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(ANSA) - BERLINO, 4 OTT - "La marcia dello stupido populismo e del nazionalismo deve essere fermata finché siamo ancora in tempo". Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, parlando a Vienna per il centenario della fondazione della Repubblica dell'Austria.
"Io non insulto nessuno, e neppure gli euroscettici, ho rispetto per loro", ha aggiunto: "Loro pongono delle domande all'Europa e con loro bisogna dibattere, confrontarsi".

Juncker, dobbiamo fermare il populismo - Ultima Ora


Troppo tardi! Dovevano pensarci prima...secondo me.
 
l'iri fascista ha messo in piedi il paese e lo ha condotto ammodernandolo attraverso l'età dell'oro dell'italia o no?
il malaffare o il clientelismo vanno certo combattuti ma che centra?

C'entra, perchè sono più di 60 anni che il malaffare e il clientelismo oltre a pranzi e cene megagalattiche, appalti e subappalti truccati, autostrada S.R. mai finita, cattedrali nel deserto, truffe nella sanità ecc. ecc. basta ricordare tangentopoli, non hanno niente a che fare con quanto scrivi, purtroppo:

"il debito non si fa per vezzo ma si fa o si dovrebbe fare, come è stato dalla metà degli anni 60 agli anni 80 del secolo scorso, per dare un segnale ai cittadini che, nel bisogno, nella congiuntira sfavorevole, lo stato interviene, con strumenti che vanno dal sostegno del reddito, agli investimenti pubblici, ecc."

Aggiungiamoci pure il divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro del 1981 o 1982 che ha fatto esplodere il debito grazie agli interessi crescenti nel tempo. L'IRI smembrata e regalata a pezzi autostrade comprese, la SME. Tutta ricchezza persa.
 
C'entra, perchè sono più di 60 anni che il malaffare e il clientelismo oltre a pranzi e cene megagalattiche, appalti e subappalti truccati, autostrada S.R. mai finita, cattedrali nel deserto, truffe nella sanità ecc. ecc. basta ricordare tangentopoli, non hanno niente a che fare con quanto scrivi, purtroppo:

"il debito non si fa per vezzo ma si fa o si dovrebbe fare, come è stato dalla metà degli anni 60 agli anni 80 del secolo scorso, per dare un segnale ai cittadini che, nel bisogno, nella congiuntira sfavorevole, lo stato interviene, con strumenti che vanno dal sostegno del reddito, agli investimenti pubblici, ecc."

Aggiungiamoci pure il divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro del 1981 o 1982 che ha fatto esplodere il debito grazie agli interessi crescenti nel tempo. L'IRI smembrata e regalata a pezzi autostrade comprese, la SME. Tutta ricchezza persa.

faccio davvero fatica a controbattere a tale sfilza di luoghi comuni e, diciamo così, stramberie, frutto credo di ricordi approssimativi e di qualche curiosa rappresentazione della realtà
mi sembra che i miliardi elargiti, come dicevo ieri ai baldanzosi scriventi della discussione delle perpetuals, tramite il fondo salva stati per ripianare le esposizioni di banche NON nostre, creando ex nihilo 60 miliardi di debito che NON ci spettava sul groppone, rientri in qualche logica che tu approvi, poichè di fatto meglio oliare i potentati bancari che il fessacchiotto italiano o buttare qualche milione per accogliere uno straccietto d'uomo dal paese dei leoni. E' solo un esempio, ti dirò che poi a me piace moltissimo contribuire alle casse del MPS, hanno effettivamente una magia, per quanto gli si vuota dentro non si colmano mai. Lì sì, oddio un sostegno al reddito di un povero disgraziato no, giammai, tutto cacca, tutto puzza, chi voterà il povero cencioso?
certamente come molti in gioventù avrai votato per quei partiti che pensavano a modelli equalitaristici: parlavi magari di solidarietà, di gruppo, rivendicavi dei diritti che sostenevi in forza del miraggio di una coscienza universale, cose che adesso -che fatalmente sei stato attratto dal potere del benessere - allontani sdegnato; ti faceva comodo la scala mobile per garantirti il salario reale, adesso la butti nel caldeone degli sprechi; ti piaceva il lavoro fisso, lottavi e hai ottenuto l'introduzione dell'articolo 18 e adesso conti le cedole sulle reddite di capitale.
Bene, ma non la si butti nella "colpa dell'altro", qui fino all'ultimo abbiamo la rogna.
 
faccio davvero fatica a controbattere a tale sfilza di luoghi comuni e, diciamo così, stramberie, frutto credo di ricordi approssimativi e di qualche curiosa rappresentazione della realtà
mi sembra che i miliardi elargiti, come dicevo ieri ai baldanzosi scriventi della discussione delle perpetuals, tramite il fondo salva stati per ripianare le esposizioni di banche NON nostre, creando ex nihilo 60 miliardi di debito che NON ci spettava sul groppone, rientri in qualche logica che tu approvi, poichè di fatto meglio oliare i potentati bancari che il fessacchiotto italiano o buttare qualche milione per accogliere uno straccietto d'uomo dal paese dei leoni. E' solo un esempio, ti dirò che poi a me piace moltissimo contribuire alle casse del MPS, hanno effettivamente una magia, per quanto gli si vuota dentro non si colmano mai. Lì sì, oddio un sostegno al reddito di un povero disgraziato no, giammai, tutto cacca, tutto puzza, chi voterà il povero cencioso?
certamente come molti in gioventù avrai votato per quei partiti che pensavano a modelli equalitaristici: parlavi magari di solidarietà, di gruppo, rivendicavi dei diritti che sostenevi in forza del miraggio di una coscienza universale, cose che adesso -che fatalmente sei stato attratto dal potere del benessere - allontani sdegnato; ti faceva comodo la scala mobile per garantirti il salario reale, adesso la butti nel caldeone degli sprechi; ti piaceva il lavoro fisso, lottavi e hai ottenuto l'introduzione dell'articolo 18 e adesso conti le cedole sulle reddite di capitale.
Bene, ma non la si butti nella "colpa dell'altro", qui fino all'ultimo abbiamo la rogna.

Tu non mi conosci e non puoi dire nulla. Ho scritto poche cose che ho avuto la sfortuna di toccare con mano. Sono un uomo libero che nella vita si è fatto da solo e ho pagato prezzi elevatissimi per non essere mai sceso a compromessi. Poi pensala come ti pare e risparmiati la fatica, almeno con me. Non è necessaria, non occorre.
 
I dati della Banca d’Italia sul possesso dei Btp, fino a maggio di quest’anno, mostrano che la Bce è stato pressoché l’unico acquirente netto di Btp nella fase di picco del Qe. Ogni altro tipo di investitore è stato un venditore netto». È il passaggio di una ricerca di Citigroup che dimostra, numeri alla mano, come il bello sul versante dello spread debba ancora arrivare.....
 
Cattolica Assicurazioni - Minali: ridotta l' esposizione sui Btp a lunga scadenza 04/10/2018 11:51 - MKI
' Abbiamo fatto delle piccole operazioni tattiche per ridurre l’esposizione sui Btp di lunga durata che sono molto volatili' .
E' quanto ha affermato Alberto Minali, Ceo di Cattolica, a margine dell' Insurance Day 2018 che si tiene a Milano.
' Certo - ha aggiunto il manager - ' lo spread non aiuta in questo momento a ribilanciare i portafogli, pero' dobbiamo essere attenti perche' abbiamo un dovere fiduciario nei confronti dei nostri assicurati, perche' gestiamo i loro capitali e i loro risparmi. Quindi dobbiamo essere molto attenti a non portare rischi inutili all' interno del portafoglio' .
Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dello 0,6% a 7,31 euro, mentre l' indice di settore guadagna l' 1,1 per cento.


www.marketinsight.it


Adesso tutti a vendere BTP... Ma qual'è il rischio se ogni 6 mesi si incassano le cedole...? Semmai era il caso di accumulare: quando i tassi erano sottotraccia erano preoccupati perchè le polizze non rendevano, adesso che sui 30 anni il rendimento è circa il 3,8% vendono! I casi sono due: o ci aspetta una catastrofe e noi non lo sappiamo o io non ho capito nulla... Vedremo!



Ciao Camaleonte, ti riporto la mia opinione:
le compagnie hanno un requisito di capitale (a coperture dei rischi) da rispettare. L'aumento dello spread e l'aumento rendimenti btp, fa diminuire il valore attivi (asset btp), a fronte degli impegni nei confronti degli assicurati che rimangono quasi costanti (passività) ...pertanto, per legge, sono costretti a mantenere un determinato livello di capitale e di conseguenza fare operazioni straordinarie come ad es. a) aumenti capitale b) chiedere prestiti obbligazionari c) de-risking (vendendo posizioni btp ad es. affinchè il tuo requisito di capitale sia minore). Il privato può reggere lo stress delle monster-minus come ci ha insegnato Stefano, mentre la compagnia deve reagire per forza se no la Vigilanza interviene e nel peggiore dei casi fa chiudere i battenti. Ora si lamentano, ma qualche hanno ai tempi del Berlusca credo, c'è stato un decreto che ha consentito alle compagnie di non registrare minus.... oggi c'è solvency 2 e valutazioni fair value .... non si scappa più. Credo che Minali intenda dire che ha ora capito che tenere assett in portafoglio sensibili a variazioni come i nostri btp, significa chiamare l'azionista a rimpinguare capitale in caso di volatilità, e il giochino è un po più difficile da far quadrare, nel senso che non si può andare lunghi di duration alla ricerca del max rendimento se poi sei costretto a iniettare capitale perchè le nuove regole sui requisiti te lo impongono.
Un tempo con i tassi alti era facile garantire i rendimenti dei passivi (clienti) "macchando" con attivi pari durata a rendimento maggiore rispetto a quello promesso al cliente, oggi per nuove regole e con i tassi bassi non so quanto sia ancora possibile avendo ancora in pancia promesse verso i clienti consistenti, di conseguenza i rendimenti per i clienti si fanno anche con il trading...

Quando i portafogli di proprietà banche e compagnie saranno privi di Btp mi inizio a preoccupare anch'io...
 

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