Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Davanti Palazzo Chigi lo sfogo di due carabinieri: è il gesto di un disperato, ma la gente non ne può più e se la prende con noi



"E' il gesto di un disperato. I politici non lo sanno che vuol dire prendere 800 euro al mese, entrare in un negozio e non poter comprare nulla a tuo figlio... Ecco cosa succede se non lo sanno".

La cosa che mi ha fatto pensare è quel ragazzo intervistato nelle vicinanze o a piazza Colonna e che ha detto!Be se non siamo sicuri qui!Non siamo in Afghanistan!Mi sovviene dire che in alcuni paesi ed anche da noi non c'è la sicurezza totale di incolumità anche del semplice cittadino.Noi dobbiamo stare zitti e mandare giù ..con prelievi IMU e aumento prezzi ai Supermercati ..il vero problema è questo e spero che il nuovo ministro.. giovane immagini come possano stare quelle persone visto che ha figli.Buona sera
 
NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESTI? DOMANI CI SARA' LACRIME E SANGUE SUI TITOLI ITALIA!!! :wall:

Sono due cose diverse magico ed il fatto di sangue che condanno, non possa influire sull'andamento dei mercati finanziari.Spero che la politica si aggiusti e che anche la parte finanziaria prenda una strada migliore .Buona sera
 
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LA CRISI E IL PIANO SALVA-EURO DI DRAGHI
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Bce, la Bundesbank torna all'attacoLa Germania vuole proteggere se stessa
Ci risiamo: la Bundesbank torna ad attaccare Mario Draghi e il suo piano salva-euro. E lo fa proprio il giorno in cui il bollettino della Bce annuncia che le Pmi incontrano difficolta' crescenti a trovare credito. Non e' la prima volta che il presidente della Banca centrale tedesca mette in discussione le decisioni del numero uno di Francoforte. Era stato lo stesso Weidmann l'unico membro del consiglio direttivo dell'Eurotower a votare contro il salvagente preparato la scorsa estate. Tanta tenacia si spiega con le differenti condizioni di accesso del credito in Europa. Secondo l'indagine condotta dalla Bce tra ottobre e marzo su un campione di 7.510 aziende risulta che, in generale c'e' stata una maggiore richiesta di finanziamenti (+5%). Le banche, pero', hanno aumentato gli impieghi per la meta' ( 5%) . Fortunatamente hanno ridotto dal 15 all'11% la percentuale di domande respinte. Resta il fatto che le maggiori difficolta' di accesso al credito si riscontrano in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo dove le imprese "hanno contribuito piu' di tutte all'aumento delle richieste di prestiti bancari e all'aumento degli scoperti", Viceversa le aziende tedesche sono quelle messe meglio: hanno chiesto una minor quantita' di prestiti e sono rimaste invariate riguardo agli scoperti. Un'Europa a due velocita' che sta mettendo sotto pressione i vertici della piramide. Il nuovo attacco della Bundesbank a Draghi non rispetta il solito copione: si tratta di un parere fornito alla Corte costituzionale tedesca. Un documento che doveva restare segreto.

Invece e' stato pubblicato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Non e' improbabile che "la soffiata" arrivi dai piani alti. La Bundesbank non e' nuova a dichiarazioni mirate e dal tempismo sospetto. E' singolare che il documento sia venuto fuori ad appena una settimana dal Consiglio Bce che potrebbe tagliare i tassi. Una decisione contestata da Angela Merkel. Il Cancelliere ha tenuto a far sapere che, fosse per Berlino, i tassi dovrebbero essere persino piu' alti. Forse un eccesso di austerita' anche per l'economia tedesca, che accusa i primi segni di cedimento. Sicuramente una rottura con Draghi, anche se il portavoce del governo, Steffen Seibert, ha tentato di ricucire, affermando che "non vi e' alcun motivo di pensare che la Cancelliera volesse rivolgersi alla Bce". Weidmann aveva gia' bollato il piano di acquisti di titoli di stato come un finanziamento mascherato. Si era dovuto pero' arrendere all'evidenza: la determinazione di Draghi ha tenuto a bada i mercati e impedito che la speculazione travolgesse l'Italia (e con essa l'Europa). Ma il giovane presidente della Bundesbank non si e' arreso: nel documento definisce il salvagente per l'euro "basato su elementi fortemente soggettivi". Il rischio e' che l'Eurotower s'imbottisca di titoli di scarsa qualita', mettendo in pericolo il suo bilancio. E a quel punto, sempre secondo Weidmann, le perdite sarebbe scaricate sui contribuenti dell'Ue. Sia le formiche del nord sia le cicale mediterranee. Il discorso e' sempre lo stesso: la Germania vuole proteggere se stessa, anche a costo di mettere a repentaglio il futuro del continente.

A farlo notare e' anche l'opposizione al governo Merkel: il piano salva-euro, ricordano, "e' stato un provvedimento di emergenza legato alla rigidita' della Cancelliera, incapace di stabilizzare la zona euro" quando gli scossoni erano ancora gestibili. Il tempismo della Bundebank, resta sospetto. E non passa inosservato neppure il rinnovato approccio frontale di Berlino ai problemi dell'eurozona. Il parere "segreto" di Weidmann arriva dopo il duro attacco del ministro delle Finanze Shaeuble al nascente governo Letta: "L'Italia smetta di lamentarsi e scaricare i propri problemi sugli altri". In Germania, insomma, la campagna elettorale e' gia' cominciata. E si giochera' sulla pelle dell'Europa.
 
La cosa che mi ha fatto pensare è quel ragazzo intervistato nelle vicinanze o a piazza Colonna e che ha detto!Be se non siamo sicuri qui!Non siamo in Afghanistan!Mi sovviene dire che in alcuni paesi ed anche da noi non c'è la sicurezza totale di incolumità anche del semplice cittadino.Noi dobbiamo stare zitti e mandare giù ..con prelievi IMU e aumento prezzi ai Supermercati ..il vero problema è questo e spero che il nuovo ministro.. giovane immagini come possano stare quelle persone visto che ha figli.Buona sera


Sono mesi che sostengo che andremo incontro a forti tensioni sociali. Mi fermo qui:(
Buona serata anche a te.
 
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CASI RADDOPPIATI RISPETTO AL 2010
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Senza lavoro e senza casaLa crisi ha acuito il disagio e costretto sempre più persone all'estrema povertà
Non riescono piu' a sostenere il peso del mutuo o dell'affitto. Sono stati licenziati, hanno consumato tutti i loro risparmi, i prestiti dei familiari, e ora non riescono piu' a pagarsi un tetto sotto cui vivere. Cosi' finiscono in strada, "senza diritti" e spesso con bisogno di assistenza legale. Nel 2012 le pratiche aperte in Italia dall'associazione "Avvocato di strada" per assistere in modo "gratuito e volontario" i senza dimora, che difficilmente riescono a ottenere il gratuito patrocinio, sono aumentate del 9% rispetto al 2011, segno che la crisi ha "acuito" il disagio e costretto sempre piu' persone all'estrema poverta'. In questa spirale verso il basso vengono trascinati anche gli italiani, pari al 28% degli assistiti, una quota "raddoppiata dal 2010". Lo rileva il "Rapporto 2012" di Avvocato di strada, presentato a Roma.

Nel 2012 le pratiche aperte dai 700 legali dell'organizzazione di volontariato sono state 2.575, contro le 2.360 del 2011. Il 64% degli assistiti e' extra comunitario, il 70% uomo. La maggior parte delle pratiche (45%) ha riguardato i diritti dei migranti, un vero e proprio "boom" rispetto agli anni passati dovuto all'emergenza Nord Africa: i legali hanno assistito i senza dimora soprattutto per problematiche relative al permesso di soggiorno o all'asilo politico. In generale, pero', una pratica su tre (34%) ha riguardato il diritto civile: diritto alla residenza (191; nel 2011 erano 119), diritto del lavoro (132), sfratti (103), separazione e divorzi (81), potesta' genitoriale (56). "Prima si finiva in strada per patologie psichiche o problematiche legate a dipendenze - ha spiegato il presidente dell'associazione, Antonio Mumolo - ora perche' si diventa poveri. Senza dimora diventano imprenditori falliti, padri separati, persone licenziate e pensionati al minimo. Gli italiani che vivono per strada sono destinati ad aumentare: nel 2012 abbiamo visto gli effetti del 2011 e quest'anno vedremo quelli del 2012, un anno difficile. E se non verra' rifinanziata la cassa integrazione gli effetti negativi si acuiranno". In un anno, ad esempio, sono aumentate le pratiche amministrative relative alle cartelle esattoriali per mancato pagamento di imposte, tasse e tributi: "per chi non ha nulla diventano un ostacolo insormontabile e molte persone preferiscono rimanere invisibili in strada per l'impossibilita' di pagarle".

Infine, il diritto penale: rispetto al 2011, nel 2012 sono diminuite le pratiche, passando da 356 a 254. La maggior parte di queste riguardava procedimenti per senza tetto aggrediti, minacciati e molestati: un dato che rovescia, conclude l'associazione, il pregiudizio che vede le persone senza dimora autori di reato.
 
Quante brutte cose trovo in questi ultimi post...l'Italia e' messa proprio male ma ci sono nazioni messe peggio, le colpe? Credo che gli ultimi anni "soluzioni assurde"hanno proprio messo male la nostra Italia:mumble:
 
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