SONO TALMENTE A CACCIA DI SPERANZE CHE SE MI CADE UN "PAN DI STELLE" ESPRIMO UN DESIDERIO

Ahahahahah se prima erano dispersi ...ora si sono sepolti da soli .......

"mentre al congresso della Cgil in corso a Bari tutti erano presi dal voto del comitato direttivo e dell'assemblea generale
che eleggeranno il nuovo segretario generale e la segreteria, è passata all'unanimità una 'mozione urgente'
sulla crisi in Venezuela che 'condanna con estrema fermezza le ingerenze e le pressioni esterne,
a partire dall'embargo imposto dagli Usa su farmaci e sistema finanziario' e censura
le 'prese di posizione a favore dell'auto-proclamazione a capo dello Stato del presidente del Parlamento, Juan Guaidó'".

Naturalmente, la lettura che è stata data da tutti i presenti è stata quella di un chiaro sostegno a Nicolas Maduro
in un momento in cui tutto l'Occidente si schiera contro il governo di Caracas.

E il fatto che sia arrivata in concomitanza con l'elezione di Landini,
è sembrata essere la certificazione delle posizioni terzomondiste
e fortemente anti-americane dell'ala più radicale della Cgil e della Fiom.
 
A parte poi l'inciucio che hanno fatto.
Tu dai una carica a me, io do una carica a te.

I paladini della legalità.........
 
Follie Usa, la fake degli indiani buoni e dei bianchi cattivi

Questa immagine ha fatto il giro del mondo.
Un ragazzo e un uomo più anziano sono uno di fronte all’altro.
L’uomo ha i lineamenti di un nativo americano e suona un tamburello etnico.
Il ragazzo sorride (beffardo). È bianco. Peggio. Indossa il berretto rosso MAGA, Make America Great Again, il motto di Trump.

Cosa sta succedendo?

Il verdetto dei media, mainstream e social, è inequivocabile.
È un suprematista bianco che si diverte ad umiliare l’ennesimo POC (Persona di colore/membro di una minoranza etnica).
I baby Trump prendono in giro il leader dei nativi”, scrivono i giornali e la notizia viene rilanciata in tutto il pianeta, Italia compresa (il titolo è del Corriere.it).

Bene, si tratta di una clamorosa fake news che sta scuotendo il sistema d’informazione made in USA.
L’episodio è diventato la conferma dell’approssimazione dei media; del pregiudizio e dell’ipocrisia
di coloro che spesso si proclamano campioni dell’antirazzismo;
e di come, per social e media, nell’America di oggi c’è ancora un colore di pelle sbagliato: il bianco.

Veniamo ai fatti: il video (editato) diventa virale pochi giorni fa.
Si vede un anziano nativo americano, Nathan Phillips, suonare il tamburo attorniato da una moltitudine di ragazzi vocianti.
Sono gli alunni di una scuola cattolica del Kentucky, Covington.
Sono tutti bianchi e in molti indossano i cappellini MAGA.
Uno dei ragazzi, Nick Sandman, è proprio di fronte a Phillips.
È praticamente l’unico a non far niente. Sorride e basta.

Un’anima pia, non conoscendo le dinamiche politiche e sociali americane, lo troverebbe, dopotutto, un video di scarsissimo interesse.
Invece nell’America di oggi, è dinamite. I social si scatenano e i media seguono a ruota.

“Ragazzi in berretti MAGA maltrattano di un anziano nativo-americano durante la marcia per i diritti degli indigeni”, scrive l’autorevolissimo New York Times.
“Il video dei teenager americani che insultano un nativo suscita indignazione”, è il titolo della BBC.
“Teenager prendono in giro nativo americano”, riporta la CNN.

Il nativo Nathan Phillips, tra l’altro un veterano ex-marines, viene subito raggiunto ed intervistato.
Il suo racconto è struggente e strappalacrime.
Racconta di come lui volesse solo raggiungere il Lincoln Memorial quando è stato “attorniato e bloccato” dalla banda di giovinastri.
“Mi gridavano contro e lanciavano i soliti slogan di Trump – racconta – Costruiamo il Muro, mi dicevano”.

Apriti cielo. “Il palese sfoggio di odio e intolleranza da parte di questi studenti è il segnale
di come ogni standard di decenza sia crollato con questa amministrazione”, twitta un deputato al congresso (il tweet è stato rimosso).

Il Washington Post arriva ad individuare un link tra i ragazzi di Covington e la chiesa cattolica in generale:
“La vergognosa storia di abusi della Chiesa Cattolica nei confronti dei nativi”.

Pensate la pressione scatenata nei confronti di questi ragazzi, tutti minorenni.
Il National Review dice che, con il loro comportamento, e “come se avessero sputato sul crocifisso”.
Li chiamano vermi, serpenti. Ricevono minacce di morte.
E naturalmente la causa del loro palese razzismo chiama in causa genitori, scuola ed insegnanti.

L’odio dell’America tollerante e liberal si concentra particolarmente sul ragazzo sorridente, Nick Sandman.
“Voglio il suo nome. Vanno sputtanati” scrive la comica Kathy Griffin, famosa per aver esposto la testa mozzata di Trump in un suo show.
L’attore Ron Perlman (quello di Hellboy), gli scrive amorevolmente: “Al piccolo stronzetto di questa immagine, la tua punizione sarà una vita intera di rimorso”.

Ed è incredibile come tante personalità che solitamente fanno sfoggio di tolleranza, antimilitarismo e pacifismo
non abbiano esitato un secondo a incitare alla violenza fisica contro un ragazzo di 15 anni:
Avete mai visto una faccia più picchiabile di quella di questo ragazzo?” twitta, tra gli applausi generali, l’intellettuale di origine iraniana Reza Aslan.

Una collaboratrice, piuttosto sboccata, del Saturday Night Live show, offre pubblicamente
“un pompino a chiunque dia un cazzotto in faccia al ragazzo con il cappello Maga”.

La faccia del ragazzo viene messa a fianco di quella del neoeletto giudice alla corte suprema Brett Kavanaugh ed esposta al pubblico disprezzo.
“Ecco il volto opprimente del patriarcato!”.

L’isteria collettiva si sgonfia dopo circa 48 ore, quando diventa evidente a (quasi) tutti di aver preso un gigantesco abbaglio.
Non era difficile. Bastava vedere il video nella sua interezza, ascoltare la controparte, cercare un minimo di evidenza.

In primo luogo il nativo americano, Nathan Phillips, un attivista militante, ha mentito su tutta la linea.
In questo video si vede chiaramente che è Phillips ad apparire all’improvviso, con il suo tamburello, e ad andare verso il gruppo di ragazzi.
Il Lincoln Memorial è sullo sfondo. Phillips taglia dritto e va verso i ragazzi. Proprio nessuno cerca di impedirgli di andare al memoriale.

Emergono altri particolari ancora più stravaganti.
Il video originale è stato girato da un sedicente gruppo di “afroamericani israeliani” in visita anche loro a Washington.
È un gruppo con opinioni piuttosto tossiche sulle donne e sugli omosessuali.
Ad un certo punto si vede che sono loro ad interagire con il gruppo di studenti di Covington, con epiteti abbastanza pesanti.
Il vostro presidente è un vero frocio” grida uno dei neri-israeliani.

Indignazione per queste frasi omofobiche? Non pervenuta.
Invece la rete vuole picchiare in faccia un ragazzo di 15 anni, che non dice nulla ma sorride in modo beffardo.
Chiaramente il vero motivo, inespresso, è un altro. “Come osa costui andare in giro con il cappello di Trump?”

Ora i conservatori, Presidente in testa, festeggiano quello che (giustamente) considerano un grosso scivolone della stampa liberal.

Il New York Times ha espresso un mea culpa sentito e convincente, altri meno.
I più irriducibili, tipo Vox o Buzzfeed, stanno scavando nella vita social di ciascuno di questi ragazzi
per cercare una frase o una prova compromettente… qualcosa che dimostri che invece sì, erano proprio dei gran razzisti.
Qualcuno risponde al tweet di Reza Aslan con un manifesto tedesco degli anni ‘30,
raffigurante il ghigno caricaturale di un ebreo. “Anche questa era una faccia picchiabile…”

E in Italia?
Vale la pena, conoscendo ora i fatti, di leggere nuovamente cosa scriveva, sdegnata Repubblica:
Mentre il gruppo irride e bullizza un anziano […] uno dei ragazzi lo sfida con lo sguardo e con un sorriso compiaciuto
[…] indossando un berretto con l’inconfondibile motto MAGA
[ORRORE].

Seguono le nobili parole di perdono dell’indiano (l’unico in questa vicenda ad aver mentito spudoratamente)
e le rassicurazioni che gli studenti saranno sicuramente puniti ed espulsi.

Rettifiche, precisazioni, scuse? Al momento, nulla.
 
Dilettanti al potere. Ma come si fa ? Incapaci e si possono aggiungere altri aggettivi .......

"Domani alle ore 9 il Ministro Di Maio sarà in Aula per rispondere alle prime due interpellanze urgenti all'odg (la prima M5S su Carige).
Si richiede di GARANTIRE PRESENZA da inizio seduta dalle ore 9 puntuali per manifestare sostegno a Luigi".

Ma poi arriva il contrordine dei vertici grillini:

"L'interpellanza urgente Carige con la presenza del Ministro Di Maio è rinviata ad altra seduta, pertanto non è più necessario garantire la presenza in Aula dalle ore 9".

È questo il testo di due messaggi che, come ha appreso Adnkronos, sono stati inviati dal quartier generale del Movimento 5 Stelle
ai deputati per sostenere il vice premier e ministro dello Sviluppo economico, e poi per dare il contrordine.
Un messaggio che ricorda fin troppo il "Contrordine compagni!" di Giovannino Guareschi con cui lo scrittore ironizzava sul Partito comunista.

Una scelta che ha messo in imbarazzo anche molti parlamentari del Movimento,
tanto che anche nelle loro chat pare sia esplosa l'ironia e anche qualche frecciatina nei confronti dei vertici:

"Quindi senza Di Maio non è più necessario essere presenti?", ha chiesto ironico un parlamentare.

Ironia che però nasconde un'amara verità su come agiscono i leader del partito di governo rispetto ai proprio deputati.
 
Dilettanti al potere due ? O manina malefica degli stessi ?

Nessun via libera definitivo al decreto sicurezza, come aveva più volte detto Matteo Salvini che del provvedimento ha fatto un cavallo di battaglia della Lega.

Il tutto per colpa di un errore sulle coperture che, però, potrebbe nascondere del dolo.
Nelle ultime ore, secondo Repubblica, si starebbero addensando i sospetti sul Movimento 5 Stelle
che avrebbero teso un agguato ai leghisti per rinviare il voto di una legge che "potrebbe fruttare a Salvini altri consensi a danno dei pentastellati".

I sospetti si addensano nei Palazzi del potere.

La riforma, che modifica gli articoli 52 e 55 del codice penale, stabilisce che la difesa a mano armata sarà
"sempre legittima" dal momento che chi è vittima di un furto o di una rapina è in uno stato di "grave turbamento".

Il problema, secondo quanto riportato ieri dall'agenzia Agi, sarebbe tutto legato alle coperture economiche.
Nel testo approvato dal Senato e poi, senza alcuna modifica, licenziato dalla commissione Giustizia della Camera,
c'è infatti un errore relativo ai fondi destinati a finanziare le misure contenute nella riforma.

Viene infatti indicata una copertura di 98.490 euro relativa all'anno 2018.
Va ricordato che la proposta di legge è stata approvata in prima lettura dal Senato il 24 ottobre scorso.
"Si è trattato di uno sbaglio fatto dagli uffici - spiega Morrone - neppure al Senato ci si era accorti".

Oggi pomeriggio la commissione Giustizia ha emendato l'errore.
Il testo è, dunque, pronto per il voto alla Camerta, ma quel "piccolo" errore obbliga una nuovo passaggio a Palazzo Madama.

"Il passaggio al Senato riguarderà solo quel singolo punto", garantisce il sottosegretario leghista.

Tuttavia, a meno che la maggioranza non decida di procedere con un tour de force,
che appare però difficile visti i provvedimenti già all'esame dell'Aula di Montecitorio e dell'Aula del Senato,
compresi i decreti in scadenza che hanno la priorità, la riforma rischia di slittare di un paio di settimane.

Non molto ma abbastanza per fa addensare qualche dubbio sulla buona fede di qualche grillino nel dicastero guidato da Alfonso Bonafede.
 
E tre. Ma ce ne sono ancora.

Il Movimento 5 Stelle ci ricasca e porta i no-vax in Parlamento.

La tanto discussa conferenza stampa dei comitati del Veneto, riuniti nella sigla Corvelva, c'è stata.
E la sala è stata prenotata dalla deputata pentastellata Sara Cunial.

Fonti della Camera dei Deputati avevano detto che l'evento non si sarebbe tenuto in una sala di rappresentanza di Montecitorio ma nella sala stampa.
Organizzazioni scientifiche e mediche si erano rivolte al presidente della Camera Roberto Fico per evitare la reunion dei comitati no-vax.
E anche il ministro della Salute Giulia Grillo e il capogruppo Francesco D'Uva avevano preso le distanze.

Ieri, anche i partiti d'opposizione avevano chiesto di non tenere la riunione.

"Chi ha la responsabilità politica del gruppo parlamentare Cinquestelle, un Partito che oggi esprime tra le altre figure istituzionali anche il ministro della Salute,
deve sollecitare la deputata ad annullare l'appuntamento, scaricando Montecitorio della responsabilità di una iniziativa sbagliata e potenzialmente pericolosa".

Ma la conferenza dei no-vax c'è stata.

E Cunial, prima di dare la parola ai relatori, ha detto che il suo ruolo è quello di
"portare la voce dei cittadini, nel luogo dove tutte le loro istanze possono essere discusse e accolte".

Gli esponenti del Corvelva hanno espresso le loro posizioni confermando le richiesta avanzate al potere legislativo
e cioè la calendarizzazione della legge di iniziativa popolare sulla sospensione dell'obbligo dei vaccini per l'età evolutiva,
e di procedere con il ddl 770, fermo in Senato, e che prevede il cosiddetto "obbligo flessibile".

Mentre la dottoressa Loretta Bolgan ha parlato dei pericolosi di quattro vaccini
messi in commercio e utilizzati e che provocherebbero "danni che ancora oggi non possiamo conoscere".

Naturalmente, è esplosa la polemica.

Un gruppo di deputati del Pd hanno parlato di "sedi parlamentari ridotte a megafoni antiscientifici".
Enrico Borghi ha chiesto una conferenza stampa sul "traforo del Brennero, sulle scie chimiche o sulle sirene"
 
In una settimana ne hanno prese di topiche....ma ce n'è ancora.

Hanno fatto un errore di calcolo e scelto l'immagine sbagliata e poi l'hanno pubblicato su Facebook.

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È accaduto ieri.

Serviva a spiegare, ai più giovani, come ottenere il reddito di cittadinanza.
Ritratta nella foto, infatti, c'è una coppia di ragazzi sorridenti che, grazie alla nuova misura proposta dal M5S,
avrebbero potuto ottenere il bonus da 980 euro in più al mese (di cui 280 euro per l'affitto).

Ma, in poche ore, il manifesto pentastellato è stato cancellato dai social, nonostante sia rimasto, in rete, qualche screenshot.

Secondo quanto riportato da Il Post, la vicenda l'avrebbe ricostruita Next Quotidiano.

Alla base della rimozione della foto ci sarebbe un errore di calcolo del M5S su quanti soldi,
due persone in quella condizione, avrebbero potuto ricevere.

Ma a questo si sarebbe aggiunta anche un'altra ragione.

L'immagine della coppia era di stock, cioè una foto messa a disposizione dalle agenzie fotografiche e pubblicitarie (e non realizzata appositamente).

La rappresentazione dei due giovani era stata già utilizzata in precedenza per sponsorizzare uno studio dentistico
e un farmaco per curare la secchezza vaginale.

La segnalazione è arrivata da un utente su Twitter.
 
Fossi in lui non chiederei l'immunità. E' una questione tattica.

Non si è ancora rimarginata la ferita che affligge da tempo il M5S e, di conseguenza, l'intero governo.
Una fetta di parlamentari grillini non digerisce l'alleanza con la Lega.

La richiesta a procedere del Tribunale dei ministri diventerà un banco di prova per la maggioranza.

I dissidenti M5S hanno già iniziato a battere il chiodo.
Una fetta del gruppo parlamentare grillino è infatti favorevole al processo contro Salvini.

"Se è disposto ad accettare le conseguenze delle sue azioni - dice all'Adnkronos Elena Fattori, ribelle M5S -
dovrebbe rinunciare all'immunità e accettare il percorso della giustizia come ogni cittadino... Se non rinuncia fa dichiarazioni ipocrite".
Sulla stessa linea anche Alberto Airola (" nessuno è mai stato sottratto alla giustizia da un voto") e
Paola Nunges: "È un fatto di principio - dice lei - abbiamo sempre valutato che l'autorizzazione a procedere fosse un atto dovuto". Salvini è avvisato.

Il voto non è segreto e il M5S potrebbe spaccarsi.

"Vedremo se c'è una maggioranza", ha già punzecchiato Salvini
facendo riferimento (senza nominarli) ai colleghi grillini.

Se c'è qualcuno che ora ha un problema, quello è Di Maio.
 
In casi come questi....i cagasotto stanno a guardare.......

La comunità internazionale è spaccata.

Cina, Russia, Turchia, Cuba, Bolivia e Messico hanno confermato l'idea di non voler riconoscere Guaido e di sostenere Maduro.

Con Guaido si sono schierati gli Usa, Brasile, Canada, Argentina, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Panama, Paraguay e Perù.

Prudenza invece da parte dell'Unione europea.
 
Termino con il gossip.
Questa tizia avrebbe 2000000 di "seguitori"........capisco sempre più perchè poi vanno al potere certi individui.

“Non vivo senza sesso. Mi piace farlo e non me ne vergogno. Anche cinque volte al giorno. Dipende dal partner" ha dichiarato in un’intervista.

La bella 25enne si è tuffata dall'aereo con un outfit non troppo adeguato.
Al momento del lancio aveva addosso soltanto una t-shirt color carne e dei pantaloncini (mini) in jeans.

"A giudicare dai capezzoli di Taylor Mega siamo in 3d su Canale Cinque. Possiamo dire che Mediaset ha il primo programma in 3d",
hanno esclamato i tre comici. Immediatamente, è scoppiata una risata generale in studio. Ma quello che si è potuto vedere è stato proprio quello.

Al momento del lancio c'è qualcuno che si è preoccupato per lei.
"Sono in pensiero per Taylor, si è buttata con le ciglia finte. Aveva paura di perderle in acqua", ha esclamato Alvin.
 

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