Tempo a Milano - Cap. 1

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buongiorno ragazzi
Asia rossa con Giappi a -2%
metalli verdini
euro sotto 1,35

il Superbowl è stato vinto da Seattle per la prima volta e contro pronostico
 
per conciliarvi il sonno.

sembra interessante ma non ho elementi per giudicare.
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quote bankitalia: Ennesima porcata all’italiana


scritto il 2 febbraio 2014 alle 10:18 da danilo dt



i 5 punti da tenere in considerazione sulla rivalutazione delle quote di banca d’italia in pancia a banche e assicurazioni.

la questione della rivalutazione delle quote di bankitalia ha sicuramente destato grosse proteste e forti pareri contrastanti.
Il movimento 5 stelle parla di vero e proprio esproprio, e comunque di un regalo di soldi pubblici. Secondo il mio modesto parere, è palese che questa rivalutazione sia un giro contabile fittizio, denaro creato dal nulla, con due funzioni.

1 – la prima, aumentare la capitalizzazione e gonfiare il patrimonio delle banche. Se prima avevo delle quote di bankitalia valorizzate ad un prezzo, domani avrò le stesse quote ad un valore moltiplicato (se non ho sbagliato i conti) per 48.000 volte (avete inquadrato meglio, ora, la porcata?) senza la creazione di reale valore. Solo una rivalutazione. Quindi ora sappiamo che le banche avevano in pancia un tesoro che ovviamente oggi è oro colato mentre prima non era considerato. Non è chiaro se questo surplus potrà essere messo nel famoso core tier 1. Lo ritengo decisamente difficile. Certo è che le banche sembreranno più grosse e solide…senza esserlo.
2 – la seconda funzione è quella di generare per le banche e le assicurazioni stesse (intesa san paolo, unicredit e generali posseggono praticamente il 70% di bankitalia) un utile, sempre fittizio perché non derivante dall’attività aziendale. Ma sempre utile è e quindi i possessori ci pagheranno le imposte, quelle imposte che non saranno pagate dai cittadini tramite l’imu.
3 – ma ecco una conseguenza che in molti non considerano, ovvero il fatto che le banche, pagando super imposte, dovranno esborsare valanghe di quattrini, magari pagando anche qualche bel super bonus al management per meriti non loro: Ma la cosa grave è che questo denaro verrà tolto da quelle quote potenzialmente a disposizione per concedere prestiti all’economia reale.

1 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, si potrebbe anche dire che alcune aziende avevano iscritto in bilancio un bene a un valore fermo da decine di anni. Forse gli aiatollà protesterebbero anche se - per ipotesi - il proprietario della Rinascente in Piazza Duomo (Milano), un bel giorno, dicesse che quell'immobile che possiede da 150 anni non vale le 200 lire d'epoca ma, per esempio, 500 milioni di euro. Il fatto che gli investimenti possano cambiare valore nel corso delle ore (e dei decenni) non dovrebbe essere un concetto criptico per noialtri membri di forum di finanza.
"Le banche sembreranno più solide senza esserlo" è vero: prima era vietato mostrare una parte delle plusvalenze latenti. Come un culturista - o comunque un fisico tonico - davanti ad uno specchio distorcente che lo faceva apparire scheletrico.
Forse sfugge che, se non si rivalutava niente, le banche straniere - che per loro fortuna non avevano questa stranezza contabile - a parità di solidità reale, avevano una migliore solidità contabile, e questo bastava per renderle più libere di investire / fare prestiti rispetto alle banche italiane.

2 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, magari sarebbe il caso di documentarsi e scoprire se le rivalutazioni migliorino l'utile, oppure vadano registrate come incremento di patrimonio senza toccare l'utile (come fosse un aumento di capitale sociale).
"I possessori ci pagheranno le imposte" (facendo risparmiare l'IMU ai cittadini, vabbé, forse un quarto dell'IMU annuale ma son dettagli) sembra un'accusa. Fatico a capire, seriamente: in un articolo in cui si dice che fare un regalo alle banche è una porcata, il fatto che poi le banche paghino un miliardo di euro di imposte (sostitutive e non sul risultato, che non c'è, vabbé, son dettagli) sembra una cosa grave.
Auspico la diffusione dei test tossicologici - e magari anche di esami di cultura generale, contabile ed economica, prima di impiegare il proprio tempo a scrivere su temi generali, contabili ed economici. :)

3 Le banche tireranno fuori dei soldi per pagare le imposte (sostitutive) sulla rivalutazione, "e quindi" pagheranno i superbonus ai manager. Anche qui, fatico a cogliere il nesso, ma magari ho letto male io.




Come ebbi a dichiarare, non sono un dipendente dell'ABI: i favori alle banche ci sono stati [dalla libertà scandalosa nel dare superbonus su risultati pompati, ai prestiti europei all'1% usati dalle banche per comprare titoli di Stato al 3-4-5%, all'irresponsabilità del management di fronte a scelte sbagliate spesso non in buona fede ma con dolo], ma la guerra santa contro la rivalutazione delle quote Bankitalia è - a mio modesto avviso - una colossale bischerata, una brutta figura per chi l'ha promossa.
Fa presa e si diffonde, come le leggende metropolitane sui ragni velenosi importati coi tronchetti della felicità e sui coccodrilli nelle fogne di New York, ma rimane sempre una bischerata.



La cosa veramente interessante, dal punto di vista tecnico, sarebbe scoprire come si stabilisce il valore di una Banca Centrale.
Si tiene conto dei risultati futuri? Dei dividendi che distribuirà? Del patrimonio [differenza tra attività (crediti, titoli, immobili ecc.) e passività (debiti, finanziamenti passivi ecc.)]?



Vabbé: conscio del fatto che si tratta di una guerra di fede, ritengo che queste mie righe avranno lo stesso risultato di un monologo di uno juventino che cerchi di convertire un milanista o un interista, o di un credente in Manitù che cerchi di convertire un cristiano o un musulmano.
Fate come se non avessi scritto nulla: a me basta sollevare il dubbio che si debba dubitare di tutto: non solo dell'Informazione Ufficiale, ma anche della ControInformazione.
Dubitare, documentarsi, valutare con la propria testa.

Pace e bene e che lo Storno sia con noi.
 
1 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, si potrebbe anche dire che alcune aziende avevano iscritto in bilancio un bene a un valore fermo da decine di anni. Forse gli aiatollà protesterebbero anche se - per ipotesi - il proprietario della Rinascente in Piazza Duomo (Milano), un bel giorno, dicesse che quell'immobile che possiede da 150 anni non vale le 200 lire d'epoca ma, per esempio, 500 milioni di euro. Il fatto che gli investimenti possano cambiare valore nel corso delle ore (e dei decenni) non dovrebbe essere un concetto criptico per noialtri membri di forum di finanza.
"Le banche sembreranno più solide senza esserlo" è vero: prima era vietato mostrare una parte delle plusvalenze latenti. Come un culturista - o comunque un fisico tonico - davanti ad uno specchio distorcente che lo faceva apparire scheletrico.
Forse sfugge che, se non si rivalutava niente, le banche straniere - che per loro fortuna non avevano questa stranezza contabile - a parità di solidità reale, avevano una migliore solidità contabile, e questo bastava per renderle più libere di investire / fare prestiti rispetto alle banche italiane.

2 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, magari sarebbe il caso di documentarsi e scoprire se le rivalutazioni migliorino l'utile, oppure vadano registrate come incremento di patrimonio senza toccare l'utile (come fosse un aumento di capitale sociale).
"I possessori ci pagheranno le imposte" (facendo risparmiare l'IMU ai cittadini, vabbé, forse un quarto dell'IMU annuale ma son dettagli) sembra un'accusa. Fatico a capire, seriamente: in un articolo in cui si dice che fare un regalo alle banche è una porcata, il fatto che poi le banche paghino un miliardo di euro di imposte (sostitutive e non sul risultato, che non c'è, vabbé, son dettagli) sembra una cosa grave.
Auspico la diffusione dei test tossicologici - e magari anche di esami di cultura generale, contabile ed economica, prima di impiegare il proprio tempo a scrivere su temi generali, contabili ed economici. :)

3 Le banche tireranno fuori dei soldi per pagare le imposte (sostitutive) sulla rivalutazione, "e quindi" pagheranno i superbonus ai manager. Anche qui, fatico a cogliere il nesso, ma magari ho letto male io.




Come ebbi a dichiarare, non sono un dipendente dell'ABI: i favori alle banche ci sono stati [dalla libertà scandalosa nel dare superbonus su risultati pompati, ai prestiti europei all'1% usati dalle banche per comprare titoli di Stato al 3-4-5%, all'irresponsabilità del management di fronte a scelte sbagliate spesso non in buona fede ma con dolo], ma la guerra santa contro la rivalutazione delle quote Bankitalia è - a mio modesto avviso - una colossale bischerata, una brutta figura per chi l'ha promossa.
Fa presa e si diffonde, come le leggende metropolitane sui ragni velenosi importati coi tronchetti della felicità e sui coccodrilli nelle fogne di New York, ma rimane sempre una bischerata.



La cosa veramente interessante, dal punto di vista tecnico, sarebbe scoprire come si stabilisce il valore di una Banca Centrale.
Si tiene conto dei risultati futuri? Dei dividendi che distribuirà? Del patrimonio [differenza tra attività (crediti, titoli, immobili ecc.) e passività (debiti, finanziamenti passivi ecc.)]?



Vabbé: conscio del fatto che si tratta di una guerra di fede, ritengo che queste mie righe avranno lo stesso risultato di un monologo di uno juventino che cerchi di convertire un milanista o un interista, o di un credente in Manitù che cerchi di convertire un cristiano o un musulmano.
Fate come se non avessi scritto nulla: a me basta sollevare il dubbio che si debba dubitare di tutto: non solo dell'Informazione Ufficiale, ma anche della ControInformazione.
Dubitare, documentarsi, valutare con la propria testa.


Pace e bene e che lo Storno sia con noi.

:lol::lol::lol:

:up: complimenti Ignatius
 
1 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, si potrebbe anche dire che alcune aziende avevano iscritto in bilancio un bene a un valore fermo da decine di anni. Forse gli aiatollà protesterebbero anche se - per ipotesi - il proprietario della Rinascente in Piazza Duomo (Milano), un bel giorno, dicesse che quell'immobile che possiede da 150 anni non vale le 200 lire d'epoca ma, per esempio, 500 milioni di euro. Il fatto che gli investimenti possano cambiare valore nel corso delle ore (e dei decenni) non dovrebbe essere un concetto criptico per noialtri membri di forum di finanza.
"Le banche sembreranno più solide senza esserlo" è vero: prima era vietato mostrare una parte delle plusvalenze latenti. Come un culturista - o comunque un fisico tonico - davanti ad uno specchio distorcente che lo faceva apparire scheletrico.
Forse sfugge che, se non si rivalutava niente, le banche straniere - che per loro fortuna non avevano questa stranezza contabile - a parità di solidità reale, avevano una migliore solidità contabile, e questo bastava per renderle più libere di investire / fare prestiti rispetto alle banche italiane.

2 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, magari sarebbe il caso di documentarsi e scoprire se le rivalutazioni migliorino l'utile, oppure vadano registrate come incremento di patrimonio senza toccare l'utile (come fosse un aumento di capitale sociale).
"I possessori ci pagheranno le imposte" (facendo risparmiare l'IMU ai cittadini, vabbé, forse un quarto dell'IMU annuale ma son dettagli) sembra un'accusa. Fatico a capire, seriamente: in un articolo in cui si dice che fare un regalo alle banche è una porcata, il fatto che poi le banche paghino un miliardo di euro di imposte (sostitutive e non sul risultato, che non c'è, vabbé, son dettagli) sembra una cosa grave.
Auspico la diffusione dei test tossicologici - e magari anche di esami di cultura generale, contabile ed economica, prima di impiegare il proprio tempo a scrivere su temi generali, contabili ed economici. :)

3 Le banche tireranno fuori dei soldi per pagare le imposte (sostitutive) sulla rivalutazione, "e quindi" pagheranno i superbonus ai manager. Anche qui, fatico a cogliere il nesso, ma magari ho letto male io.




Come ebbi a dichiarare, non sono un dipendente dell'ABI: i favori alle banche ci sono stati [dalla libertà scandalosa nel dare superbonus su risultati pompati, ai prestiti europei all'1% usati dalle banche per comprare titoli di Stato al 3-4-5%, all'irresponsabilità del management di fronte a scelte sbagliate spesso non in buona fede ma con dolo], ma la guerra santa contro la rivalutazione delle quote Bankitalia è - a mio modesto avviso - una colossale bischerata, una brutta figura per chi l'ha promossa.
Fa presa e si diffonde, come le leggende metropolitane sui ragni velenosi importati coi tronchetti della felicità e sui coccodrilli nelle fogne di New York, ma rimane sempre una bischerata.



La cosa veramente interessante, dal punto di vista tecnico, sarebbe scoprire come si stabilisce il valore di una Banca Centrale.
Si tiene conto dei risultati futuri? Dei dividendi che distribuirà? Del patrimonio [differenza tra attività (crediti, titoli, immobili ecc.) e passività (debiti, finanziamenti passivi ecc.)]?



Vabbé: conscio del fatto che si tratta di una guerra di fede, ritengo che queste mie righe avranno lo stesso risultato di un monologo di uno juventino che cerchi di convertire un milanista o un interista, o di un credente in Manitù che cerchi di convertire un cristiano o un musulmano.
Fate come se non avessi scritto nulla: a me basta sollevare il dubbio che si debba dubitare di tutto: non solo dell'Informazione Ufficiale, ma anche della ControInformazione.
Dubitare, documentarsi, valutare con la propria testa.

Pace e bene e che lo Storno sia con noi.
buongiorno al 3d e buongiorno Ignatius

una semplice domanda
con quali soldi bankitalia ricomprerà le quote che le sue azioniste decideranno di vendere?:)
 
BCE TAGLIA I TASSI
giovedi è quasi certo
e in settimana esce anche il dato sugli occupati US di gennaio che dovrebbero essere pochini
questi 2 dati orienteranno il mercato
 
1 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, si potrebbe anche dire che alcune aziende avevano iscritto in bilancio un bene a un valore fermo da decine di anni. Forse gli aiatollà protesterebbero anche se - per ipotesi - il proprietario della Rinascente in Piazza Duomo (Milano), un bel giorno, dicesse che quell'immobile che possiede da 150 anni non vale le 200 lire d'epoca ma, per esempio, 500 milioni di euro. Il fatto che gli investimenti possano cambiare valore nel corso delle ore (e dei decenni) non dovrebbe essere un concetto criptico per noialtri membri di forum di finanza.
"Le banche sembreranno più solide senza esserlo" è vero: prima era vietato mostrare una parte delle plusvalenze latenti. Come un culturista - o comunque un fisico tonico - davanti ad uno specchio distorcente che lo faceva apparire scheletrico.
Forse sfugge che, se non si rivalutava niente, le banche straniere - che per loro fortuna non avevano questa stranezza contabile - a parità di solidità reale, avevano una migliore solidità contabile, e questo bastava per renderle più libere di investire / fare prestiti rispetto alle banche italiane.

2 A vederla senza il paraocchi della guerra santa, magari sarebbe il caso di documentarsi e scoprire se le rivalutazioni migliorino l'utile, oppure vadano registrate come incremento di patrimonio senza toccare l'utile (come fosse un aumento di capitale sociale).
"I possessori ci pagheranno le imposte" (facendo risparmiare l'IMU ai cittadini, vabbé, forse un quarto dell'IMU annuale ma son dettagli) sembra un'accusa. Fatico a capire, seriamente: in un articolo in cui si dice che fare un regalo alle banche è una porcata, il fatto che poi le banche paghino un miliardo di euro di imposte (sostitutive e non sul risultato, che non c'è, vabbé, son dettagli) sembra una cosa grave.
Auspico la diffusione dei test tossicologici - e magari anche di esami di cultura generale, contabile ed economica, prima di impiegare il proprio tempo a scrivere su temi generali, contabili ed economici. :)

3 Le banche tireranno fuori dei soldi per pagare le imposte (sostitutive) sulla rivalutazione, "e quindi" pagheranno i superbonus ai manager. Anche qui, fatico a cogliere il nesso, ma magari ho letto male io.




Come ebbi a dichiarare, non sono un dipendente dell'ABI: i favori alle banche ci sono stati [dalla libertà scandalosa nel dare superbonus su risultati pompati, ai prestiti europei all'1% usati dalle banche per comprare titoli di Stato al 3-4-5%, all'irresponsabilità del management di fronte a scelte sbagliate spesso non in buona fede ma con dolo], ma la guerra santa contro la rivalutazione delle quote Bankitalia è - a mio modesto avviso - una colossale bischerata, una brutta figura per chi l'ha promossa.
Fa presa e si diffonde, come le leggende metropolitane sui ragni velenosi importati coi tronchetti della felicità e sui coccodrilli nelle fogne di New York, ma rimane sempre una bischerata.



La cosa veramente interessante, dal punto di vista tecnico, sarebbe scoprire come si stabilisce il valore di una Banca Centrale.
Si tiene conto dei risultati futuri? Dei dividendi che distribuirà? Del patrimonio [differenza tra attività (crediti, titoli, immobili ecc.) e passività (debiti, finanziamenti passivi ecc.)]?



Vabbé: conscio del fatto che si tratta di una guerra di fede, ritengo che queste mie righe avranno lo stesso risultato di un monologo di uno juventino che cerchi di convertire un milanista o un interista, o di un credente in Manitù che cerchi di convertire un cristiano o un musulmano.
Fate come se non avessi scritto nulla: a me basta sollevare il dubbio che si debba dubitare di tutto: non solo dell'Informazione Ufficiale, ma anche della ControInformazione.
Dubitare, documentarsi, valutare con la propria testa.

Pace e bene e che lo Storno sia con noi.

Hai fatto bene ad esporre i tuoi dubbi.
Anch' io avevo premesso che non ero in grado di giudicare per mancanza
di elementi.
L' articolo in questione credo che contenga qualche verità ma l' impressione
complessiva non è buona.
Non so se sia questo il caso ma ci sono in giro dei posti dai quali
certi medici propinano delle medicine che sono più letali del male che
dicono di voler guarire. In genere appartengono ad un minestrone
con ingredienti di estrema destra e sinistra.
Il sistema attuale non va bene (il nostro è accentuato dalla corruzione
generale) e bisogna fare in modo di cambiarlo.
Certamente i medici non devono essere del tipo citato altrimenti
si instaurerebbe un sistema di una barbarie mostruosa.

Ciao.
 
SPX500 29 gennaio 2014 1774,2


- QT negativo/ Leggere nei riquadri/ short

SPX500 - 31 gennaio 2014 1782,59

- Ciclo negativo
- QT negativo/ SHORT
- DSI negativo
- DM (movimento direzionale) negativo.
- Ichimoku negativo.

Commento: short.

Nota. Ricordarsi che è preferibile entrare all' inizio
di una inversione. Vedere QT (verde) nel grafico ORB.


PS. Il server continua a fare le bizze: non riesco a caricare i grafici.
Riguarda esclusivamente il server di InvestireOggi perchè ben
6 grafici ho caricato simultaneamente pochi minuti fa sul blog.
(link nella firma).

Riprovo a caricare i grafici.
 

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