Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Grasso che cola ...le tue parole Roberto :bow::bow:
Totalmente d'accordo DOPO le privatizzazioni, per me cittadino, le cose sono andate peggio :down:
Ma io volevo, nel post, domandarti un'altra cosa.. leggo spesso che l'ENI è da considerarsi più sicura per l'investitore dello Stato Italiano perchè boccone prelibato all'estero ..ma siamo sicuri che la politica in caso di default italiano e di conseguente probabile governo populista antieuropeo non ci metta comuqnue lo zampino e ti combini uno di quei pastrocchi di cui siamo maestri ..e che quindi questo non induca il mercato a considerare poi con occhi diversi l'azienda ?
Quello che voglio dire è che ..sicuri che Grecia docet ? ...nel senso che sinceramente credo che, vista la DIVERSISSIMA situazione economica, se salta lo stato ..le TOP aziende Italiane ne subiranno fortissime conseguenze.
Scusa Paolo se non ho colto il nocciolo della domanda...
Il tuo nuovo avatar cos'è? Una scena di un film neorealista di Anna Magnani?:eek:

Tornando alle tue/nostre preoccupazioni brevemente ti posso dire che non credo arrivi un Italia un Governo iper populista/euronegativo che butti all'aria tutto: prima di quell'evento ne farebbero 10 di QE e darebbero 10 licenze bancarie all'ESM e comprerebbe 100 volte di più la BCE i nostri tds...certo le spinte populiste che raccolgono il malcontento verso l'Europa è questione concreta (Grillo in primis), è altrettanto evidente la crescente disaffezione dei cittadini alla politica ma alla fine il prossimo anno si avrà un Governo chiamiamolo standard in linea con la media degli ultimi anni (è vero che aumenteranno coloro che non andranno a votare ma ricordiamoci che siamo una delle democrazie moderne la cui partecipazione al voto è sempre stata notevolmente superiore alla media).
Quindi assodato che il pericolo di un Governocchio pro uscita euro NON lo metto in conto, la questione grandi aziende statali viene da sè...come già detto anche nel peggiore delle ipotesi come quella greca, le aziende chiamiamole private non sono state haircuttate. Eni anche se ha il 30% di partecipazione statale ha un capitale sociale preminente italiano, opera in tutto il mondo e lavora in tante nazioni, democratiche o meno, fintanto che produce utili e lavoro e contribuisce in modo determinante al fabbisogno energetico nazionale, solo un pazzo al Governo potrebbe svendere l'azienda, ripeto solo un pazzo con la complicità del Parlamento. Neppure Chavez di fronte al conto economico di PADVSA, si sognerebbe di interrompere lo status quo raggiunto. Certo i bocconi buoni fanno gola agli stranieri, come Finmeccanica che ci invidia tutto il mondo, ma stà proprio alla politica preservare queste poche eccellenze italiane ancora rimaste nel panorama internazionale.



Del resto noi piacentini ci sentiamo un po' i nonni dell'Eni con la benzina Supercortemaggiore pubblicizzata negli anni 60 e con la nascita del famoso logo (Cortemaggiore è un Comune piacentino con uno storico giacimento petrolifero).

Paolo...ti ho risposto? Per quello che sò chiedi pure ancora...
Buongiorno a tutti !!
 
Ultima modifica:
Dodicesimo rialzo consecutivo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tokyo, 03 set - In Giappone le
vendite di autoveicoli nuovi (al netto delle mini-car) sono
aumentate in agosto del 7,3% tendenziale a 232.372 unita'.
Dietro questa performance ci sono, spiega l'associazione dei
concessionari di auto, le sovvenzioni pubbliche stanziate
per l'acquisto di vetture non inquinanti. Si tratta comunque
del dodicesimo mese consecutivo di aumento delle
immatricolazioni. buon giorno
 
Scusa Paolo se non ho colto il nocciolo della domanda...
Il tuo nuovo avatar cos'è? Una scena di un film neorealista di Anna Magnani?:eek:

Tornando alle tue/nostre preoccupazioni brevemente ti posso dire che non credo arrivi un Italia un Governo iper populista/euronegativo che butti all'aria tutto: prima di quell'evento ne farebbero 10 di QE e darebbero 10 licenze bancarie all'ESM e comprerebbe 100 volte di più la BCE i nostri tds...certo le spinte populiste che raccolgono il malcontento verso l'Europa è questione concreta (Grillo in primis), è altrettanto evidente la crescente disaffezione dei cittadini alla politica ma alla fine il prossimo anno si avrà un Governo chiamiamolo standard in linea con la media degli ultimi anni (è vero che aumenteranno coloro che non andranno a votare ma ricordiamoci che siamo una delle democrazie moderne la cui partecipazione al voto è sempre stata notevolmente superiore alla media).
Quindi assodato che il pericolo di un Governocchio pro uscita euro NON lo metto in conto, la questione grandi aziende statali viene da sè...come già detto anche nel peggiore delle ipotesi come quella greca, le aziende chiamiamole private non sono state haircuttate. Eni anche se ha il 30% di partecipazione statale ha un capitale sociale preminente italiano, opera in tutto il mondo e lavora in tante nazioni, democratiche o meno, fintanto che produce utili e lavoro e contribuisce in modo determinante al fabbisogno energetico nazionale, solo un pazzo al Governo potrebbe svendere l'azienda, ripeto solo un pazzo con la complicità del Parlamento. Neppure Chavez di fronte al conto economico di PADVSA, si sognerebbe di interrompere lo status quo raggiunto. Certo i bocconi buoni fanno gola agli stranieri, come Finmeccanica che ci invidia tutto il mondo, ma stà proprio alla politica preservare queste poche eccellenze italiane ancora rimaste nel panorama internazionale.



Del resto noi piacentini ci sentiamo un po' i nonni dell'Eni con la benzina Supercortemaggiore pubblicizzata negli anni 60 e con la nascita del famoso logo (Cortemaggiore è un Comune piacentino con uno storico giacimento petrolifero).

Paolo...ti ho risposto? Per quello che sò chiedi pure ancora...
Buongiorno a tutti !!


Buongiorno a tutti.

Abbiamo regalato aziende notevoli ai privati e agli stranieri, in particolare ai francesi per quanto concerne
il settore alimentare (Carrefour) e bancario (BNL con i depositi di 3 milioni di statali) e ancora continuano.
Le autosrade ai Benetton, l'acciaio di stato ai Riva e, questo settore lo conosco molto bene, da quando
ho lavorato per 14 anni quando si chiamava Italsider e poi Ilva. Aggiungo per il settore alimentare che nei
supermercati Carrefour la carne è importata dalla Francia. Poi c'è il latte con le famose quote latte sballate
fornite dall'allora ministro Goria buonanima. Abbiamo distrutto il tessuto industriale italiano e posti di lavoro
e, dovrei stupirmi se svenderanno l'ENI o l'ENEL? Vorrebbe dire che non ho capito una mazza sulla classe politica
e lobbistica della ns. Patria!
 
[FONT=courier new,courier,mono][SIZE=-1](FIN) Morning Note: eventi economici e politici della giornata in Usa[/SIZE][/FONT][FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 03 sett -Mercati azionario, obbligazionario, valutari e delle materi eprime chiuse in occasione del Labor Day. Le contrattazioni riprendono regolarmente domani.Dati macroeconomici :Non sono attesi indicatori di rilievo.Appuntamenti societari :Non sono previste trimestrali di rilievo.[/FONT]
 

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