Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

eh sì un bel pensiero, peccato che non troverai seguaci nè a berlino nè tantomeno a francoforte, base di un paese che con l'euro ha quintuplicato i propri surplus commerciali e che il suo clamoroso export tanto infastidisce trump. Voglia di cambiare ce l'avranno? perchè mai? in 30 anni si sono ripresi la parte orientale del loro suolo (unico caso di paese annesso alla UE senza referendum) e si sono costruiti un potentato economico che oltre a loro stessi comprende cechia, slovacchia, austria, ungheria e mettiamoci pure tutto il nostro nord della linea gotica dove trovano lavoro a buon mercato, meglio di così no?
messi alle strette che vuoi che facciano?
il piano b o neuro mica l'ha messo in giro salvini e dimaio, sono gli economisti vicini a merkel che ne hanno parlato per primi...quindi o si va di lì o tentano la via del consolidamento del debito, debito che a te a volte piace (quando lo sottoscrive la signora pina o la casalinga di voghera o il sig rossi, ieri dicevi così no?) e a volte no, se vuoi chiarisci il punto, di certo per i tedeschi debito=schuld e cioè è cosa cattiva, molto cattiva: voglio proprio vederla la merkel, pure figlia di pastore protestante, sul punto
quindi se non era giggino o la camicia verde erano altri due, il problema c'è, esiste, ed è giusto affrontarlo, ma noi ahimè non possiamo, non abbiamo nè la classe dirigente capace, non siamo il popolo giusto


"Proponiamo ancora un articolo di The Globalist sulla Germania. Le infrastrutture fatiscenti, l’arretratezza digitale, la carenza di investimenti pubblici e privati, e un cumulo enorme di risparmio costretto a spingersi all’estero esponendosi verso debitori sempre più deboli: la Germania “locomotiva d’Europa” è un paese fragile che, per inseguire oggi, per ideologia cieca o mera tattica politica, il feticcio del deficit zero, ha compromesso il suo futuro e quello di un intero continente."

Benvenuti nella povera Germania
 
Italia: Amundi, rischio di non rispettare obiettivi di diminuzione debito rimane elevato
La revisione degli obiettivi per il deficit arrivata settimana
scorsa rispetto a quanto indicato il 27 settembre non appare
sufficiente a scongiurare il rischio che non venga rispetto
l'impegno a ridurre il debito. Il team Research, Strategy and
Analysis di Amundi sottolinea come i nuovi obiettivi (-2,4%,
-2,1% e -1,8% del pil per il 2019- 2021, rispetto al -2,4%
annunciato in precedenza per i tre anni) confermano un bilancio
con degli obiettivi piuttosto morbidi per i prossimi anni.
"Nelle proiezioni del governo, ciò dovrebbe tradursi in un
aumento della crescita del pil reale dall'1% attuale a una
media dell'1,5% - aggiunge Amundi - . Ciò dovrebbe garantire
una leggera riduzione del rapporto debito/pil. Il rischio di
non rispettare gli obiettivi di diminuzione del debito pubblico
rimane elevato". Milano, Finanza.com
 
Grafici cambi:

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Manovra: Tajani, Governo si fermi prima che sia troppo tardi


"Chiedo ancora una volta al Governo di fare marcia indietro, di fermarsi, prima che sia troppo tardi. Il problema non è Bruxelles o lo spread, il problema sono i conti degli italiani".

E' quanto ha dichiarato il Presidente del Parlamento europeo e vice Presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine dei lavori della quarta edizione del Forum di Contrasporto in corso a Cernobbio.

In mattinata, il differenziale tra titoli di Stato tedeschi e italiani ha superato la soglia psicologica dei 300 punti e ora scambia nell'area dei 305 punti. "Già stanno aumentando i tassi variabili dei mutui e se cresce il debito pubblico e le agenzie di rating decidono di declassare l'Italia anche di un solo notch si otterrà l'effetto di spaventare gli investitori", ha aggiunto Tajani, secondo il quale la colpa non è pertanto imputabile "a giornalisti o a politici, perché i grandi investitori hanno i loro centri studi e non hanno certo bisogno di ascoltare la dichiarazione di un politico o di leggere un editoriale su un giornale. Sanno benissimo come vanno le cose".

Il Presidente del Parlamento Europeo ritiene inoltre che la manovra, non sia espansiva, poiché "non dà sostegno alle imprese, non ha la flat-tax ma solo il reddito di cittadinanza, che è uno sperpero di denaro che non crea lavoro". I ministri del Governo gialloverde "dicono no alla Tav, no alla Tap, no al Terzo Valico, no alla Gronda. E' una manovra che - anche un bambino se ne può rendere conto - non fa il bene dell'Italia né degli italiani. Il rischio è che peggiorando ulteriormente le cose e che i conti in tasca agli italiani diventino sempre più magri".
 
E va bene, ci sono le regole che debbono essere rispettate, procedure, articoli, azioni preventive/correttive e chi più ne ha più ne metta. Abbiamo firmato, c'è un patto da rispettare ecc.ecc. Ma con la questione demografica come la mettiamo? I paesi invecchiano e il PIL non cresce o cresce poco con i vecchietti, cambiano i consumi e talvolta, sono quasi assenti, solo minestrine e pannoloni. Alcuni paesi si stanno svuotando e con questo ritmo è illusorio far cambiare passo al PIL e, di conseguenza, anche al debito. Leggevo prima che Savona non si occupa di ricerca da anni e va bene ma, chi la ricerca la fa, dovrebbe anche saperci dire che fra 10 anni se non aumentano le nascite staremo peggio di adesso. Allora mi chiedo: non sarebbe il caso che si cerchi di rendere flessibili tutte queste regolette anche in funzione a un'economia che cambia con le esigenze della popolazione?
 
E va bene, ci sono le regole che debbono essere rispettate, procedure, articoli, azioni preventive/correttive e chi più ne ha più ne metta. Abbiamo firmato, c'è un patto da rispettare ecc.ecc. Ma con la questione demografica come la mettiamo? I paesi invecchiano e il PIL non cresce o cresce poco con i vecchietti, cambiano i consumi e talvolta, sono quasi assenti, solo minestrine e pannoloni. Alcuni paesi si stanno svuotando e con questo ritmo è illusorio far cambiare passo al PIL e, di conseguenza, anche al debito. Leggevo prima che Savona non si occupa di ricerca da anni e va bene ma, chi la ricerca la fa, dovrebbe anche saperci dire che fra 10 anni se non aumentano le nascite staremo peggio di adesso. Allora mi chiedo: non sarebbe il caso che si cerchi di rendere flessibili tutte queste regolette anche in funzione a un'economia che cambia con le esigenze della popolazione?
La grande depressione è un avvenimento che deve essere preso in considerazione?.. Ron Paul Warns A 50% Stock Market Decline Is Coming...And There's No Way To Stop It ciao
 

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