TIENITI STRETTI I RICORDI, TI VERRANNO A CERCARE NEI GIORNI DI PIOGGIA

Enrico Mentana va all'attacco. Il popolare giornalista e direttore del Tg La7 commenta l'ultimo, tragico, attentato rivendicato dallo Stato Islamico che questa mattina è costato la vita a un prete e un fedele in una chiesa della Normandia, in Francia.

E lo fa prendendosela con chi minimizza, con chi tende a sminuire la portata di una strategia terroristica ben precisa che mette nel mirino l'occidente e la cristianità in nome di una concezione distorta e sanguinaria dell'islam.
Mentana scrive in un post su Facebook parole chiarissime: "Sgozzare un anziano prete in una chiesa cattolica francese in nome dell'Isis. I due terroristi hanno compiuto un'azione che ha significati simboli chiari."

"Si completa il quadro degli attacchi in Europa. Un giornale satirico, un supermercato di cibi ebraici, uno stadio di calcio, un teatro di musica giovanile, un caffè, un aeroporto, una stazione del metrò, un treno, una festa di piazza, un festival di musica, e ora una chiesa."

Quindi la stoccata ai buonisti: "Parlare di isolati, di disperati, di emuli non ha nessun senso: nessuno ha mai imitato l'attentato precedente."
 
Ma quando aboliranno i prefetti ? L'inutile più inutile dell'inutile.

“Gli 8 Sindaci dell'Isola d'Elba hanno espulso dall'isola due famiglie Rom che campeggiavano abusivamente e creavano problemi d'ordine pubblico.
Il Prefetto, invece di dare una medaglia ai sindaci, ha chiesto il ritiro delle ordinanze. Coraggio sindaci andate avanti a difendere i vostri cittadini”.

La Prefettura di Livorno, infatti, nei giorni scorsi, ha chiesto al sindaco di Portoferraio Mario Ferrari di ritirare l’ordinanza emessa il 14 luglio scorso, con la quale aveva disposto l’allontanamento di due famiglie rom (in totale 33 persone) dal territorio di Portoferraio, perché ritenuta illegittima dal punto di vista procedurale.
Il sindaco Mario Ferrari, con la sua ordinanza del 14 luglio aveva disposto lo sgombero degli accampamenti abusivi per motivi di igiene e sanità pubblica in quanto, in base all’articolo 50 del decreto legislativo del 18 agosto 2000, “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco”
 
Ah beh, se lo dice lui .......ahahahahahah

“Finora la situazione dell’Italia si è rivelata sicura”, dice il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Il capo del Viminale ribadisce che “gli italiani devono essere certi che giorno e notte lavoriamo per rendere il Paese più sicuro”.
“Ci sono fatti di emulazione, di allarme, non immaginate quante telefonate di italiani riceviamo che raccontano sospetti, ma preferiamo così al fatto che accada qualcosa di negativo”.
 
“È in atto un’offensiva contro le nostre democrazie e la nostra civiltà, condotta prevalentemente da persone di religione islamica che arrivano dal Nord Africa o dall’Asia. È questa la realtà”.

Quindi per fronteggiarla “non servono inutili preghiere o fiori e lumini nelle strade. Occorrono armi e prigioni, il blocco immediato di ogni tipo di immigrazione e una gestione nelle zone limitrofe la Siria dei profughi che non devono arrivare sulle nostre terre. È una scelta obbligata e doverosa. L’alternativa è farsi massacrare in casa inermi. E questo non è più accettabile”.
 
Vergognoso che si spendano ogni mese centinaia di milioni di euro ......e tutti tacciono. D'altra parte c'è chi guadagna ....coop rosse e coop chiesa.
Nel frattempo abbiamo centinaia di migliaia di italiani - quelli veri - in difficoltà economiche, senza casa, senza lavoro....


I migranti a Padova sono corpi che vagano. Naviganti nell'attesa di una decisione di un tribunale.

Intanto rimangono in Italia a spese dello Stato. E sono anche tanti.

I dati della Commissione prefettizia che esamina i richiedenti asilo che approdano a Padova, rivelano che il 97% di questi non ha diritto allo status di rifugiato.

Delle 3.600 richieste, infatti, che la Commissione ha esaminato, dal giorno in cui si è insediata, il 16 marzo 2015, soltanto 108 sono stati ritenute idonee per ottenere il diritto all'asilo.

Questo vuol dire che i profughi veri alla fine sono soltanto il 3%. Solo una minima parte dei richiedenti, quindi, ha diritto all'aiuto.
Gli altri sono invece «semplici» migranti in cerca di fortuna nel nostro Paese.
 
Vorrei capire ......ma a Voi ....non girano le palle per tutto quanto accade .?...nel settore finanziario....in quello politico .....in quello statale.....con in clandestini ...le uccisioni - quella in chiesa mancava, cioè Signori miei questi sono entrati in una chiesa cristiana ed hanno sgozzato un prete - ....e nessuno si indigna ? Ma se fosse capitato l'inverso ? Quanti titoli di giornali, politicanti, istituzioni, di tutto e di più avrebbero gridato allo scandalo ?

Ma oggi niente. Sembra una uccisione normale. Anzi. Magari - se c'era di mezzo un giudice od un politico - ci sarebbe stata più polvere sollevata.
 
Nel frattempo, questi si fanno gli affari loro....tanto pantalone paga e ...paga bene. Costretto a pagare.

Tra una settimana esatta i vertici della Rai si presenteranno davanti al consiglio dell'Anticorruzione
per convincerli che la raffica di assunzioni esterne fatte negli ultimi mesi non viola i limiti previsti per le società pubbliche, ma è tutto a norma di legge.


All'ultimo piano di viale Mazzini devono esserne più che certi perché, nel frattempo, vanno avanti come niente fosse a reclutare professionisti esterni con retribuzioni anche sopra i 250mila euro,
mentre i vecchi manager rimossi attendono in «aspettativa retribuita» oppure hanno già lasciato l'azienda a suon di centinaia di migliaia di euro di «incentivo all'esodo».

Milioni che escono, tra nuovi e vecchi contratti, tanto nel 2016 la Rai non avrà problemi di bilancio: le casse saranno riempite da un extra-gettito di mezzo miliardo di euro
grazie al trucco del canone inserito nella bolletta elettrica, una manna dal cielo per viale Mazzini.
Perciò alè, porte aperte ad altri nuovi assunti da Campo Dall'Orto, il dg che ha bruciato ogni record nel ricorso a dirigenti esterni, già più di venti in meno di un anno.

E che oggi torna in Vigilanza Rai, insieme alla presidente Monica Maggioni, per dare spiegazioni sui 94 stipendi oltre i 200mila euro, in barba a tutti i tetti.

Gli ultimi assunti sono stati Paolo Galletti, nuovo responsabile Risorse umane, preso da Accenture a 360mila euro l'anno,
e il giornalista Gianluca Semprini assunto - per condurre Ballarò - come caporedattore a tempo indeterminato a RaiNews24, da Sky.
Sempre dal satellite arriverà il prossimo acquisto, l'opinionista sportivo Mario Sconcerti, anche lui con un super-ingaggio (si dice poco sotto i 200mila euro),
per aggiungersi alla già corposa redazione di RaiSport (cinque vicedirettori, tra cui Alessandro Zucca che prende 239mila euro) guidata, of course, da un altro esterno,
l'ex Vanity Fair Gabriele Romagnoli (230mila euro, più il premio del 13% annuo).

Ma il direttore generale vorrebbe portare in Rai anche altri volti da Sky, dopo aver già saccheggiato Discovery e Mtv.

Nuovi conduttori, nuovi direttori di testata, e nuovi manager apicali, tanto c'è il canone in bolletta.
A proposito, c'è da riempire una casella molto delicata, quella del direttore internal auditing e responsabile Anticorruzione Rai, lasciato vacante da Gianfranco Cariola, poltrona da 350mila euro di stipendio.
Anche qui, tanto per cambiare, si parla di un altro arrivo da fuori: il nome sarebbe quello della statunitense Carolyn Dittmeier, già responsabile internal audit di Poste Italiane, ora in Generali.

Troppi direttori esterni? No, anzi, si pensa di creare nuove direzioni, con tutte le poltrone connesse.

L'idea è quella di trasformare in una testata autonoma Rainews.it, il sito internet ora dipendente dalla direzione del canale all news della Rai, e affidarlo a uno dei «Verdelli boys»,
i vice del supervisore unico dell'informazione Rai Carlo Verdelli (esterno), cioè Diego Antonelli, assunto dall'Ansa.

Saremmo così a 11 direzioni giornalistiche, con direttori, vicedirettori e altrettanti super stipendi che se ne infischiano del tetto a 240mila euro, aggirato con lo stratagemma dell'emissione di bond.

Per non parlare della «Security» Rai, ormai a livelli della Cia o del Mossad, a giudicare dagli ultimi ordini di servizio.
La direzione «Security e Safety» della Rai, affidata all'ex militare francese Genséric Cantournet, ex Telecom,
prevede infatti da disposizione di Campo Dall'Orto del 18 luglio scorso ben otto responsabili di settori,
dall'«International security» (il vicedirettore Alessandra Paradisi) al «Chief Information Security Officer» Andrea Assenza,
al nuovo esperto di «Servizio Sanitario Aziendale» Paolo Bianco, anche lui vicedirettore Security Rai.

Un'azienda dov'è tutto sotto controllo. Tranne la spesa per le assunzioni.
 
E’ stata ancora una volta la corsa all’immagine a condannare politici e amministratori brasiliani.
Una corsa stavolta contro il tempo per poter essere in grado di terminare tutti i lavori prima dell’inizio delle Olimpiadi del 5 agosto, dimostrandosi così all’altezza di organizzare l’evento.
Ma ci si è fermati alla superficie. Se dall’esterno i palazzoni del Villaggio olimpico appaiono infatti terminati da mesi, all’interno la verità è un’altra.

In molte strutture nonostante l’apertura imminente, si è ancora in alto mare: in alcune mancano i collaudi, in altre mancano gli impianti,
altrove ancora è stato impossibile effettuare la necessaria pulizia prima dell’arrivo degli atleti.
E’ bastato uno stress test nel giorno di apertura perché molti nodi venissero al pettine.
Aprendo tutti i rubinetti e usando tutti i vasi allo stesso tempo, diversi piani si sono allagati e pozze d’acqua si sono create nelle aree dove c’erano fili scoperti. E l’odore di gas si è diffuso tutt’intorno.

Risultato: all’apertura della Vila dos atletas la delegazione australiana ha rifiutato di prendere possesso della palazzina, ritenendole pericolose.
Polemiche che non si sono risparmiati invece al comitato olimpico australiano che con un durissimo comunicato ha informato che nessun atleta sarebbe entrato nella palazzina B23 a loro dedicata.
Il capo della delegazione australiana Kitty Chiller ha parlato di “una varietà di questioni, dal gas, all’elettricità, alle tubature lesionate.
Tra i problemi segnalati ci sono anche i sanitari rotti, fili elettrici esposti, allagamenti, scale senza illuminazione e pavimenti sporchi che “necessitano di una pesante pulizia”.

Questioni sollevate anche da Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Per questi motivi gli australiani hanno deciso di spostarsi altrove temporaneamente.
 
E noi ? ...........ahahahahah zitti zitti cheti cheti ....abbiamo risolto all'italiana

Molto più morbida invece la posizione italiana, che si è fatta carico delle spese per completare i lavori.

Il Coni ha però ugualmente stigmatizzato le carenze. “Nonostante gli apprezzabili sforzi e l’impegno degli organizzatori, ci sono alcune parti del Villaggio che non sono ancora pronte ad ospitare gli atleti”
si legge in un comunicato del Capo Missione dell’Italia, Carlo Mornati.

“Tra queste quelle della palazzina 20, destinata all‘Italia, che da alcuni giorni vedono al lavoro squadre di operai, elettricisti, idraulici e muratori, appositamente appaltati con urgenza dal Coni in loco per far sì che le condizioni di alloggio delle atlete e degli atleti azzurri possano essere messe al più presto nelle condizioni di normalità“.

Dal comitato organizzatore di Rio2016 è arrivata un’ammissione di colpa: “Appare chiaro che una parte degli appartamenti sia in ritardo. Gli operai hanno lavorato notte e giorno e continueranno a lavorare 24 ore al giorno per risolvere questi problemi. Siamo dispiaciuti per tutti gli inconvenienti che questo può causare e contiamo sulla grande comprensione avuta finora dai Comitati Olimpici Nazionali“.
 
Collegamento dalla spiaggia e notte al Grand Hotel. Non si può certo dire che la Regione Emilia-Romagna tratti male i cronisti che arrivano sulla riviera, per raccontare la vita sotto l’ombrellone o la movida notturna. Attraverso Apt, l’Agenzia di promozione del turismo, spesso ospita inviati dei tg in alberghi 5 stelle.

Insieme al budget per gli educational tour dei giornalisti stranieri, c’è anche un fondo per l’ospitalità dei cronisti italiani.
In tutto poco più di 34.800 euro nel 2015, per una settantina di appuntamenti.

Nella lista delle spese, con i singoli nomi e testate, si trova un po’ di tutto.
Partiamo dalla Notte Rosa, fiore all’occhiello del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.
Nel 2015, gli inviati del Tg1, Tg2, Tg regionale, del tg Mediaset, ma anche de La Stampa e di Sky Tg 24 hanno dormito al Grand Hotel di Rimini, a spese dell’Apt, per un totale di 7mila euro.
Stessa cosa era successa nel 2014, per una spesa di quasi 3.500 euro.
Sempre nell’estate 2014, a una giornalista Mediaset viene messo a disposizione un furgone per le dirette con i relativi operatori, per confezionare un servizio su Al Meni, evento di enogastronomia a Rimini. Costo: 4.800 euro.
A Osvaldo Bevilacqua, conduttore di Sereno Variabile, vengono pagate due notti al Grand Hotel. Quasi 450 euro, compreso il ristorante.
Dal 24 giugno al 13 luglio 2014, l’Apt offre una camera d’hotel alla troupe di Sky sport, per promuovere gli eventi di Riviera beach games. Totale: 2.730 euro.
Si arriva al dicembre 2015: dal 27 al 29, Guido Rossi, capo staff del dg della Rai Antonio Campo Dall’Orto, viene ospitato nell’I-Suite di Rimini, per una spesa di oltre 850 euro.
“Era insieme alla famiglia, invitato per discutere di una serie di collaborazioni” specificano dalla Rai.
 

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