Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Lo so Blac come la pensi :bow:

E' chiaro che è più facile fare un comizio, oppure scrivere un libro (che ho letto) piuttosto che nel momento di agire, farlo per il proprio paese e per chi ne ha veramente bisogno.
Pur apprezzandolo, non ho il paraocchi e vista la situazione in cui ci troviamo sarebbe miope non attribuire a chi ha fatto il ministro del'economia per 15 anni degli ultimi credo 20 una parte della colpa, anche se credo che nell'ultimo governo sia stato quello che ci ha "salvato" dal baratro assoluto, dalla Troika per intenderci, ma resta colpevole perchè facente parte di quel manipolo di incapaci che ci hanno portato dove siamo arrivati :bow:

Concordo...:bow::bow:
Portate pazienza qualche numero del passato ogni tanto lo tiro fuori.
 
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Io non assolvo completamente Tremonti ma il debito italiano che è il vero nostro problema arriva a livelli warning già fine anni 80 inizi 90 quando Tremonti non faceva politica di primo livello...
Non è vero; il più grande produttore di debito pubblico della storia è stato il duo Tremonti Berlusconi. Il primo grazie alla Finanza creativa (vedi cartolarizzazioni - suicidio Sicip 1 e 2 e amenità varie) e ai derivati che dice di odiare. Derivati chiusi qualche mese fa dal governo Monti
 
Ultima modifica:
Da questo punto di vista concordo con te al 100%.
Però leggendo il suo libro si capisce il disagio che prova verso i derivati e la globalizzazione, Draghi e l'ente che presiedeva prima di essere presidente della BCE, tutte cose che durante il suo mandato e parlo di 15 anni non gli ho mai sentito dire.
Poi magari le pensava e non le poteva dire o le diceva solo nelle sedi opportune e non lo ascoltavano, ma è chiaro che se anche così fosse significa che i suoi punti di vista non sono stati ascoltati e per uno che fa politica è una sconfitta.
Scusami Marco ma hai un'idea della politica che purtroppo non trova riscontro nella realtà : il politico per forza di cose deve trovare mediazione con il suo elettorato e con i partiti della coalizione, è naturale che in politica è sempre un gioco di do ut des sia con gli alleati sia con l'opposizione, è sempre stato così e sarà sempre così. Se senti parlare in privato un politico anche di alto rango parla più o meno come noi ma poi in pubblico si comporta diversamente...del resto questa doppia faccia si riflette anche in altri fattori : ti faccio l'esempio di Bersani mio concittadino, lui in Parlamento viene eletto in un'altra circoscrizione extrapiacentina e volete sapere il perchè? Perchè a Piacenza lo conoscono e conoscendolo se si candidasse a Piacenza non lo voterebbero eppure lui è il segretario di un grande partito italiano...Io faccio politica a bassissimi livelli ma mi capita tutti i giorni di parlare con amici che mi dicono alcune cose in privato che condivido ma che se ci incontriamo in pubblico lui deve sostenere un'altra tesi. E' la politica...quindi non necessariamente il non prevalere di una linea politica è una sconfitta, ci sono molte varianti.
 


Anche da questo grafico, fonte FMI, si denota in quali anni il debito ha raggiunto livelli warning, cioè fina anni 80 che coincide con quello precedente...poi tutti i Governi che si sono succeduti hanno responsabilità a riguardo.
 
Scusami Marco ma hai un'idea della politica che purtroppo non trova riscontro nella realtà : il politico per forza di cose deve trovare mediazione con il suo elettorato e con i partiti della coalizione, è naturale che in politica è sempre un gioco di do ut des sia con gli alleati sia con l'opposizione, è sempre stato così e sarà sempre così. Se senti parlare in privato un politico anche di alto rango parla più o meno come noi ma poi in pubblico si comporta diversamente...del resto questa doppia faccia si riflette anche in altri fattori : ti faccio l'esempio di Bersani mio concittadino, lui in Parlamento viene eletto in un'altra circoscrizione extrapiacentina e volete sapere il perchè? Perchè a Piacenza lo conoscono e conoscendolo se si candidasse a Piacenza non lo voterebbero eppure lui è il segretario di un grande partito italiano...Io faccio politica a bassissimi livelli ma mi capita tutti i giorni di parlare con amici che mi dicono alcune cose in privato che condivido ma che se ci incontriamo in pubblico lui deve sostenere un'altra tesi. E' la politica...quindi non necessariamente il non prevalere di una linea politica è una sconfitta, ci sono molte varianti.

Non ho nessuna esperienza politica, ma mi viene da dire che questi comportamenti sono il male del nostro paese e sono convinto che riguardano i politici di ogni colore.
:bow:
 
Non ho nessuna esperienza politica, ma mi viene da dire che questi comportamenti sono il male del nostro paese e sono convinto che riguardano i politici di ogni colore.
:bow:
Capisco la tua frustrazione ma è così dai tempi del Senato romano SPQR : ripeto è tutto un do ut des anche ai bassissimi livelli...Ti faccio un esempio dell'amministrazione che guida un Comune : quando c'è una delibera importante il gruppo di maggioranza chiede il voto favorevole anche dell'opposizione ma quando l'opposizione ha bisogno di qualcosa d'altro passa all'incasso del favore...Attenzione non necessariamente soldi o denaro...il più delle volte sono decisioni di spostamento di risorse da un capitolo di bilancio all'altro.
 
Capisco la tua frustrazione ma è così dai tempi del Senato romano SPQR : ripeto è tutto un do ut des anche ai bassissimi livelli...Ti faccio un esempio dell'amministrazione che guida un Comune : quando c'è una delibera importante il gruppo di maggioranza chiede il voto favorevole anche dell'opposizione ma quando l'opposizione ha bisogno di qualcosa d'altro passa all'incasso del favore...Attenzione non necessariamente soldi o denaro...il più delle volte sono decisioni di spostamento di risorse da un capitolo di bilancio all'altro.

Interessante...
quando si parlerà di nuova legge elettorale (meglio nel weekend) potremmo fare qualche considerazione approfondita.
 

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