TI CAMBIANO ANCHE LE COSE CHE NON SUCCEDONO

DANY1969

Forumer storico
Pronti... pazienza... via! Buona settimana a tutti :)

In cima allo Chaberton ;)

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Pensa a come sarebbe bello ripristinare il tutto....anche il parapetto della strada.
 
Buongiorno Signori. Il tema non cambia, da tempo qualcuno lo dice.... ora cambiano gli addendi

Dovremo fare tutti un grande esercizio di memoria.
Perché tutti questi governanti e appartenenti alle istituzioni che stanno trascinando il Paese nel baratro e svendendo l’ Italia
un giorno diranno che “ io lo avevo detto che avremmo dovuto fare nell’ altro modo”.

I riposizionamenti , i dietrofront, e i CONTRORDINE COMPAGNI sono già iniziati ma si decuplicheranno .
La propaganda farà il resto sino a che buona parte della pubblica opinione (votante) non saprà più la differenza tra le posizioni di Salvini e quelle della Boldrini (cito i due opposti volutamente).

Che ormai opposti non sono più.

Infatti la Boldrini ha rilasciato due dichiarazioni .
1 : “Dobbiamo affrontare la questione africana con un piano di investimentise non vogliamo essere destabilizzati”
2 : “ I migranti destabilizzano l’ Italia , aiutiamoli a casa loro “ .
 
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco sono molto contenti.
Il crac della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, lasciate marcire per anni da una Vigilanza bancaria
distratta
se non complice, è stato risolto impegnando 17 miliardi dei contribuenti, ma era “l’unica soluzione, comunque la migliore”.

E adesso, soprattutto, ci assicurano che la crisi bancaria è finita, che è tutto a posto, non ci sono altre minacce in vista.

È vero, lo avevano già detto il 22 novembre 2015, dopo il come sempre frettoloso e sgarruppato bail-in all’italiana di Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti.
Assicurarono che, in mezzo a tanti strepiti populisti su quattro banchette di infima dimensione, loro avevano, in silenzio, messo in sicurezza il Monte dei Paschi e le due banche venete.
Non era vero, ma chi non fa non falla.

Quindi adesso ci fidiamo. La crisi bancaria è finita ed è tempo di bilanci. Quanto è costata al Paese?

A oggi, primo provvisorio bilancio, 68 miliardi.
Prese le sette banche “salvate”, è questa la somma del valore delle azioni e delle obbligazioni vaporizzate, degli aumenti di capitale di Mps bruciati,
degli interventi dello Stato e del contributo del sistema bancario, che comprende anche parti di denaro pubblico come i 500 milioni immolati dalla Cassa Depositi e Prestiti o i 260 milioni offerti da Poste Vita.

È doveroso chiarire che i 68 miliardi non sono stati “bruciati”, come amano dire gli analisti compiacenti che trattano queste vicende
alla stregua di catastrofi naturali. Il denaro non si crea e non si distrugge, ma passa da una tasca all’altra.
In questa storia c’è gente rovinata
mentre qualcuno si è molto arricchito, per esempio alcuni furbacchioni
che sono riusciti a farsi comprare da Popolare di Vicenza e Veneto Banca le azioni a prezzo pieno un attimo prima della catastrofe.
Nella migliore delle ipotesi il denaro è passato in modo quasi indolore da quella destra a quella sinistra del medesimo soggetto.

Intesa Sanpaolo per esempio ha buttato 1,5 miliardi nel fondo Atlante che doveva salvare le due banche venete
ma se li è ripresi con gli interessi grazie al generoso contributo statale per risalvare le due banche venete;
e lo stesso fondo Atlante, dopo aver buttato 3,5 miliardi affidatigli dalle banche per ricapitalizzare le venete,
adesso cercherà di rifarsi speculando sui crediti inesigibili (sofferenze) di Mps, comprati al 21 per cento
contro il 27 per cento già pattuito un anno fa, cioè con uno sconto, tanto per cominciare bene, di 1,5 miliardi.

Se rivende le sofferenze al 35 per cento il conto è pari
 
La Costituzione prevede anche libertà di pensiero, opinione ed espressione.
Non è che l'unica opinione deve essere per forza quella di chi si è fatto passare come liberatore d'Italia, a parole.

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Chi di noi non vuole Ordine - Pulizia - Disciplina in uno stabilimento balneare, ne può scegliere un altro.
SE a scuola, sul lavoro, in politica valessero queste elementari regole credo che l'Italia si troverebbe in una situazione migliore.

Andate in Svizzera. Vi accorgerete che queste regole sono " la normalità" e Vi assicuro che non sono fascisti.
 
Ogni mattina in Italia, quando sorge il sole un fesso si sveglia, sà che dovrà correre più del furbo o verrà ucciso. Ogni mattina in Italia, quando sorge il sole un altro fesso si sveglia, sà che dovrà correre più del furbo o morirà di fame. Ogni mattina in Italia, non importa che tu sia un fesso o un altro fesso , l’importante per loro è che tu ti bevi tutte le panzane che l’Istat ti rifila.
 
Ogni mattina in Italia, quando sorge il sole un fesso si sveglia, sà che dovrà correre più del furbo o verrà ucciso. Ogni mattina in Italia, quando sorge il sole un altro fesso si sveglia, sà che dovrà correre più del furbo o morirà di fame. Ogni mattina in Italia, non importa che tu sia un fesso o un altro fesso , l’importante per loro è che tu ti bevi tutte le panzane che l’Istat ti rifila.

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In montagna ci vanno anche dei dementi........e li "ammoniscono" solo ?
Qui si che c'è bisogno dell'intervento del Prefetto, della Digos e di "repubblica" ahahahahahahahah

In Svizzera avrebbero pagato il costo dell'intervento.....e gli passava la voglia.

Una comitiva di quattro bresciani che si trovava in Alta Valle Camonica ha chiamato l'elisoccorso per il cane che avevano portato con loro in montagna: il Cnsas li ha ammoniti.

I quattro, mentre si trovavano sul Passo Miller, a 2.800 metri di quota, domenica scorsa
hanno mandato un messaggio al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico: siamo in difficoltà.

A causa della copertura del segnale molto debole e irregolare in quell'area, ha ricostruito il Corriere della Sera, il Cnsas non ha potuto stabilire una connessione e aver maggiori informazioni.

Così, come accade di prassi in questi casi, la Centrale operativa ha inviato un elisoccorso sul luogo da cui era partita la richiesta di aiuto.
Quando l'elicottero, con a bordo l’équipe medica e il tecnico di elisoccorso, sono arrivati sul posto,
però, hanno scoperto che ad avere dei problemi non erano delle persone, ma il cane che avevano portato con loro.

I soccorritori hanno comunque accompagnato a valle una ragazza del gruppo con l'animale in difficoltà.
Ma in seguito all'episodio, il Cnsas ha inviato una nota con un ammonimento.

"È molto importante, quando si va in montagna con animali, tenere in considerazione anche le loro condizioni di salute,
le reali possibilità che hanno di affrontare certi percorsi e lo stile di vita più o meno sedentario che conducono", ha scritto il corpo di soccorso alpino.

"Inoltre, quando ci si trova in difficoltà, bisogna ricordare sempre che l’elisoccorso è una risorsa cruciale per la comunità,
impiegata per salvare la vita delle persone. Ogni minuto di volo ha costi assai elevati, con la presenza a bordo di una équipe altamente qualificata:
ogni perdita di tempo può avere conseguenze drammatiche, se si distoglie il servizio dalle reali esigenze".
 

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