Psicologia e mercati Tutte le strade son buone ......... (4 lettori)

stevesteve

Nuovo forumer
ho letto tutto di seguito, il chè dimostra che per me è stato molto interessante. Non me la sento di avventurarmi sui terreni della finanza mondiale, ma la puzza di bruciato aleggia da tempo.

Nella mia non breve vita non mi è mai successo che, nell'arco di un paio di mesi, ben tre persone a me vicine perdessero il lavoro, e in settori diversi (informatica, turismo, marketing). Ho visto De Benedetti in tv che faceva notare come in Cina escano 300.000 ingegneri all'anno: altro che concorrenza sulle scarpe di Barletta!

Dunque, sto liquidando gran parte del portafoglio, per riflettere poi meglio. E mi ha colpito questa parte che hai scritto:

*************************************
Divido il portafoglio in due parti ;
- una di lunghissimo periodo (per sempre),
qui i cambi di posizione o l'uscita da un titolo sono scarse
il mio nick ne è un esempio , ho Generali dal 1984
-e una per il trading di breve medio , dove faccio "molte" operazioni
ma la liquidità è sempre o quasi sempre maggiore dell'impiegato (ora al 95%)
Un'altra delle regole auree che seguo molto è :
In borsa si passa almeno l'80% del tempo fuori con almeno l'80% della liquidità in mano
****************************************

Mi piacerebbe molto riuscirci. Se l'80% del tempo stai fuori significa che il totale della durata di tutte le operazioni dell'anno è di 72 giorni ....... ? O ho sballato il conto? :-?

Se continuerai a scrivere ti continuerò a leggere.

buona notte (e grazie)

Stefano
 

generali1984

Forumer storico
Ciao Stefano

Non dimenticare MAI che quello che va bene per me può "eliminare" te .
cercherò di andare avanti con la mia personalissima visione della
borsa , sempre nei limiti di tempo a disposizione e finchè Argema mi sopporterà ! :D

Dopo la premessa , passiamo a vedere insieme in maniera un pò meno
superficiale come gestire una operatività ; chiedo scusa anticipatamente
per la inevitabile confusione alcuni punti saranno lasciati in sospeso
e ripresi più avanti , un pò come un puzzle da comporre , o un libro
da scrivere strada facendo .

a) anzitutto bisogna avere ben chiaro
- che tipo di ritorno si desidera
- cosa si pensa di poter chiedere a se stessi
-cosa si può "offrire" al mercato come contropartita
(entrambi i punti in rapporto alla nostra disponibilità e alla nostra competenza , qui ritorniamo al punto "conoscere se stessi)

Personalmente punto a una rivalutazione del portafoglio del 20% annuo ,
non sono quindi un "mago" da +100% annuali e anzi ho il sospetto
che in futuro sarà per me dura anche ottenere un 20% annuo .
Non sono un mago , ma nel mio "genere" mi ritengo un fuoriclasse ,
non pongo la borsa sopra a molte cose , anzi , nonostante la finanza
e la macroeconomia mi piacciano non gli dedico che "poco" tempo .
Un esempio :
Sono uscito nel 99 per due enormi ragioni ,
-la prima è che era chiaro che ormai si era perso ogni contatto con la realtà
nelle quotazioni .
- l'altra era che essendo bello pieno di Fib , uno schiaffo nei denti stile 87
mi avrebbe staccato tutti gli arti ! E la posizione mi pesava mentalmente.
Mi sono perso un semestre da sogno , nel quale molte quotazioni
sono raddoppiate , ma ero comunque tanto pieno di gain che se mi davano
una pacca sulle spalle facevo il ruttino :D

Da quando sono uscito , non ho più letto nulla di borsa , tranne che
qualche sporadico ilsole24ore di sabato (roba da una volta ogni due mesi)
perchè ero certo che nel futuro , come in passato ,sarebbero stati i media
ad avvisarmi del momento di rientrare , parlo di media non specializzati .
Insomma ero certo che la botta sarebbe stata talmente forte che
l'avrei sentita anche dalla cima di una montagna !
Infatti arrivò quel triste settembre 91 (ma ci sarebbe stato ugualmente un
crollo ,basta vedere la pendenza del mese precedente su un grafico).

Questo per me significa essere un fuoriclasse ; prendere il massimo
possibile dando il minimo consentito , anche meno !
Potersi permettere di passare due anni "fregandosene" !
Nessuna bacchetta o formuletta magica , solo tanta tanta pazienza
e consapevolezza che i cicli del mercato non sono un retaggio del passato,
che i crolli arrivano sempre , lenti e in ritardo finchè si vuole , ma
inesorabili come la morte .

Bisogna insomma vivere il proprio tempo , il tempo presente ,
senza lasciare che le fantasie o peggio i desideri ci giochino un brutto scherzo .

..............................
 

generali1984

Forumer storico
La pazienza è una qualità assoluta ,
se si sposa a una buona dose di esperienza può essere la qualità migliore
di un trader , senza dubbio è la mia migliore .

"Un crollo arriva sempre più tardi di quanto non lo si aspetti ed è sempre
più veloce e profondo di quanto non si creda"
Altra regola aurea ,
una di quelle a cui portare massimo rispetto , una da non dimenticare MAI .

Se la dimenticano in tanti , alcuni perchè l'hanno solo letta e non ne
afferrano il senso compiuto , altri perchè aspettano da talmente tanto
tempo che sviluppano il disastroso concetto "stavolta è diverso"
Non crediate capiti solo ai principianti o agli sprovveduti , può capitare
anche ai più scafati Trader , anche a chi ha "scritto" pagine storiche
della finanza ; è capitato anche a Soros , sì proprio a lui ;
che scrisse un libro nel 98 mi sembra sull'imminente crollo del mercato
che si era inerpicato su vette assurde .
Salvo poi chiedere pubblicamente scusa , pubblicando un altro libro
dall'emblematico titolo "scusate ho gufato" uscito verso la fine del 99
(timing perfetto) , nel quale magnificava la New Economy ,
e ricusava la precedente profezia , pronosticando anni e anni di
espansione , nuove frontiere e nessuna barriera .


La pazienza ............
..........quante volte avete visto in Tv i tg parlare per giorni e giorni del
crollo ? Solo nel periodo post Torri ?
A me è accaduto molte , molte volte ,
e molte , molte altre volte accadrà in futuro .

La pazienza di aspettare seduti in riva al fiume che passi il cadavere del
"nemico" , in borsa premia sempre .

Ah quasi dimenticavo , solitamente quando ne parlano per giorni e giorni
i vari Tg è quasi sempre ora di comprare :)
 

generali1984

Forumer storico
Dopo aver chiarito , che mi sento un fuoriclasse solo perchè
riesco ad avere una performance del 20% annuale ,
e perchè riesco ad anteporre l'orto alla borsa :D :
Chiarimento dovuto e necessario, specialmente dopo il post di Stefano ,

Una cosa che mi sento di consigliare è di "mollare gli ormeggi" .
Chi resta negli Italici confini deve essere cosciente che si limita a sfruttare
una percentuale bassissima della potezialità Mondiale e rifiutandosi
di prendere in considerazione altri listini perde occasioni e opportunità
a volte tanto lampanti quanto irripetibili .
Certo non buttarsi a capofitto nei listini del Mondo , magari esotici
(specie in quest'ultimo caso è preferibile farlo con Etf a mio parere,
o con fondi che replicano abbastanza bene l'indice) .
Mollare gli ormeggi perchè scegliere sul 100% e non limitarsi al 2% (circa)
dà maggiori opportunità e amplia gli orizzonti mentali .

Ad esempio il nostro listino è alla "deriva" ,se prendiamo gli investimenti
degli investitori Esteri , da oltre un anno , riflette quindi una operatività
prettamente indotta da interni , difficile per me in queste condizioni
fare puntate e dormire tranquillo .

Quando invece in un paese entrano soldi dall'esterno , significa almeno
che la situazione macro sottostante induce ad una tranquillità di fondo ,
in questo momento , e da oltre un anno , per gli investitori esteri
anche e soprattutto istituzionali , ci sono tanti paesi messi molto meglio di noi .

Questo mi fa pensare che
a) I grandi istituzionali non ci capiscono
b) i grandi istituzionali ci capiscono benissimo
c) la liquidità e l'assenza di vendite ci permettono di fluttuare in tendenza

La (a) e la (b) hanno lo stesso identico risultato , anche se divergenti ;
non portano soldi che eserciterebbero pressione al rialzo sulle quotazioni ;
questo va ricordato perchè ci porta alla determinazione di uno dei
concetti più importanti in borsa ,
"Una cosa diventa vera quando tutti o la stragrande maggioranza crede che lo sia"

La (c) è evidentemente significativa , non brilliamo di luce propria .
 

ttffans

Nuovo forumer
generali1984 ha scritto:
Mi sono perso un semestre da sogno , nel quale molte quotazioni
sono raddoppiate , ma ero comunque tanto pieno di gain che se mi davano
una pacca sulle spalle facevo il ruttino :D
QUESTA è FENOMENALE......me la attacco al pc :-D :-D
 

Charlie

Forumer attivo
generali1984 ha scritto:
"
Chiunque abbia il portafogli interamente pieno di azioni è ,
secondo il mio parere , uno che ha tendenze masochiste !
Non solo perchè essere dentro al 100% è SEMPRE qualcosa di
estremamente pericoloso , ma a maggior ragione lo è in una fase
incerta come l'attuale , probabilmente sbaglio , ma non ho riconosciuto
in modo chiaro le ultime due fasi (Panico - Disaffezione) ,
come me le aspettavo , forse sono già arrivate , come mi è stato fatto
notare altre volte il settembre 2001 e il periodo che ne è seguito
fino al marzo 2003 possono ben rappresentare sia il panico che la disaffezione .
Ed è vero , si possono benissimo inquadrare in tale modo
eppure c'è qualcosa che non mi torna , non c'è stata nessuna recessione
che abbia "pulito" gli eccessi passati .

Quello che c'è stato è , a mio avviso , un semplice regresso economico ,
ma niente a che vedere con una recessione dura e cruda .

Altra aggravante storica , il superciclo rialzista è in essere da un bel pacco
di anni ; che sia dall'82 o dal 77 non è che faccia una gran differenza ;
restano una gran bel numero di anni .

Quando è iniziato il crack parmalat, con la storia di epicurum che non liquidava, sono "uscito" su FOL con un thread nel quale praticamente davo del folle a chi aveva puntato tutto o quasi il proprio capitale su parmalat, azioni e obbligazioni. E consigliavo di liquidare in perdita, seppur severa (1-1,30 con -60% da un giorno all'altro).
E ponevo l'accento proprio sulla diversificazione di portafoglio: c'è gente che ha puntato somme ingentissime, tutto il proprio patrimonio su azioni parmalat!!!
Una follia, da qualsiasi parte la si guardi: per me la componente azionaria TOTALE (fondi,etf, azioni italiane e internazionali) non dovrebbe mai superare il 50% del portafoglio generale.
E all'interno di questa componente il peso di uno specifico titolo (eccezioni si possono fare per etf o indici, di gran lunga meno a rischio) non dovrebbe mai superare il 5%.
E ovviamente, come sostieni tu, bisogna tenere sempre una "riserva" di liquidità più o meno ingente a seconda dei casi.
Quanta gente si lancia in avventure borsistiche azzardatecon tutto il capitale a disposizione, e anche oltre (con i derivati ci si può fare male), quanta gente ha ipotecato la casa o bruciato i soldi dei familiari, senza avere coscienza di quello che sta facendo?
A mio parere i trader VERI sono pochi, esiste una gran parte di scommettitori d'azzardo che prima o poi vengono epurati dal mercato e poi sostituiti con un naturale turn-over.
Questo è più evidente nei periodi di euforia.
Ognuno di noi, in fondo, crede di essere migliore degli altri e di avere carte vincenti: se ci è riuscito quell'ignorante del vicino, perchè non posso riuscirci,e anche meglio, io che sono pure laureato e faccio il capo-ufficio? :eek:
E vai con gente che perde soldi su parmalat, cirio e ciofeche del nuovo mercato!!!
Credevano di trovare il Paradiso facile e hanno trovato l'inferno.
Non esistono soldi facili in borsa.
Nessun trader avveduto ha perso più del 5-10% del proprio capitale su parmalat: perdita assorbibile facilmente.
Chi ha perso di più non è un trader ma uno speculatore fallito.

Charlie
 

generali1984

Forumer storico
Ciao ttffans :D
Ho preso una manciatina di TTF , poche eh !
e per dispetto mi son preso anche uno spizzico d'oro (Kinross) :D
ma quando dico poche intendo proprio poche !


Ciao Charlie
Condivisibile , la prudenza non è mai troppa e la vecchia regola
di non mettere più del 10% del malloppo su un solo titolo è sempre valida .
Anche se personalmente trasgredisco spesso ; ma nel caso , la questione
del timing è essenziale , nella fase positiva del ciclo , la "voglia" di gain
nasconde qualunque magagna , e in quel caso si può anche eccedere ,
diverso invece nella fase negativa del ciclo , dove i nodi vengono al pettine e la possibilità di prendersi un tram in faccia è molto alta .
Comunque penso che prendere un indice (con un Etf o simile)
elimina gran parte dei problemi di questo tipo .
 

generali1984

Forumer storico
L'altra persona che segnato il mio "cammino" lungo i difficili sentieri
di borsa è stato un autentico fuoriclasse , uno di quelli veri .
Conoscerlo è stato un onore e un piacere .

Apparteneva a una categoria del tutto particolare , una nicchia ,
venivano chiamati con disprezzo "disturbatori di assemblee" ,
perchè prendevano la parola alle assemblee e chiedevano chiarimenti
su voci "poco chiare" dei bilanci , ma anche qui , come in altri campi,
quelli che sapevano "capire" un bilancio e potevano mettere realmente
in difficoltà i vertici societari erano quattro gatti , si diceva allora che
fossero "più di una mano e meno di due" .

Per la maggior parte erano personaggi che "credevano" di essere in grado
di capire un bilancio , in realtà lo sapevano solo leggere e non rappresentavano
un reale "pericolo" per le società che stilavano bilanci "allegri" .
Ma quello che ho conusciuto rientrava fra i "5-10" che "capivano" un
bilancio , un fuoriclasse vero , di giocatori da serie A ne trovi tanti ,
ma di Baresi Franco non ne fabbricano in eccesso !

Veniva "incentivato" a non partecipare alle assemblee
(spero che questa frase vi risulti ben chiara , senza fraintendimenti di sorta)

Ne parlo al passato perchè è da tempo deceduto .


La lezione che ho ricevuto è stata che TUTTI possono essere in grado di
leggere un bilancio , capirlo è una cosa completamente diversa .
Quasi come il calcio , TUTTI ne capiscono ,
pochi sanno far girar la palla con classe , velocità e visione di gioco ,
POCHISSIMI sanno "nascondere" il pallone .

Conseguenza = l'analisi fondamentale su singoli titoli è da evitare !
Evitare in senso relativo se usata per ricercare aziende sottovalutate.
Evitare in senso assoluto se la usiamo per giustificare un errore di
posizionamento o un cecità del mercato che sta punendo
(secondo il nostro parere) un titolo in maniera eccessiva .

Questo ci porta ad un'altra regola aurea
"Il mercato sa quello che fa , soprattutto quando sbaglia ! "

Prendiamo il caso Parmalat ESCLUSIVAMENTE a titolo di esempio ,
chi è uscito in fretta e furia in anticipo , portando il titolo a 1,30 ,
si è perso il rimbalzo che ha portato il titolo a 3 .
Dal caso escono diverse opzioni , riassumialmole in due :
a) E' stato un pistolone che non conosce nè capisce il mercato
b) In quel momento qualcuno SAPEVA esattamente che la società
era semplicemente un cadavere che camminava e ha preso il possibile .
Facile poi (da marzo-aprile a ottobre-novembre) dire che era un pistolone,
ma da novembre in poi ci appare molto meno sprovveduto .....o no ?
 

gipa69

collegio dei patafisici
Gran bel pezzo Generali.... ce ne fossero di disturbatori... in ogni settore
vivremmo tutti un pò meglio.
:)
 

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