Thread Ufficiale Unificato delle Discussioni di Politica Estera

Ci chiappassi una volta, conte
insisto nella pavidità della Germania , anche la nostra Costituzione, a regola
ci impedisce azioni all'estero, ma dare la disponibilità delle nostre basi
7 basi 7 (come detto da La Russa) qual è la differenza ad un'azione di guerra?
E un vero blocco aereo prevede la distruzione degli aerei in volo e della contraerea
l'Italia se nel caso si defilerebbe io non credo...
 
insisto nella pavidità della Germania , anche la nostra Costituzione, a regola
ci impedisce azioni all'estero, ma dare la disponibilità delle nostre basi
7 basi 7 (come detto da La Russa) qual è la differenza ad un'azione di guerra?
E un vero blocco aereo prevede la distruzione degli aerei in volo e della contraerea
l'Italia se nel caso si defilerebbe io non credo...

Abbiamo troppi interessi in gioco ..... La Germania invece no ....

I Teteschi nn sono pavidi; fanno solo le cose per tornaconto :mmmm: come tutti del resto ....;)
 
Libia: Frattini e Larussa sono dei ....

preferisco Bossi a loro!

e vorrei ricordare che sono Ministri ed hanno giurato sulla Costituzione ed hanno il doverte di rispettarla
NO ALLA GUERRA!

da FACCIA DA RAZZO di G.P. | CONFLITTI E STRATEGIE
sabato, 19 marzo 2011
FACCIA DA RAZZO di G.P.


I volti dicono spesso più delle parole. Guardate nelle foto sottostanti il viso di Berlusconi durante il “Consiglio di guerra” - riunito improvvisamente in una sala accanto al foyer dell'Opera di Roma dove le più alte cariche dello Stato assistevano alla rappresentazione del Nabucco - che stava per dare il suo imprimatur all'intervento in Libia (dopo l'arrivo della notizia che il Palazzo di Vetro aveva autorizzato l'uso della forza contro Tripoli) e confrontatelo con quello di Frattini. Il primo appare scosso, pensieroso e con gli occhi nel vuoto perché estremamente perplesso sulla decisione adottata.

Si intuisce che B. mai avrebbe voluto questa aggressione ma ha dovuto mandarla giù in quanto non supportato da nessuno e mal consigliato dai suoi spin doctors. Questo tuttavia non lo giustifica affatto né lo rende meno responsabile di quello che accadrà a breve poiché, come riportato da Vittorio Feltri su Libero di oggi, la Germania con la sua astensione sulla risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU ci lanciava un salvagente e ci legittimava quanto meno a fare altrettanto. Si tratta, del resto, del più solido e forte Paese europeo e nessuno avrebbe potuto puntarci il dito contro senza prima accusare Berlino. Adesso concentratevi sui tratti e sul profilo irrigidito del Ministro degli Esteri. Una faccia da razzo, per non dire altro. Vagamente mi ricorda l'attore Aldo Valletti che interpretava nel film di Pasolini “Salò o le 120 giornate di Sodoma” il Presidente economico. Uno dei più perversi ed efferati aguzzini della pellicola che però godeva davvero solo quando si faceva sodomizzare dai suoi sgherri. Frattini ha la stessa faccia soddisfatta proprio ora che all'Italia stanno per fare un bel servizietto alle terga. Lo ha scritto pure il Generale Carlo Jean su Il Messaggero. Secondo l'Ufficiale italiano rischiamo di fare i valletti d'armi di francesi ed inglesi per tenere fede ad un principio astratto come il multilateralismo che in questo momento danneggia esclusivamente i nostri interessi nazionali. Ma Frattini si impettisce e fa lo sguardo altero. Il Ministro si sente forte quando ha le spalle coperte. Forse le spalle sono coperte ma l'orifizio è ormai sguarnito.A lui piace così, al popolo italiano no!








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sempre da FACCIA DA RAZZO di G.P. | CONFLITTI E STRATEGIE
e visaluto tutti belli e brutti


Elettori Pdl contro la guerra in Libia: “Silvio ci ha tradito” Sul forum del partito sono centinaia i messaggi contrari all’azione armata in Libia. E qualcuno difende anche il colonnello http://www.giornalettismo.com/archiv...medium=twitter “Ma che vi ha fatto Gheddafi? Ci dà Gas, petrolio, combatte il terrorismo e i clandestini, ma che volete?” Questo è solo uno dei tanti messaggi che in queste ore giungono su Spazio Azzurro, forum degli elettori Pdl, dopo l’annuncio dell’azione militare contro la Libia. Sono furiosi, sdegnati. RABBIA - Si sentono traditi, presi in giro. E sono tanti. Gli elettori del Pdl reagiscono con rabbia alla decisione del governo di partecipare alla missione internazionale in Libia che prevede l’uso della forza contro l’ex alleato Gheddafi. E si sfogano su Spazio azzurro, il forum ufficiale del sito del partito. Nelle ultime ore la bacheca e’ sospesa, l’aggiornamento riprendera’ lunedi’. Ma i tanti messaggi che restano in bella evidenza bastano per spiegare tutto il malumore che serpeggia nell’elettorato di Silvio Berlusconi. C’e’ chi attacca il governo perche’ ha tradito il fidato colonnello libico, amico dell’Italia fino all’altro ieri; c’e’ chi s’infuria per i soldi che questa guerra costera’; c’e’ chi e’ terrorizzato dalla possibile ondata di clandestini che cerchera’ rifugio in Italia; chi indica il neutralismo di Umberto Bossi come un modello da seguire. Un clima talmente pesante che il messaggio di un navigatore che si firma Doge risulta l’unico pro-intervento: “Italia come Quinto Fabio Massimo- accusa- il temporeggiatore. Parlo di Libia. Dovremmo essere in primissima linea a garantire sicurezza nel Mediterraneo, casa nostra”. A leggere gli altri messaggi, invece, c’e’ poco da stare allegro per Silvio Berlusconi e la sua maggioranza. “Che Berlusconi stia alla larga dalla Libia. Come le Germania!”, grida uno. “Un consiglio- offre un altro- se vi venisse ancora l’idea di fare i salvatori del mondo, prima fate un referendum popolare: se ogni giorno dite che la nostra volonta’ e’ quella che conta…”. In tanti sono preoccupati dall’esborso economico: “L’appoggio all’Onu ci costera’ una valanga di soldi, di mezzi e speriamo non di vite umane. Perche’ dobbiamo pagare noi che non siamo membri permanenti?”. Una militante si firma Angela B. e dice: “No all’intervento in Libia! Non per vigliaccheria, ma almeno per coerenza!!! E poi, quanto ci costera’?”. POVERO GHEDDAFI! - Una nutrita pattuglia di navigatori, poi, non ci sta a voltare le spalle al colonnello Gheddafi. “Avete tradito la Libia e il suo popolo- scrivono- vergonsoso, credevo nella destra ma mi sbagliavo”. E Mara: “Basta con queste pagliacciate sulla Libia. Sono loro problemi interni, che se li risolvano. O dobbiamo bambardare i nostri partner economici come fece D’alema in Serbia?”. Il pragmatismo si ritrova in molti ragionamenti: “Ma che vi ha fatto Gheddafi? Ci dà gas e petrolio, combatte il terrorismo e i clandestini. Ma che volete?”. Sulla stessa lunghezza d’onda c’e’ Marcello da Firenze: “Sono d’accordo con Bossi: chi ci obbliga a fare la guerra alla Libia? Facciamola fare all’afroamericano Obama, la sessantottina Clinton ed al comunista D’Alema”. E poi c’e’ la grande incognita dei clandestini. Arriveranno? Quanti saranno? Nel dubbio, i militanti del Pdl avrebbero volentieri evitato la guerra: “Non vogliamo diventare i martiri dell’Europa, che ci diano pure dei egoisti, ma dopo 15.000 arrivi di questi clandestini che pretendono anche di farsi una doccia…”. Sono arrabbiati: “Vedere che a Lampedusa gli extracomunitari giocano sorridendo a pallone, passeggiano tranquilli fumando e ora anche quei bei villini ben arredati. Arriveranno a milioni…”. Lucia, infine: “Scusate, ma davvero pensate che tutta l’Africa possa trasferirsi qui da noi e campare sulle nostre spalle? In tal caso trovate un posto altrove per noi italiani”. 19 marzo 2011
 
da La guerra di Libia: Mezzo mondo si allea con Cina, India e Russia in attesa di errori alleati. IL CORRIERE DELLA COLLERA
La guerra di Libia: Mezzo mondo si allea con Cina, India e Russia in attesa di errori alleati.

Quando su questo blog il 2 febbraio scivevo di “Mediterraneo in fiamme” molti hanno storto la bocca.Oggi la farsa della eroica guerra di liberazione della Libia sta per passare dalle chiacchiere ai fatti.
Il Consiglio di sicurezza ha approvato una risoluzione ( la 1973) che istituisce la NO FLY ZONE , ma lascia aperte tutte le possibilità: dal non fare nulla , alla guerra. Ad onta di tanta ambiguità, metà del mondo si è astenuta, segno evidente che c’è qualcosa che non convince e non coinvolge.
Parlo di metà del mondo anche si si è trattato di apparentemente solo cinque membri del Consigli di sicurezza : si tratta di Cina, Russia, Brasile, India , Germania e Turchia (che non è nel consiglio di sicurezza ma è contraria e per bocca dello stesso Erdoghan considera ” controproducente” ogni intervento) che da soli rappresentano oltre 3 miliardi di persone sui sei di abitanti del Globo.
La NATO ha le mani legate dalla opposizione di Germania e Turchia e le nostre basi non potranno essere utilizzate da terzi in forza di quel trattato. Non credo che il contratto diretto ( non NATO ) di affitto agli USA consenta loro di ospitare chi vogliono per azioni militari unilaterali. Senza basi italiane niente NO FLY ZONE, ma anche qui non abbiamo saputo far valere nemmeno la nostra posizione geografica.
La NATO dimostra la sua inutilità anche logistica, dopo essere stata superata nel 1990 come esigenza strategica e dalla campagna di Afganistan, come capacità tattica.
A questi paesi certamente ostili alla guerra, si aggiungono certamente quei paesi arabi – come dire – in via di “democratizzazione guidata” che non possono non essere contrari a interventi militari esterni di cui rischiano, a breve, di essere il target : Yemen, Arabia Saudita, Bahrain, Siria , Sudan e Algeria e paesi islamici non arabi: Costa d’Avorio, Chad, Iran, Uzbekistan, Kazakistan, Pakistan.
La nuova Tunisia , attraverso il portavoce del governo, Taieb Bakoush, ha dichiarato ufficialmente ” Questa non è una guerra tra Nazioni. Non ci sono i presupposti per un intervento dell’ONU”( cfr La Stampa di oggi pag 3). E sono altri 170 milioni di abitanti del pianeta Terra che non sono d’accordo.
Se il Giappone non fosse in tutte altre faccende affaccendato, dubito si sarebbe schierato dalla parte degli anglofrancoamericani.
Non a caso Obama oggi è in Sud America per un giro in Brasile, Cile e Salvador. Vuole scongiurare congiungimenti tra Brasile ( primo partner la Cina) e Venezuela ( primo partner la Russia) e cerca di parlare di “ricchezza comune”, accordi e alleanza commerciale continentale su ”energie rinnovabili e nuovi carburanti”. I vecchi, ad esempio il petrolio, li lascia da parte? Il Venezuela fa parte del continente?
Napoleone , durante la battaglia di Austerliz , a Gioacchino Murat che gli proponeva una carica di cavalleria contro gli austro-russi che stavano dividendo le loro forze, rispose che quando il nemico sbaglia, non bisogna interromperlo. Lasciò che le separazione avvenisse e dopo attaccò, vincendo la più bella delle sue battaglie.
Questa è , a mio avviso, la ragione per cui Cina e Russia si sono astenute persino su una mozione blanda quale la 1973 delle Nazioni Unite, trascinandosi dietro i due più grandi paesi emergenti del mondo quali India e Brasile.
Da questi nuovi equilibri mondiali in formazione, l’Italia non ha recepito nulla e nulla vuole imparare. L’ultima lezione l’ha avuta nel 1943 e a quella si vuole attenere: tradire al momento opportuno, mostrarsi zelanti e servili col vincitore e fornire “segnorine” come al padrone precedente.
Il fatto di esserci alleati , entrambe le volte, con un farabutto ( scelta , entrambe le volte , provinciale , velleitaria e non sentita dalla popolazione) non giustifica nè il tradimento nè il “ravvedimento operoso” alla Badoglio della cessione delle basi a Francia e GB, visto che non si tratta di una operazione NATO ( nella NATO Germania e Turchia si oppongono e manca l’unanimità necessaria).
Anche Piero Laporta su “Italia oggi”" e su “Il Mondo” sostiene che si tratta di un sostanziale tradimento degli interessi nazionali. E il generale Carlo Jean, già consigliere militare del Presidente della Repubblica, Cossiga, e docente alla LUISS su “Il Messaggero” di oggi dice testualmente: che la fedeltà dell’Italia all’ONU è ” tanto indiscussa che avviene anche a scapito degli interessi nazionali” e ancora: “ “L’ecumenismo, al limite del “”masochismo narcisista ” ha spesso influito sulla nostra politica estera. Essa si è aggrappata ad una cosa che non esiste in natura: il multilateralismo”.
Il Generale Fabio Mini su “Repubblica e il generale USA Albert Joulwan ,( che comandò il SACEUR in Bosnia) in una intervista a “La Stampa”, non si soffermano sulle implicazioni politiche, ma entrambi – reduci di Bosnia – dicono che dopo ogni NO FLY ZONE ha fatto sempre seguito una occupazione con truppe di terra ( ipotesi questa proibita dalla risoluzione ONU) e che in Bosnia si impiegarono 60.000 uomini. Che sono ancora li aggiungo io.
Basteranno i mercenari della Legione Straniera di Sarkosì, ridotti a quattro mezze brigate di cui una già di stanza a Gibuti? Si faranno coinvolgere i paesi arabi con invii di polizie internazionali? Credo di no.
Gli Stati Uniti stanno usando la stessa strategia di Bush jr , le stesse parole d’ordine , ( Barak Obama ha usato il termine ” Coalition of the willing“) , con l’accortezza però di non mettersi in prima fila per non attirare attentatori “indipendenti”, i più difficili da intercettare.
Ha mandato avanti i suoi alleati più fedeli e noi, in mancanza di una strategia e per paura di non essere più considerato l’ascaro fedele, ci siamo accodati frettolosamente e contro i nostri interessi che non saranno certo salvaguardati da Sarkosi e Cameron i quali non ci saranno nemmeno grati per la concessione delle basi USA in Italia.
Notevole per indipendenza la posizione di Bossi, anche se la motivazione ci sembra temporaneamente delimitata.
AVEVAMO L’OPPORTUNITA’ DI FARE LA MEDIAZIONE DEL SECOLO E POSIZIONARCI IN POSIZIONE DI EQUILIBRIO TRA IL VECCHIO E IL NUOVO e l’abbiamo sciupata per uno strapuntino sul traghetto sgangherato di due potenze coloniali al tramonto, in vigilia elettorale l’una e alla bancarotta l’altra.
In tutta questa vicenda, assordante il silenzio di Israele e della Santa Sede. Complicità o disaccordo?
Passando infine al provvedimento della NO FLY ZONE per i suoi riflessi pratici sulla guerra in atto in Libia, si otterranno più morti dato che i combattimenti incrudeliranno perchè dalla guerra di movimento si passerà a quella di posizione (i ribelli , imbaldanziti cercheranno di attaccare e entrambi i contendenti si nasconderanno negli abitati usando i civili come scudi), gli impianti petroliferi , finora risparmiati , saranno le vittime principali.
La flotta alleata potrebbe affrontare attacchi terroristici nelle linee logistiche ( porti di Gabes e Tobruch), la guerra, meglio guerriglia, si estenderà via terra verso il Chad, dove Francia e Libia si sono già confrontate per quasi dieci anni. Russia e Cina, con asiatica perseveranza aspettano il loro momento.
 
crisi libica come tante altre cose
non si fa niente: addosso al governo
si fa qualcosa: addosso al governo
che 2 palle!
 
Libia: le ragioni di un' attacco.

Perchè tanta decisione nell' attaccare e velocemente la Libia?

Una qualche riflessione,

IMHO:


  • Sarkozy è in difficoltà elettorale: questa storia puo' fare dimenticare i guai di casa propria?
  • USA: riequilibrio (spostamento del controllo) di parte degli approvvigionamenti fonti energetiche tanto care all' Italia ma invise agli USA?
  • Cameron: come sopra??
  • Paura, timore che, stante il MO in preda ad una deriva difficilmente quantificabile e capibile, dare quindi un segnale di forte presenza - anche ai Cinesi che hanno allungato e molto le mani sull' Africa..
  • Turchia: un segnale bello forte anche alla deriva integralista impressa da Erdogan?
  • Recupero della centralità del Mediterraneo, molto cara all' Italia ed alla Francia ed alla Spagna e parecchio invisa alla Germania, che ne spiegherebbe in parte la grande freddezza..
  • Di fronte ad un mondo che sta andando per le proprie vie - si è voluto riaffermare la centralità USA ed UE?





 
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crisi libica come tante altre cose
non si fa niente: addosso al governo
si fa qualcosa: addosso al governo
che 2 palle!
non hai letto bene

almeno avresti capito che salvo BOSSI che è al Governo

e non condanno Berlusconi che almeno è trasparente nelle sue reazioni emotive


NOn mi piace la Faccia di Razzo
mi ha colpito l'articolo perchè ha messo per iscritto la mia impressione quando l'ho sentito, borioso, annunciare la Guerra contro Gheddafi


MA QUESTI PERSONAGGI SI PULISCONO IL QULO
CON LA COSTITUZIONE

e poi criticano Bossi quando lo dice apertamente




una classe politica destrossa o sinostrossa, che sia, che non rispetta la costituzione

fa schifo
 
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