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Gli stress test non fanno più paura: non si aspettano bocciati, ma solo qualche rimandato

Finanzaonline.com - 8.7.10/11:15


Gli stress test che saranno diffusi il prossimo 23 luglio non fanno più paura. Le autorità europee di regolamentazione bancaria hanno tracciato la metodologia che sarà utilizzata nella conduzione dei test di solidità sugli istituti di credito, con l'obiettivo di dare maggiore credibilità ai risultati dei controlli, che verranno pubblicati il 23 luglio. E adesso sospiro.


Il Comitato europeo di vigilanza bancaria ha individuato le 91 banche europee che saranno coinvolte nell'esame. Cinque sono italiane: Unicredit, Intesa SanPaolo, Mps, Banco Popolare e Ubi Banca. Gli stress test riguarderanno i principali istituti di ogni paese, ovvero quelle i cui asset aggregati superano il 50% del totale nazionale.

"Ci aspettiamo che il mercato sarà particolarmente suscettibile qualora dovesse percepire elementi di lassismo nei criteri", avevano avvertito gli analisti di Nomura. Ma questo non è successo. Il Cebs ha chiarito che l'esame sarà portato avanti banca per banca perchè l'obiettivo del test è quello di valutare la capacità della singolo istituto a resistere agli shock, compresi quelli sul debito sovrano.


"Si tratta di una buona notizia: nel panel ci sono 91 banche incluse le cajas spagnole e le tedesche landesbanken. Avremo quindi un quadro completo del sistema finanziario europeo", commenta un capoeconomista di una primaria banca francese, che sottolinea come sia senz'altro positivo che ogni singola banca verrà analizzata come un caso isolato. "Di negativo - ravvisa l'esperto - è il fatto che ci siano pochi dettagli ancora sulle assunzioni, in particolare in merito alla crisi del debito".


Dalle banche spagnole a quelle greche fino alla tedesca Landesbanken, di certo l'esito degli stress test ufficializzerà o che la crisi è ormai alle spalle, e cioè che le problematiche del debito bancario erano state esagerate o, al contrario, che occorre mettere mano con capitali freschi e potenzialmente pubblici ai conti di alcuni istituti di credito, magari troppo esposti alla crisi greca, o al settore immobiliare spagnolo.


E Madrid, dopo Atene, il Paese più sotto osservazione a causa della bolla immobiliare finanziata da banche ora piene di crediti inesigibili, pubblicherà i risultati degli stress test su tutte le sue casse di risparmio, sottoposte a verifiche particolarmente ampie dato il loro ruolo critico, ha specificato il vice governatore della Banca di Spagna Javier Aritzegui.


Intanto, sul mercato c'è chi azzarda che qualche indicazione più chiara potrebbe arrivare anche dalla riunione della Bce in calendario oggi. Restano comunque alcuni punti interrogativi sullo sfondo: questi test di resistenza saranno o no omogenei per tutti i paesi, con tutte le banche testate allo stesso modo? e lo scenario peggiore che verrà preso in considerazione include crisi del debito sovrano come quella greca, arrivando fino all'ipotesi di default?

Si tratta di dubbi che al momento passano in secondo piano. Come osserva Alessandro Fugnoli, capoeconomista di Kairos "alla fine gli stress test sono come gli esami di scuola, ci si tortura prima e poi si sta meglio, comunque siano andati. Non ci saranno bocciati, ci saranno solo rimandati. A qualcuno verrà imposta una ricapitalizzazione ma, miracolo, l´operazione sarà annunciata pochi secondi dopo".

Nelle sale operative osservano come oggi ci sia solo voglia di risalire la china. E così ecco che a Londra si mettono in luce Lloyd's (+4,07% a 60,56 pence), Barclays (+3,7% a 300,85 pence), Royal Bank of Scotland (+2,94% a 44,09 pence). Oltre alla City anche le banche iberiche sono ben comprate: BBVA segna in questo momento un +1,23% a 9,47 euro mentre il Banco Santander guadagna l'1,01% a 9,9 euro.
 
avete visto queste 3?

Che ne pensate?
 

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Intervengo per la prima volta dopo giorni e giorni di lettura di questo interessantissimo 3d.
Proprio in questi giorni mi stata messa a disposizione una cospicua liquidità da mio padre che sarebbe interessato a un buon rendimento, con profilo di rischio medio alto. Ho già focalizzato una serie di perpetual di emittenti "tranquilli" che potrei iniziare ad acquistare oggi e nei prossimi giorni. La mia ottica è di cassettista, sono intenzionato a tenere i titoli fino a call o anche oltre, senza troppe preoccupazioni.
Ora arriva la domanda...
Visti l'imminente pubblicazione degli stress test sulle principali banche europee non sarebbe conveniente per un investitore completamente liquido come me aspettare il 23 luglio per entrare su perpetual bancarie tipo intesa, lodi, ing, bpce e soc gen?
I dubbi mi vengono soprattutto sulle francesi: i prezzi attuali incorporano già l'attesa di un risultato negativo allo stress test oppure ci sono margini per una ridiscesa?
 
Intervengo per la prima volta dopo giorni e giorni di lettura di questo interessantissimo 3d.
Proprio in questi giorni mi stata messa a disposizione una cospicua liquidità da mio padre che sarebbe interessato a un buon rendimento, con profilo di rischio medio alto. Ho già focalizzato una serie di perpetual di emittenti "tranquilli" che potrei iniziare ad acquistare oggi e nei prossimi giorni. La mia ottica è di cassettista, sono intenzionato a tenere i titoli fino a call o anche oltre, senza troppe preoccupazioni.
Ora arriva la domanda...
Visti l'imminente pubblicazione degli stress test sulle principali banche europee non sarebbe conveniente per un investitore completamente liquido come me aspettare il 23 luglio per entrare su perpetual bancarie tipo intesa, lodi, ing, bpce e soc gen?
I dubbi mi vengono soprattutto sulle francesi: i prezzi attuali incorporano già l'attesa di un risultato negativo allo stress test oppure ci sono margini per una ridiscesa?


Molto Probabilmente le attese sugli stress test hanno fatto scendere i corsi,è chiaro che se aspetti dopo,magari i titoli salgono,da ieri sono già saliti.Hvb e Dpb sono già salicchiate,rischi di prenderle a prezzi maggiorati.
Magari prendi Qlc adesso e Qlc dopo almeno non corri rischi
 
Intervengo per la prima volta dopo giorni e giorni di lettura di questo interessantissimo 3d.
Proprio in questi giorni mi stata messa a disposizione una cospicua liquidità da mio padre che sarebbe interessato a un buon rendimento, con profilo di rischio medio alto. Ho già focalizzato una serie di perpetual di emittenti "tranquilli" che potrei iniziare ad acquistare oggi e nei prossimi giorni. La mia ottica è di cassettista, sono intenzionato a tenere i titoli fino a call o anche oltre, senza troppe preoccupazioni.
Ora arriva la domanda...
Visti l'imminente pubblicazione degli stress test sulle principali banche europee non sarebbe conveniente per un investitore completamente liquido come me aspettare il 23 luglio per entrare su perpetual bancarie tipo intesa, lodi, ing, bpce e soc gen?
I dubbi mi vengono soprattutto sulle francesi: i prezzi attuali incorporano già l'attesa di un risultato negativo allo stress test oppure ci sono margini per una ridiscesa?

Molto Probabilmente le attese sugli stress test hanno fatto scendere i corsi,è chiaro che se aspetti dopo,magari i titoli salgono,da ieri sono già saliti.Hvb e Dpb sono già salicchiate,rischi di prenderle a prezzi maggiorati.
Magari prendi Qlc adesso e Qlc dopo almeno non corri rischi

Concordo con Top.

Adesso siamo ai livelli di inizio anno. Le P si sono mangiate tutti i gain del 2010. I prezzi sono interessanti. Alcune francesi sono anche scese a livelli inferiori di inizio anno.
Non credo che la pubblicazione degli stress test sarà un cataclisma, anzi.... Cmq la scelta dipende da te: se vuoi essere più tranquillo, puoi aspettare fino alla pubblicazione: in ottica long 5 punti in più o in meno non cambiano nulla.

TOP, sei poi entrato su DPB 917 e BPVN?
 
Molto Probabilmente le attese sugli stress test hanno fatto scendere i corsi,è chiaro che se aspetti dopo,magari i titoli salgono,da ieri sono già saliti.Hvb e Dpb sono già salicchiate,rischi di prenderle a prezzi maggiorati.
Magari prendi Qlc adesso e Qlc dopo almeno non corri rischi

concordo. a questi prezzi, su molti emittenti per me è un BUY assoluto.
Gli stress test per me daranno più sicurezza e certezze ai mercati, oltre ad evidenziare che tutti i problemi non sono risolti.
Ma solo togliersi parecchi dubbi x il mercato è importante.
Del resto, basta vedere l'equity : secondo me non è un caso che sale da 3 gg. di fila, e non dello 0,30 %...:up:

Concordo con Top.

Adesso siamo ai livelli di inizio anno. Le P si sono mangiate tutti i gain del 2010. I prezzi sono interessanti. Alcune francesi sono anche scese a livelli inferiori di inizio anno.
Non credo che la pubblicazione degli stress test sarà un cataclisma, anzi.... Cmq la scelta dipende da te: se vuoi essere più tranquillo, puoi aspettare fino alla pubblicazione: in ottica long 5 punti in più o in meno non cambiano nulla.

TOP, sei poi entrato su DPB 917 e BPVN?

Beh, se non è antrato dobbiamo obbligarlo (soprattutto sulla 2a) :lol::lol::lol:
 
Concordo con Top.

Adesso siamo ai livelli di inizio anno. Le P si sono mangiate tutti i gain del 2010. I prezzi sono interessanti. Alcune francesi sono anche scese a livelli inferiori di inizio anno.
Non credo che la pubblicazione degli stress test sarà un cataclisma, anzi.... Cmq la scelta dipende da te: se vuoi essere più tranquillo, puoi aspettare fino alla pubblicazione: in ottica long 5 punti in più o in meno non cambiano nulla.

TOP, sei poi entrato su DPB 917 e BPVN?

Yes tutte e Due ma ho tenuto Intesa
 
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