gipa69
collegio dei patafisici
ti ringrazio della spiegazione che mette in luce la convinzione e la passione della tua scelta.
tuttavia la mia domanda era molto semplice, il che non vuol dire che sia semplice anche la risposta, e - soprattutto - non ha nulla a che vedere con le premesse del tuo post che qui ho evidenziato.
se mi è (abbastanza) chiaro il rapporto che i vegani hanno con il cibo, altrettanto non lo è quello che hanno con le medicine. e da qui la mia domanda che reputo legittima e dettata, come ho specificato, da autentica curiosità.
ciò detto, se quello che ha alterato il tuo proverbiale equilibrio è la battuta sui "vegan per necessità e non per scelta" e per questo ti sei sentito offeso mi scuso con te e con tutti i vegan all'ascolto.
la mia curiosità sul tema, tuttavia, rimane insoddisfatta.
Probabilmente rispondeva anche a me....

Noto sia in Claire che in Argema (qua non l'ha espressa ma in altre occasioni l'ho percepita profondamente

Quasi una sfida al resto del mondo (diciamo quello occidentale) il quale non riconoscendo i propri sforzi verso di essi viene in parte ghettizzato o isolato o considerato "violento" "incivile" e non rispettoso dei diritti umani (ed in generale degli esseri viventi).
Ma la questione non è proprio questa.. ed è molto più profonda; bisogna capire dove concentrare gli sforzi; quale "battaglia" è cruciale e quale invece seppure degna del massimo rispetto non risolve alla radice; io credo nell'evoluzionismo, non sono certo che questo possa essere una battaglia che si vincerà adesso ed ora e forse non si vincerà mai ma ritengo che sia la battaglia della mia specie per arrivare dove dobbiamo andare.
I diritti umani, il rispetto per l'ambiente e le altre specie saranno un fenomeno naturale se combatteremo assieme questa battaglia; ma non ci possono essere delusioni; ci possono essere mille sconfitte ma mai la delusione per una battaglia giusta... per l'uomo sull'uomo, per la terra e per il destino delle prossime n generazioni.
L'amore per gli altri uomini deve essere incondizionato; questo non vuol dire che non sia necessario anche lottare duramente per arrivarci, anche con altri uomini; essere costretti a mille mediazioni e deviazioni dover scendere a compromessi e accettare sconfitte e tradimenti ma con l'unico obiettivo di superare modelli societari e culturali "vecchi" e che non permettono la liberazione completa del potenziale umano e quindi lo sviluppo della mente dello stesso.
Non ci siamo troppo lontani; alcuni scienziati ritengono che l'accelerazione del potenziale celebrale dovrebbe avvenire intorno al 2035.
Per fare questo bisogna essere al massimo della condizione; non farsi prendere dallo sconforto, accettare le delusioni come un punto di partenza...
Ragazzi non isolatevi nelle vostre giuste battaglie; gli uomini hanno bisogno di persone come voi direttamente, fisicamente, mentalmente, con il massimo dell'attenzione e della concentrazione, bisogna spiegare perché un viaggio verso l'ignoto fa sempre paura e lo spirito di conservazione sempre presente (l'amigdala in questi casi si fa sentire)
E quello che dico non è pura astrazione ma è molto concreto ed ha a che fare con le fabbriche di abbigliamento in Bangladesh che crollano sulla testa di 1000 lavoratori che sono stati costretti a rientrare al lavoro pena la perdita dello stipendio ai lavoratori ed agli imprenditori che perdono tutto nella penisola italiana e si sparano; se interveniamo con successo e le fasi di crisi servono proprio a cambiare i paradigmi forse poi scoprirete un umanità più incline al rispetto delle donne e degli animali, degli orientamenti sessuali e della libertà di ognuno di noi.
Non so se mi sono spiegato ma non è importante.. a me è servito per ricaricare le pile...
