Sono senza parole e uno squarcio nell'anima.....secondo atto (2 lettori)

gipa69

collegio dei patafisici
07 Oct 2004 08:09 Dossier Cia: ecco chi Saddam tentò di comprare col petrolio
NAZIONI UNITE, 7 ottobre (Reuters) - La Cia (Central Intelligence Agency) ha pubblicato un elenco di centinaia di nomi di persone, aziende, partiti politici e funzionari governativi che Saddam Hussein tentò di corrompere per riuscire ad ottenere la fine delle sanzioni Onu contro il suo paese.

Allo stesso tempo, Saddam ed il suo governo lavorarono per costituire una riserva di 11 miliardi di dollari attraverso accordi segreti per aggirare le sanzioni, imposte per la prima volta nel 1990 ed eliminate soltanto un anno fa dopo l'invasione americana.

Il rapporto diffuso ieri fa parte di un'indagine di 1.200 pagine svolta per la Cia da Charles Duelfer, ex ispettore Onu agli armamenti, che ha concluso che l'Iraq non aveva arsenali chimici e biologici nascosti, nè un programma di armamenti nucleari, prima dell'invasione dello scorso anno.

Il rapporto, pubblicato sul sito web della Cia (www.cia.gov.), indica la stesura di accordi con aziende di Siria, Giordania, Libano, Turchia, Emirati arabi Uniti e Yemen per ottenere forniture proibite.

L'elenco indica anche nomi da Francia, Russia e Cina, tutti membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu.

Altre accuse sono emerse nei confronti di Benon Sevan, a capo dell'ora defunto programma umanitario Onu oil-for-food (petrolio per cibo), che ha avuto per le mani 67 miliardi di dollari. Indicato come un funzionario Onu chiamato signor Sifan, ed ha respinto vivacemente le accuse.

L'Onu ha detto che la documentazione verrà girata ad una commissione d'inchiesta guidata da Paul Volcker, ex presidente della Federal Reserve.

Nell'elenco compaiono anche i nomi del leader ultranazionalista russo Vladimir Zhirinovsky e del suo partito, di Charles Pasqua, ex ministro francese degli Interni, del presidente indonesiano Megawati Sukarnoputri, del figlio del presidente libanese Emile Lahoud e del Fronte popolare di Liberazione della Palestina.

La lista, pubblicata in parte in passato, contiene 13 file segreti ed era stata aggiornata dall'ex vicepresidente iracheno Taha Yassin Ramadan e dall'ex ministro del Petrolio, Amir Rashid. Ma non è stata sottoposta sinora ad alcuna verifica indipendente.
 

patt

Forumer storico
Non se ne esce piu'.................. :( :cry: :(



Fonti dei servizi segreti israeliani parlano di attentato
Nell'albergo si celebrava la festa del Sukkot
Esplosione all'Hilton di Taba
Cento tra morti e feriti
Le ambulanze di Gerusalemme hanno varcato il confine
Altre due detonazioni in località turistiche



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L'hotel Hilton di Taba

TABA (EGITTO) - L'Egitto è in fiamme. Tre esplosioni, una dietro l'altra, si sono verificate in tre diverse località turistiche. La più devastante a Taba, sul Mar Rosso, vicino al confine con Israele. Va in fiamme l'hotel Hilton, devastato da un'esplosione che ha ucciso almeno ventitrè persone, tutti israeliani, e fatto decine di feriti, alcuni di loro in gravi condizioni. Ma è un macabra conta ancora in corso: sarebbero infatti centinaia tra morti e feriti le vittime del disastro. Non ci sarebbero vittime italiane secondo l'Unità di Crisi della Farnesina in contatto permanente con l'amasciata egiziana.

Per almeno un'ora si rincorrono le voci sulle cause del disastro. Per la tv egiziana si tratta di una fuga di gas. I media israeliani propendono invece per un attentato terroristico. E in serata fonti dei servizi segreti israeliani parlano apertamente di un attacco terrorista.

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Un attacco messo a segno mentre nell'hotel numerosi clienti israeliani festeggiavano l'ultimo giorno della settimana di celebrazioni di Sukkot, la festa dei tabernacoli, che ricorda l'uscita degli ebrei dall'Egitto.

D'altra parte le voci dei testimoni e dei feriti non sono state affatto concordi. Un giornalista presente all'ospedale di Eliat, cittadina vicina, dove sono stati trasportati i feriti, ha riportato la testimonianza di una donna, rimasta ferita nell'esplosione, secondo cui due kamikaze si sarebbero fatti esplodere.

I vigili del fuoco e le ambulanze israeliane arrivano intanto al confine. Il governo egiziano gli dà l'ok per passare. C'è panico e tensione al confine tra Egitto e Israele quando la televisione araba Al Jazeera annuncia che ci sono state altre due esplosioni, una a Camp El Tarabin e un'altra a Nueiba, due località turistiche egiziane. La terza esplosione nella penisola egiziana del Sinai ha provocato sette vittime, tutti lavoratori egiziani, hanno riferito fonti della polizia locale senza precisare se si tratta di morti o feriti.


A Taba intanto si contano morti e feriti. L'esplosione è stata violentissima. La parte ad Est, la lobby, l'entrata dell'hotel sono in fiamme. Parte della struttura dell'Hilton è crollata. Le prime confuse testimonianze parlano di decine di persone stese sul pavimento del pian terreno dell'albergo. "Ho sentito una grande esplosione. Il muro vicino a me è crollato e la gente ha iniziato a fuggire. L'esplosione è avvenuta fuori", ha raccontato un testimone.

Il mese scorso l'esercito israeliano aveva avvertito i cittadini dello Stato ebraico della pericolosità di recarsi nella zona del Sinai in questo periodo di vacanza e attraversare il confine per andare a Taba.


(7 ottobre 2004)
 

patt

Forumer storico
Colpiti lo Sheraton e il Palestine, nessuna notizia di vittime
Il leader sciita chiede l'immunità e la liberazione dei detenuti
Bagdad, razzi contro gli hotel
Sadr pronto a consegnare armi




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Fiamme all'hotel Sheraton

BAGDAD - Quattro potenti esplosioni hanno scosso il centro di Bagdad. Almeno tre razzi sono stati lanciati contro gli hotel Sheraton e Palestine, che accolgono numerosi funzionari, lavoratori e giornalisti occidentali. Non ci sono notizie di vittime o feriti. Nessun giornalista italiano si trova negli alberghi colpiti.

Subito dopo l'attacco, avvenuto intorno alle 19 locali, le forze dell'ordine irachene hanno aperto il fuoco verso il punto da cui erano partiti i razzi. Il cielo è stato illuminato dai proiettili traccianti. Secondo un testimone, lo Sheraton è stato colpito da un razzo al primo piano. Gli ospiti dell'hotel, spaventati, si sono riversati fuori dall'edificio. Le immagini dell'emittente statunitense Cnn hanno mostrato la hall dell'albergo lievemente danneggiata. Una palma ha preso fuoco davanti all'entrata dell'hotel.

Secondo il ministero dell'Interno iracheno, tre razzi katiuscia di fabricazione russa sono stati usati nell'attacco. La polizia locale ha riferito che i razzi sono stati lanciati da un veicolo parcheggiato a circa mezzo chilometro dall'hotel. Lo Sheraton e il Palestine si trovano nell'area tra il fiume Tigri e la zona verde, pesantemente protetta e sorvegliata dai militari Usa.

Una quarta esplosione è stata udita poco dopo. Secondo le forze dell'ordine si è trattato di un'autobomba piazzata in piazza Firdous, famosa perché ospitava la statua di Saddam Hussein abbattuta dagli statunitensi al loro ingresso a Bagdad. Un'altra autobomba è stata trovata nella piazza, che si trova proprio di fronte allo Sheraton e al Palestine.


L'attacco contro gli hotel degli occidentali è avvenuto mentre uno stretto collaboratore di Moqtada al Sadr annunciava che il gruppo del leader radicale sciita è pronto consegnare le armi. In cambio Ali Smeism, braccio destro di Sadr, ha chiesto che i seguaci del leader sciita non siano perseguiti dalle autorità e che quelli detenuti siano liberati. Smeism ha anche chiesto un risarcimento per i danni fatti dai recenti bombardamenti statunitensi contro Sadr City.


(7 ottobre 2004)
 

patt

Forumer storico
L'attacco nella notte, tra le vittime donne e bambini
L'esercito americano: "Colpito covo di Al Zarqawi"
Iraq, raid Usa su festa di nozze
11 morti tra i civili a Falluja


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Una casa colpita a Falluja

FALLUJA - Undici morti e 17 feriti, tra cui molte donne e bambini. E' il bilancio dell'ennesimo raid aereo americano su Falluja, roccaforte della guerriglia sunnita in Iraq a 50 chilometri a ovest di Bagdad. L'attacco è stato sferrato nella notte e ha colpito i quartieri settentrionali della città.

Diverse le versioni dei fatti. Secondo fonti ospedalieri locali, gli aerei Usa hanno colpito civili riuniti per una festa di matrimonio. Nel raid, compiuto intorno alle due di questa mattina nel quartiere centrale di al-Adel, sarebbe rimasto ucciso lo sposo. Tra i feriti ci sarebbero diverse donne e bambini.

"Attacco di precisione" per un comunicato del Comando Usa che ha detto di aver colpito un covo dove, secondo "fonti credibili dell'intelligence", in quel momento si nascondevano uomini di Al Zarqawi, il terrorista giordano-palestinese considerato l'uomo di Al Qaeda in Iraq e l'ideatore della guerriglia e dei sequestri nel Paese.

"Questo attacco - aggiungono gli americani - ha contribuito a ridurre la capacità della rete di Al Zarqawi e ad aumentare la sicurezza in Iraq". "I raid che hanno preso di mira Al Zarqawi hanno ucciso il mese scorso diversi capi della rete", precisa ancora l'esercito statunitense, affermando di aver condotto "da settembre più di una dozzina di raid contro covi di Al Zarqawi a Falluja e nella zona circostante" e di aver eliminato terroristi che intendevano compiere attentati suicidi.

Ieri sera, almeno due razzi hanno colpito gli hotel Sheraton e Palestine, sulla riva del Tigri, dove alloggiano dipendenti di compagnie straniere e giornalisti occidentali.


Il gruppo del leader radicale sciita Moqtada Sadr ha intanto deciso di consegnare le armi pesanti in cambio della liberazione dei suoi seguaci detenuti. Il governo provvisorio iracheno ha oggi accolto con soddisfazione l'offerta senza tuttavia precisare le condizioni che tale gesto comporta.

"Il governo accoglie con piacere l'annuncio che la milizia di Sadr si scioglierà e consegnerà le armi, nel rispetto dell'autorità e dell'unità dell'Iraq e conformandosi alle leggi esistenti", dice un comunicato emesso da Kassim Daoud, consigliere nazionale per la sicurezza e capo negoziatore.


(8 ottobre 2004)
 

patt

Forumer storico
franci ha scritto:
Sento adesso dal telegionale che Bigley sarebbe stato ucciso.
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14:20 Fonti ribelli Falluja: Bigley decapitato
Secondo fonti dei ribelli nella città di Falluja citate dall'agenzia Reuters, l'ostaggio britannico Kenneth Bigley è stato decapitato nei pressi di Bagdad.


14:19 Fonti ribelli Falluja confermano uccisione Bigley
Secondo fonti dei ribelli nella città di Falluja citate dall'agenzia Reuters, l'ostaggio britannico Kenneth Bigley è stato ucciso ieri pomeriggio.


13:54 Fonti governo Gb confermano uccisione Bigley
Citando fonti del governo britannico, l'emittente Sky Tv ha confermato la notizia dell'uccisione dell'ostaggio Ken Bigley.


13:49 Fratello Bigley: "Non so niente, resto ottimista"
Il fratello di Ken Bigley, Paul, ha detto di non avere nessuna notizia ufficiale sull'uccisione dell'ostaggio britannico: "Non so assolutamente niente", ha detto. "Sono sempre stato ottimista e resto ottimista, prego che questa notizia non sia vera".


13:45 Bigley, Londra indaga su notizia uccisione
Il ministero degli esteri britannico sta indagando sulla notizia data dalla tv di Abu Dhabi, secondo la quale l'ostaggio Ken Bigley sarebbe stato ucciso. Lo ha detto un portavoce. "Stiamo facendo il possible per capire quanto siano accurate queste notizie"



:cry:
 

zappolaterra

Forumer storico
Londra, 18:05
Iraq, fratello Bigley a Sky: Blair ha le mani insanguinate

"Tony Blair ha le mani insanguinate": è questo il primo commento di Paul Bigley, fratello dell'ostaggio ucciso in Iraq, riportato dalla rete Sky.
 

franci

Forumer storico
Abu Dhabi, 8 ott. (Adnkronos) - La famiglia di Kenneth Bigley ha confermato la morte del loro congiunto, ucciso in Iraq dai suoi sequestratori che lo avevano rapito a Baghdad il 16 settembre scorso. La notizia dell'uccisione dell'ingegnere di Liverpool era stata data questa mattina dalla televisione di Abu Dhabi.
La decapitazione dell'ostaggio inglese sarebbe documentata in un video consegnato a una televisione araba. Un testimone che ha visto le immagini ha riferito alla Reuters che il video mostra l'ostaggio britannico con alle spalle sei militanti che leggono un proclama, prima che uno di loro impugni un coltello per decapitare l'ingegnere 62enne. Bigley indossa una uniforme arancione simile a quella dei detenuti della base Usa di Guantanamo.
Secondo gli insorti di Falluja, l'ostaggio britannico sarebbe stato ucciso ieri a Latifiya, città a 35 chilometri a sudovest della capitale irachena. Le stesse fonti non hanno voluto dire in che modo hanno ottenuto le loro informazioni.
Il 62enne Bigley era stato rapito insieme a due colleghi americani, decapitati poche ore dopo il sequestro. Nei giorni scorsi, l'ingegnere britannico era stato mostrato in un video rinchiuso in gabbia e incatenato. Nel filmato l'uomo rivolgeva un nuovo appello al premier britannico Tony Blair perche' facesse il possibile per il suo rilascio. Oggi, dopo la conferma della morte, il fratello Paul Bigley ha accusato il primo ministro britannico di avere le mani ''sporche di sangue''.
E da Downing Street arriva il commento all'omicidio dell'ostaggio: ''Provo profonda tristezza per Ken Bigley e per la sua famiglia, che ha mostrato coraggio e dignità straordinari'', afferma il premier britannico Tony Blair, che aggiunge: ''Provo una completa repulsione per chi ha fatto questo''.
Un messaggio di solidarieta' e' stato invece inviato a Blair dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: ''Esprimo a te e al popolo britannico il dolore mio personale e del governo italiano per la barbara uccisione di Kenneth Bigley.
 

franci

Forumer storico
Il Cairo, 8 ott. (Adnkronos) - E' di 26 morti e di 124 feriti, tra cui molti israeliani, l'ultimo bilancio degli attentati di ieri sera in Egitto. Ci sono anche due ragazze italiane disperse, Sabrina e Jessica Rinaudo, di 23 e 24 anni, due sorelle di Dronero in provincia di Cuneo. La Farnesina sta cercando di chiarire la sorte delle due ragazze, una parrucchiera e l'altra commessa. E il padre, Luigi Rinaudo, fa sapere che già domani potrebbe recarsi a Taba con un aereo messo a disposizione dal ministero degli Esteri.
Gli egiziani in un primo momento avevano comunicato che le vittime erano almeno 35 nella penisola del Sinai, dove tre attacchi terroristici hanno preso di mira l'hotel Hilton di Taba, vicino al confine con Israele, e la cittadina turistica di Ras Satan, a circa 50 chilometri dalla frontiera. Dei 26 corpi recuperati, soltanto 5 non sarebbero israeliani, secondo il colonnello Gideon Bar-On.
In particolare, 24 sono le vittime all'albergo, tra cui molti bambini, e due israelaini sono rimasti uccisi nell'attacco a Ras Satan. A Taba sarebbero ancora all'opera le squadre di soccorso, per mettere in salvo diverse persone ancora intrappolate sotto le macerie.
Mancano all'appello, e risultano dunque dispersi inoltre, 38 israeliani, ma fonti della Difesa israeliana precisano di non ritenere che fossero tutti presenti nei luoghi degli attentati. Intanto, i responsabili della sicurezza si sono gia' espressi contro la leggerezza con cui sono stati ignorati i segnali di allarme giunti gia' diverse settimane fa riguardo ai luoghi di vacanza sul Mar Rosso. Secondo fonti della sicurezza riportate dal quotidiano israeliano, ''l'allarme era altamente specifico ed e' stato ampiamente riportato dai media''.
Gli attentati sono stati rivendicati dal sedicente gruppo 'Brigate Abdallah Azzam', legato ad Al Qaeda. In un comunicato diffuso su un sito web si legge che ''le Brigate del martire Abdallah Azzam annunciano con gioia al Paese arabo e islamico le operazioni di martirio ed eroiche lanciate sul suolo egiziano grazie alle quali i nostri figli hanno lavato dalla terra di Taba l'infamia degli ebrei''. Il messaggio è stato pubblicato sul sito islamista www.ansarnet.ws/vb.
Sempre tramite web stamattina invece era giunta un'altra rivendicazione del gruppo 'Le Brigate islamiche dell'unificazione'.






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zappolaterra

Forumer storico
Genova, 12:08
Calcio, Milan; Berlusconi: Shevchenko merita il pallone d'oro

''Shevchenko pallone d'oro? Se lo merita! Speriamo''. E' il commento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a una domanda sulla candidatura del centravanti del Milan al prestigioso trofeo europeo. Il premier ha fatto qualche battuta calcistica durante la breve visita agli stand del Salone Nautico che inaugura stamani. (09/10/2004) (Spr)
Genova, 12:09
Taba, Berlusconi: ho passato una notte insonne

"Ho passato una notte insonne pensando alle nostre due concittadine di 20 e 22 anni rimaste coinvolte nell'attentato in Egitto". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante il suo intervento all'inaugurazione del Salone Nautico di Genova.
"C'è da impazzire - ha detto ancora Berlusconi - ad essere nei panni del padre. Ho pensato a lui questa notte, non sono riuscito a distogliere la mente da questo padre che si reca in Egitto nella speranza di trovare le figlie ancora vive e dall'atrocità, dalla barbarie di questi atti che sono contro la natura umana e sono francamente incomprensibili".
 

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