo fa eccome.
D'altro canto, come già scritto, se soia, mais e gli altri vegetali, usati per sfamare mucche e maiali da allevamento, fossero impiegati per l'alimentazione umana, la fame nel mondo verrebbe drasticamente diminuita.
Quindi non è davvero il vegano il nemico degli altri umani.