piergj
Forumer attivo
provo a risponderti...
...mantendendo un linguaggio semplice ma efficace.
Allora, immaginiamo che questa grande crisi porti anche un solo anno in pareggio per le banche italiane. Attenzione ho detto pareggio. Era gi' avvenuto dopo le due torri.....
Ebbene, a fronte di un prestito miliardario, nessun interesse deve essere pagato allo stato per il primo anno, quindi niente cedolone per il tesoro, niente oneri per le banche.
Già basta questa mancata cedola per rendere, il rendimento medio l'operazione, già assimilabile ad un bTp...per cui un tasso ragionevole.
Ma ti confido che un anno con una perdita importante ma decisamente innocua ai fini della sopravvivenza della banca...porta a far rendere i tremonti bond zero. Difatti se la misura dell 8 per cento del patrimonio di vigilanza venissa intaccata e scendesse al 7,2 avremmo una riduzione a 90 del valore bond. Anche se negli anni seguenti le banche tornano in utile il ns tremonti dovrebbe faticare per ottenere una restituzione del capitale in quanto solo se gli utili distribuibili saranno talmente intensi da ritornare a 100.... che si produrranno interessi.
Insomma c'è il rischio che per almeno due tre anni costino zero alle banche ....altro che 8,5%
La seconda che posti è più tecnica....ma comprensibile,...sempre se le banche veramente facessero maggior credito....forse non lo sarà .
In pratica per ogni tot che va a patrimonio un tot può essere prestato.
In effetti per ogni Tot che la banca raccoglie solo una percentuale ad una cifra va a patrimonio, il resto si impiega in prestiti e mutui.
Se raccogli un miliardo dalla clientela ne presti oltre 900 milioni e il resto va a patrimonio. Quindi metti 100 a patrimonio.
Se tremonti ti da direttamente 1 miliardo di patrimonio...fatti i conti...puoi prestare almeno 10 volte tanto.
Saluti
Pierluigi
...mantendendo un linguaggio semplice ma efficace.
Allora, immaginiamo che questa grande crisi porti anche un solo anno in pareggio per le banche italiane. Attenzione ho detto pareggio. Era gi' avvenuto dopo le due torri.....
Ebbene, a fronte di un prestito miliardario, nessun interesse deve essere pagato allo stato per il primo anno, quindi niente cedolone per il tesoro, niente oneri per le banche.
Già basta questa mancata cedola per rendere, il rendimento medio l'operazione, già assimilabile ad un bTp...per cui un tasso ragionevole.
Ma ti confido che un anno con una perdita importante ma decisamente innocua ai fini della sopravvivenza della banca...porta a far rendere i tremonti bond zero. Difatti se la misura dell 8 per cento del patrimonio di vigilanza venissa intaccata e scendesse al 7,2 avremmo una riduzione a 90 del valore bond. Anche se negli anni seguenti le banche tornano in utile il ns tremonti dovrebbe faticare per ottenere una restituzione del capitale in quanto solo se gli utili distribuibili saranno talmente intensi da ritornare a 100.... che si produrranno interessi.
Insomma c'è il rischio che per almeno due tre anni costino zero alle banche ....altro che 8,5%
La seconda che posti è più tecnica....ma comprensibile,...sempre se le banche veramente facessero maggior credito....forse non lo sarà .
In pratica per ogni tot che va a patrimonio un tot può essere prestato.
In effetti per ogni Tot che la banca raccoglie solo una percentuale ad una cifra va a patrimonio, il resto si impiega in prestiti e mutui.
Se raccogli un miliardo dalla clientela ne presti oltre 900 milioni e il resto va a patrimonio. Quindi metti 100 a patrimonio.
Se tremonti ti da direttamente 1 miliardo di patrimonio...fatti i conti...puoi prestare almeno 10 volte tanto.
Saluti
Pierluigi