TRA VENT'ANNI NON SARETE DELUSI DELLE COSE CHE AVETE FATTo ...

Roma, 4 gen. (TMNews) - A dicembre 2011 l'inflazione in Italia è rimasta stabile al 3,3%, mentre è aumentata dello 0,4% rispetto a novembre. Lo comunica l'Istat che ha diffuso le stime preliminari dei prezzi al consumo di dicembre. (segue)

ci continuano a prendere per il kulo senza pietà .. :wall::wall: :(
Se non ho visto male, nel paniere istat non rientra il prezzo dei carburanti :wall::wall:. Non mi sembra che siano agggratissss :wall::wall::wall:
Però l'anno scorso hanno inserito i Tablet :-o:wall::wall::wall:, indispensabile per ogni famiglia italiana
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non ho unidebt, altrimenti a occhi chiusi te li davo :D sarebbe stato un pensiero in meno :-o

x dany : lunedi' prossimo parte l'adc.....quello che ti ha descritto diomede è quello che avviene di solito .....ma....siccome ..il titolo è stato sacrificato oltre l umana immaginazione ....titolo e diritto potrebbero spiccare il volo proprio da lunedi' con recuperi eclatanti fregando proprio coloro (lamassa) che pensa ad una routine dell'adc......da lunedi insomma niente bici ,solo appiccicata ai monitor :-o:D
Tanto qualunque cosa deciderò di fare, sarà sicuramente quella sbagliata... mi sento come il lato oscuro del Re Mida :wall::wall:
 
E parliamo, sia chiaro, di retribuzione: non di costo del lavoro. Se consideriamo anche i contributi, il costo medio di ogni dipendente della Camera schizza a 163.307 euro. Quello dei 962 dipendenti del Senato a 169.550. E non basta ancora. Perché nel bilancio del Senato c'è anche una voce relativa al personale «non dipendente», che comprende consulenti delle commissioni e collaboratori vari, ma soprattutto gli addetti a non meglio precisate «segreterie particolari». Con una spesa che anche nel 2011, a dispetto dei tagli annunciati, è salita da 13 milioni 520 mila a 14 milioni 990 mila euro. Con un aumento, mentre il Pil pro capite affondava, del 10,87%: oltre il triplo dell'inflazione.

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Titolo: MARKET TALK: nessun pericolo imminente default Ungheria (Erste)
Ora: 04/01/2012 11:17
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Non esiste nessun pericolo imminente di default
dell''Ungheria anche se l''attuale livello dei rendimenti dei titoli di
Stato non e'' sostenibile nel lungo termine. Lo dichiara Zoltan
Arokszallasi, economista di Erste notando che un accordo al piu'' presto
possibile tra il governo e il Fmi e'' diventato "cruciale". Il rendimento
decennale dei bond governativi che ora e'' tra il 10,50% e 10,70% e'' ancora
lontano dai massimi a 11%/12% visti nel 2009, ha aggiunto Arokszallasi.
red/est/ldm
(fine)
MF-DJ NEWS
0411:17 gen 2012
 

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