Buongiorno a tutti.
Il bello di questo forum è rappresentato dalla possibilità di discutere liberamente, con buona tolleranza
verso chi come me, spesso va OT. Mi preme dire che il mio sconfinamento trae origine dalla necessità,
valida per chi ci legge e non partecipa ma, non solo, di tentare di gettare le basi per uno scenario futuro.
Per questo è indispensabile il contributo di tutti per costruire gradualmente il mosaico di questo scenario.
Ogni dato, ogni notizia è contemporaneamente causa ed effetto e, la corretta interpretazione ci aiuta a non
commettere passi falsi.
Nel suo ultimo discorso, Bernanke, pone l'accento su tre questioni cruciali per l'America: la debolezza del
settore immobiliare, il riordino dei bilanci dello stato e di quelli federali e la stagnazione nel mercato del
lavoro. Il tutto è contenuto qui:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/E...-a-misure-non-convenzionali_313649640421.html
La cosa che deve preoccupare è come si sta trasformando il mercato del lavoro e, con l'aggravante di un salario
lordo che scivola sempre più in basso come è ben descritto qui:
http://www.nytimes.com/2012/08/31/business/majority-of-new-jobs-pay-low-wages-study-finds.html?_r=2
Sono salari da fame accettati da giovani laureati e da persone anziane che hanno perso il posto di lavoro.
Questa è la realtà che sta vivendo l'America e che sancisce, secondo me, la fine dell'occidente prosperoso e ricco.
In Italia e in Europa sta succedendo la stessa cosa. In Italia il declino del settore immobiliare è solo
all'inizio, come è ben descitto qui:
http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/467100/
La situazione lavorativa la conosciamo bene e, non lascia molte speranze ai figli della ns. Patria di avere
un futuro dignitoso e, come dice Bernanke, durerà per molti anni! Che fare?