La differenziazione della cadenza cedole tra trimestrale, semestrale e annuale e quindi il 4, il 2 il 1 nel penultimo posto la puoi pure omettere e scrivere sempre 4(anche perchè quasi tutte le perpetual floater sono a cedola trimestrale) però il risultato non sarebbe precisissimo ma abbastanza preciso perchè possono esistere bond a stacco semestrale (pochi) e annuale .
Per quello che mi riguarda ,cioè per come mi comporto io, per quei circa 250 titoli obbligazionari che seguo e dei quali ne ho poco meno di una cinquantina ,mi sono andato a vedere come staccano la cedola e quindi ,secondo questo parametro, metto una delle 3 opzioni , mentre nello ultimo posto ---il BASE cioè quello che si scrive in base al modo in cui la cedola è contabilizzata -- siccome il più delle volte non si trova a meno di andare a controllare i prorpetti uno ad uno , metto 1 , cioè quello che stima che il conteggio dei dietimi sia con modalità EFFETTIVA/EFFETTIVA cioè ACTUAL/ACTUAL anche perchè mi pare che la maggior parte dei bonds adotti tale metodologia.
Ovviamente per i circa 50 bonds del mio portafoglio so alla perfezione tutto ma proprio tutto , anche come contabilizzano i dietimi della loro cedola e per questi miei 50 bonds uso un altro foglio ,infinitamente più analitico del primo ,primo di cui ho fatto un piccolo esempio ieri , e invece delle REND in questo dei bond in mio possesso uso la funzione TIR X ,anche perchè voglio sapere quanto incasso di rateo netto in 1 anno e quindi in definitiva sapere ogni giorno quanto mi entra in tasca . E voglio sapere pure il mio REN dalla data di acquisto ad oggi, basato sui relativi flussi di acquisto/vendita e cedole .Utilissimo, infine ,per i conteggi fiscali talora non semplici se il bond lo ho in 2 3 banche come spesso mi succede .
Il peso di sistemare le cedole tra trim-semes e annuali è niente rispetto ad andare nei vari siti per indagare sul minimo e il massimo annuo 2010 e il minimo e massimo storici con relativa data di 250 obbligazioni nelle varie piazze europee. Oltre che ad andarsi a cercare i 3 rating sia della emittente sia di ogni bond, rating che spesso è cambiato dalla emissione ad oggi . Senza parlare della ricerca delle caratteristiche di ognuno di questi 250 bonds. Questo sì ,che è stato un lavoro abbastanza pesante.
Infine ,consiglio di andarsi a trovare e di salvarsi nel proprio pc un ottimo , encomiabile lavoro di ICECUBE che permette --sapendo il solo, semplice ISIN --di scaricarsi i prezzi dei vari bonds pressochè in diretta di quasi tutti i mercati .