Sp mib e titoli quando sarà il momento giusto=2

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cina economia rallenta

Lo ha affermato la Banca centrale cinese
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 14 mag - L'economia cinese rallentera' il suo passo di marcia nel corso del primo semestre 2008. Lo ha detto oggi la Banca centrale cinese che ha dichiarato di voler nondimeno continuare nella sua stretta sul costo del denaro per cercare di mettere un freno a un'inflazione ormai galoppante. La banca centrale inoltre intende proseguire nella sua manovra per avvicinare lo yuan a un regime di libera fluttuazione sul mercato dei cambi. cop
(RADIOCOR) 14-05-08 12:11:01 (0165) 3 NNNN
 
sp mib aggiornamento

siamo entrati i laterale compresa fra i 34136 e i 34215, la foratura di uno dei 2 target indicherà la direzione
 
Esistono cinque ordini di ragioni che, secondo gli analisti, dovrebbero confutare la regola del "Sell in may and go away" (a maggio, vendi e vattene in vacanza). Almeno per quest’anno.
1) Innanzitutto, giacchè l’anno è iniziato nel peggiore dei modi e trader e broker sull'azionario non hanno, fino ad oggi, guadagnato un granche' (piuttosto, in molti hanno perso soldi), non si capisce perche' debbano andarsene in vacanza a maggio. Qualcosa ci dice anzi che dovranno lavorare duro, quest'estate.

2) La seconda motivazione è relativa all’oceano di liquidità in cui navigano i fondi di investimento. Le attività in strumenti di gestione della liquidità sono cresciute a dismisura, raggiungendo il livello insolitamente alto del 26.2% delle allocazioni totali. Naturalmente, si tratta di una contingenza: gran parte di questa massa di cash in parcheggio, potra' essere presto dirottata sul mercato azionario. Insomma: ci sono ancora ingenti risorse finanziarie capaci di supportare un rally a Wall Street.

3) Il terzo motivo risiede nell'attuale tendenza tra le aziende protagoniste del mercato Usa (esclusi i titoli finanziari) ad attuare piani di riacquisto di azioni proprie: il che, com'è facile intuire, e' un'operazione che sostiene il prezzo dei titoli. Il numero di buybacks è oggi ai massimi degli ultimi 30 anni.

4) Quarto motivo: quando la Federal Reserve si accinge a por fine a un ciclo di taglio dei tassi di interesse, gli investitori sanno che e' il momento di comprare. Motivo: poco dopo l'economia riparte. Semplici verifiche statistiche ci confermano che i mercati finanziari seguono sempre lo stessa schema, la storia, insomma, si ripete. Alla fine di una fase monetaria espansiva e' sempre seguita una ripresa del mercato azionario. Di qui il rialzo gia' partito a marzo e aprile.

5) Lo studio del "ciclo delle elezioni presidenziali" ci informa che il miglior momento per un buy è tendenzialmente verso la fine di aprile o l’inizio di maggio di un anno in cui si sceglie il nuovo presidente Usa. I dati analizzati prendono in considerazione 108 anni di serie storiche dei prezzi a Wall Street. Si può dunque coscienziosamente asserire che la regola "Sell in may and go away", non trova alcun riscontro negli anni della corsa

continua l'opera di convicimento :) :)
 
Gianca60 ha scritto:
Esistono cinque ordini di ragioni che, secondo gli analisti, dovrebbero confutare la regola del "Sell in may and go away" (a maggio, vendi e vattene in vacanza). Almeno per quest’anno.
1) Innanzitutto, giacchè l’anno è iniziato nel peggiore dei modi e trader e broker sull'azionario non hanno, fino ad oggi, guadagnato un granche' (piuttosto, in molti hanno perso soldi), non si capisce perche' debbano andarsene in vacanza a maggio. Qualcosa ci dice anzi che dovranno lavorare duro, quest'estate.

2) La seconda motivazione è relativa all’oceano di liquidità in cui navigano i fondi di investimento. Le attività in strumenti di gestione della liquidità sono cresciute a dismisura, raggiungendo il livello insolitamente alto del 26.2% delle allocazioni totali. Naturalmente, si tratta di una contingenza: gran parte di questa massa di cash in parcheggio, potra' essere presto dirottata sul mercato azionario. Insomma: ci sono ancora ingenti risorse finanziarie capaci di supportare un rally a Wall Street.

3) Il terzo motivo risiede nell'attuale tendenza tra le aziende protagoniste del mercato Usa (esclusi i titoli finanziari) ad attuare piani di riacquisto di azioni proprie: il che, com'è facile intuire, e' un'operazione che sostiene il prezzo dei titoli. Il numero di buybacks è oggi ai massimi degli ultimi 30 anni.

4) Quarto motivo: quando la Federal Reserve si accinge a por fine a un ciclo di taglio dei tassi di interesse, gli investitori sanno che e' il momento di comprare. Motivo: poco dopo l'economia riparte. Semplici verifiche statistiche ci confermano che i mercati finanziari seguono sempre lo stessa schema, la storia, insomma, si ripete. Alla fine di una fase monetaria espansiva e' sempre seguita una ripresa del mercato azionario. Di qui il rialzo gia' partito a marzo e aprile.

5) Lo studio del "ciclo delle elezioni presidenziali" ci informa che il miglior momento per un buy è tendenzialmente verso la fine di aprile o l’inizio di maggio di un anno in cui si sceglie il nuovo presidente Usa. I dati analizzati prendono in considerazione 108 anni di serie storiche dei prezzi a Wall Street. Si può dunque coscienziosamente asserire che la regola "Sell in may and go away", non trova alcun riscontro negli anni della corsa

continua l'opera di convicimento :) :)

si ma vedi che il macd giornaliero si è piegato, o si scende oggi o se si sale anocra dobbiamo guardare in alto. la giornata odierna si classifica come fondamentale
 
Gianca60 ha scritto:
se deve salire deve reggere 240/250 altrimenti si torna sui minimi di giornata
per me andremo sui minimi di giornata, andremo a toccare i 33800 e da li ripartiamo, non vedo al momento target pù profondi per come si sta muovendo, puòl andare giusto giusto a toccare i 33750, ma sarebbe toccata e fuga. Ripeto l'impressione che sto avendo dal fine settimana è che siamo pronti per nuovi max di periodo, solo dopo averli fatti si dovrà aprire short con decisione, ma per ora è meglio andarci cauti, sopratutto con questa viratina del macd sul daylyc he si sta profilando oggi
 
Gianca60 ha scritto:
sei rientrata long?
no per ora no, stiamo scaricando sui 30 e siamo in laterale, voglio capire che direzione prenderà. Aspetto per il long già, lo vedo un pò scarico questo rialzo al momento
 
usa

Dopo mesi di trattative e battaglie giudiziarie
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 14 mag - Dopo mesi di trattative e di battaglie giudiziarie, la vendita di Clear Channel a un consorzio di hedge funds e di banche e' finalmente arrivata in porto. Secondo quanto reso noto dal colosso delle emittenti radiofoniche, i fondi Thomas Lee Partners e Bain Capital Partners pagheranno 36 dollari ad azione per un controvalore di 17,9 miliardi, circa 2 miliardi in meno rispetto ai 19,5 pattuiti inizialmente nel novembre 2006. A inizio anno l'operazione sembrava naufragata a causa della crisi del credito. I due hedge fund accusavano le banche che avevano promesso in un primo tempo di erogare i finanziamenti a tassi molto bassi (Citigroup, Deutsche Bank, Morgan Stanley, Credit Suisse, Royal Bank of Scotland e Wachovia), di non voler onorare la loro parola. Di fronte al rischio di un collasso dell'intera operazione, Clear Channel aveva fatto ricorso alla magistratura che aveva confermato il dover da parte degli acquirenti di procedere con l'operazione. Di qui il via ai nuovi negoziati che hanno portato all'accordo annunciato oggi: il prezzo finale e' inferiore a quello concordato 18 mesi fa ma la battaglia giudiziaria puo' finalmente volgere al termine. cop
(RADIOCOR) 14-05-08 12:38:30 (0173) 3 NNNN
 
ocse

(ASCA) - Roma, 14 mag - Il superindice dell'Ocse registra una
nuova flessione a marzo scendendo a 98,1 rispetto a 98,6 del
mese precedente e per l'Italia la contrazione e' piu'
accentuata rispetto all'indice generale e alla media
dell'area euro. L'indice, che misura l'andamento
dell'economia per i prossimi sei mesi, evdienzia una
contrazione per l'Italia di 0,8 punti a livello mensile
mentre rispetto al marzo dell'anno scorso la flessione e' di
4,6 punti.
Il dato generale mostra una fase di rallentamento
dell'economia nell'area Ocse. Un indice sopra quota 100 punti
mostra una tendenza alla crescita. Nel dettaglio l'indice
degli Stati Uniti registra una flessione di 0,9 punti a 97,9
mentre per l'area euro la flessione e' di 0,7 punti a 96,8.
did/cam/ss
 
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