Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (5 lettori)

Baro

Umile contadino
Scusatemi, mia moglie mi ha appena telefonato dicendomi di andare a pranzo ad orario decente almeno oggi (di solito vado alle 14)...mi ha anche urlato che il mio cervello è proprio completamente fuso tra studiare strategie greche e star dietro al forum . Mi ha ribadito se riesco anche a lavorare oltre a star dietro al forum e le ho risposto di sì...certamente :lol:
Avrà ragione ?
Vabbè ora stacco e andrò a vedere se mi ha preparato tortelli con la coda, ma dubito...ci si risente oggi...buon appetito !!
 

Zebro

Valar dohaeris
YESSSSSSS.
ISIN

de000a1ek0g3

:)

Sono andato a vedere la scheda, ma non ho capito bene come fa a eliminare il rischio cambio.

se poi confronto i grafici dei due ETC a uno o due anni non è che riesca a vedere quella gran differenza, ma probabilmente non è nel lungo termine che si vede, piuttosto nelle variazioni a breve che risentono di più delle oscillazioni della valuta.
Mi dai qualche dritta in proposito, tanto per capire meglio? :bow:
 

Il Cauto

Nuovo forumer
Buon sabato a tutti. Da investitore prudente ma assai poco tecnico vivo queste giornate confuse con una certa preoccupazione. La domanda banale è: come tutelare i propri risparmi? Nemmeno i guru della finanza sono capaci di dare risposte certe. Io rimugino alcuni pensieri:
- l'affare Grecia ha dimostrato che uno Stato dell'area Euro può ristrutturare il proprio debito in misura feroce;
- sempre l'affare Grecia sembrerebbe aver dimostrato che l'UE tende a salvaguardare più i depositi privati presso le banche che i crediti verso gli Stati;
- l'italia non è la Grecia. Ha aziende a capitale pubblico e a capitale privato che la Grecia si sogna; lo Stato ha inoltre un patrimonio molto consistente;
- tuttavia lo "schema Grecia" costituisce un precedente preoccupante per la superindebitata Italia in recessione.
Premesse queste ovvietà, come agire?
Avrebbe senso trasferire, beninteso legalmente, presso banche di Paesi solidi, una parte consistente delle proprie risorse?
Quali sono i Paesi affidabili, oggi?
Quale valuta preferire?
Si potrebbe rispondere: depositiamo i risparmi presso una banca tripla A avente sede in Norvegia (Paese organizzatissimo, serio, ricco di fonti di energia), investendo in parte in Euro e in parte in dollari, e il gioco è fatto. Questa mossa non salverebbe dall'imposta patrimoniale ma di certo dalle eventuali ristrutturazione del debito sovrano italiano e insolvenza del sistema bancario italiano.
Si potrà dire: se l'Italia ristruttura, tutti gli Stati e le istituzioni finanziarie di tutti i Paesi subiranno un colpo negativo più o meno forte, in alcuni casi devastante.
Ecco, il mio forte timore è che l'eventuale ristrutturazione del debito sovrano italiano sarà particolare, cioè colpirà unicamente i residenti in Italia. Sarà presentata come una sorta di imposta. Per evitare il panico sui mercati internazionali.
Scusate per queste elucubrazioni di fantafinanza e fantapolitica, Tanto poi so che lascerò i miei soldi in Italia. Anche perché, sebbene non abbia più fiducia alcuna nel mio Paese, mi ci sento legato. Anche nella sventura.
Post da giornata quasi invernale, grigia e piovosa.
 
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domes

Forumer attivo
Buon sabato a tutti. Da investitore prudente ma assai poco tecnico vivo queste giornate confuse con una certa preoccupazione. La domanda banale è: come tutelare i propri risparmi? Nemmeno i guru della finanza sono capaci di dare risposte certe. Io rimugino alcuni pensieri:
- l'affare Grecia ha dimostrato che uno Stato dell'area Euro può ristrutturare il proprio debito in misura feroce;
- sempre l'affare Grecia sembrerebbe aver dimostrato che l'UE tende a salvaguardare più i depositi privati presso le banche che i crediti verso gli Stati;
- l'italia non è la Grecia. Ha aziende a capitale pubblico e a capitale privato che la Grecia si sogna; lo Stato ha inoltre un patrimonio molto consistente;
- tuttavia lo "schema Grecia" costituisce un precedente preoccupante per la superindebitata Italia in recessione.
Premesse queste ovvietà, come agire?
Avrebbe senso trasferire, beninteso legalmente, presso banche di Paesi solidi, una parte consistente delle proprie risorse?
Quali sono i Paesi affidabili, oggi?
Quale valuta preferire?
Si potrebbe rispondere: depositiamo i risparmi presso una banca tripla A avente sede in Norvegia (Paese organizzatissimo, serio, ricco di fonti di energia), investendo in parte in Euro e in parte in dollari, e il gioco è fatto. Questa mossa non salverebbe dall'imposta patrimoniale ma di certo dalla eventuali ristrutturazione del debito sovrano italiano e insolvenza del sistema bancario italiano.
Si potrà dire: se l'Italia ristruttura, tutti gli Stati e le istituzioni finanziarie di tutti i Paesi subiranno un colpo negativo più o meno forte, in alcuni casi devastante.
Ecco, il mio forte timore è che l'eventuale ristrutturazione del debito sovrano italiano sarà particolare, cioè colpirà unicamente i residenti in Italia. Sarà presentata come una sorta di imposta. Per evitare il panico sui mercati internazionali.
Scusate per queste elucubrazioni di fantafinanza e fantapolitica, Tanto poi so che lascerò i miei soldi in Italia. Anche perché, sebbene non abbia più fiducia alcuna nel mio Paese, mi ci sentito legato. Anche nella sventura.
Post da giornata quasi invernale, grigia e piovosa.

Ciao Il Cauto, condivido in pieno la tua analisi e le tue preoccupazioni.
Sono settimane che ci penso e, imho, l'unica soluzione minimamente in grado di tutelare i propri risparmi si chiama DIVERSIFICAZIONE.

Io penso che la situazione possa evolvere in due possibili modi:
1. Ristrutturazione del debito stile grecia, con perdite pesanti per i risparmiatori ed una sostanziale tenuta del sistema bancario-finanziario.

2. Ritorno alla lira con pagamento del debito in valuta locale, svalutazione monetaria ed inflazione galoppante.

Tra i due, entrambi drammatici, auspico il secondo scenario: uno stato sovrano con sovranita' monetaria e' quantomeno responsabile del proprio destino. Ma non vedo all'orizzonte personaggi in grado di prendere e portare avanti una simile posizione. Per cui ritengo probabile il primo scenario, con una lenta ma inesorabile agonia.

Buon fine settimana a tutti e grazie per i vostri contributi.
 
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bancor

Forumer storico
il premio fedeltà del BTPI Italia è un inerzia ..se dovessi comprare ora un indicizzato prenderei il 41.l'altra scelta cadrebbe sul 2026.degli altri due ! i prezzi sono molto più alti..buona sera
Hai ragione .. 26i da cassettare oppure 16i ma quello agganciato all'inflazione europea che si prende a 95
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Scusatemi, mia moglie mi ha appena telefonato dicendomi di andare a pranzo ad orario decente almeno oggi (di solito vado alle 14)...mi ha anche urlato che il mio cervello è proprio completamente fuso tra studiare strategie greche e star dietro al forum . Mi ha ribadito se riesco anche a lavorare oltre a star dietro al forum e le ho risposto di sì...certamente :lol:
Avrà ragione ?
Vabbè ora stacco e andrò a vedere se mi ha preparato tortelli con la coda, ma dubito...ci si risente oggi...buon appetito !!
Ho mangiato sgombro avanzato in guazzetto con erba cotta..una sorta di brodetto ristretto con i soliti cereali :pollicione:.Il direttorio di Goldman? mi fa essere positivo:yeah:;con tutti questi Mario ai BOARD dell'alta finanza mi sento più riparato dal sistema default che aleggia sugli stati minori . Basterebbe essere un parente di questi ministri per avere un posto di rilievo!:no: Anche se non da pargonare alle lauree date al figlio del politico di turno:eek: .Se dovessero fargli una domanda..? ..cosa risponderebbe! Non sa nemmeno coniugare un verbo!:wall: Eh gia a livello di debito sovrano Baro rimango sul nostro perchè le cedole si prendono due volte all'anno anche se i banchieri dicono che è uguale a una sola volta;:specchio:I BUND tedeschi si comprano quasi al doppio dei nostri (2037) ; gli "Inglesi" non li guardo:-?.Gli "OAT" mi piacciono ..ma inutile parlarne perchè troppo costosi;) .Buon Week-end
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

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