Buongiorno a tutti.
Fino a metà anni 80 sono stato un tecnico dell'acciaio presso un grande gruppo siderurgico nazionale.
Quando ero agli inizi e fresco di studi i miei riferimenti si basavano sulla teoria. Improvvisamente,
un bel giorno, dovetti confrontarni con una grande pressa da 1000 tonnellate che, confesso non avevo
mai visto prima.Era impressionante, ad ogni discesa del punzone il pavimento tremava come se ci fosse
il terremoto.Attorno a me c'era tutto lo staff, ingegneri e capo officina: dovevamo capire perchè la
lamiera si spaccava durante lo stampaggio. Ero sicuro della qualità dell'acciaio e, notai che il parafango
si spaccava sempre nello stesso punto. Ebbi un'illuminazione e chiesi un foglio di carta. Lo piegai a dovere
e lo disposi in un punto della matrice che ne bilanciasse lo spessore della base, infatti la lamiera non
si spaccò più, tra lo sguardo incredulo dei presenti. Al diavolo pensai tutte le teorie e le formule
matematiche, occorre spirito di osservazione, equilibrio ed elasticità mentale ma soprattutto la volontà
di cercare e ottenere il bilanciamento.
Da tale premessa deriva una semplice constatazione: non serve a nulla essere laureati alla Bocconi se non si
capisce che, essere sbilanciati sull'austerità a discapito della crescita si producono solo strappi sociali
che possono sfociare nella violenza. Ci sono inoltre due questioni che resteranno aperte in eterno nel
nostro paese: la questione morale e quella meridionale che, per risolverle hanno bisogno di uomini giusti
e, purtroppo ci manca un Re Artù della situazione.
E' un piacere ritrovarti Giuseppe...ho liquidato tutto il 29 e mi voglio dedicare al 34, cosa ne pensi? Se lunedi ritraccia inizio ad accumulare...Quante verità nel post di Baro!
Buon sabato sereno a tutti gli amici.
Ciao, Giuseppe
“Il nostro Pil è il più antico del mondo.
Ma conteggia anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette
e le corse delle ambulanza che raccolgono i feriti sulle autostrade.
Conteggia la distruzione delle nostre foreste
e la scomparsa della nostra natura.
Conteggia il napalm e il costo dello stoccaggio dei rifiuti nucleari.
Il Pil, invece, non conteggia la salute dei nostri bambini,
la qualità della loro istruzione,
la gioia dei loro occhi.
Non prevede la bellezza della loro poesia
o la saldezza dei nostri matrimoni.
Non prende in considerazione il nostro coraggio, la nostra integrità,
la nostra intelligenza, la nostra saggezza.
Misura qualsiasi cosa, ma non ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta.”
E' un piacere ritrovarti Giuseppe...ho liquidato tutto il 29 e mi voglio dedicare al 34, cosa ne pensi? Se lunedi ritraccia inizio ad accumulare...
Buonfine settimana a tutti!!!
ma questi ultiimi movimenti ..............................non mi sono piaciuti, che sia in arrivo qualche notizionana??????
Semplice, primo che costa meno ed è quello che rende più ;secondo, sposta più tick ed è anche scambiato abbastanza!Stefano grazie della tua valutazione...dammi un paio di motivi per preferire il 40...