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samantaao

Forumer storico
nemmeno quella in $ XS0159150720 dal marzo 2008
orami penso che non richiamare stia diventando una regola di convenienza
poi gli emittenti che non hanno problemi di funding se ne fregano, quelli che potrebbero patirne per un risentimento degli investitori danno il contentino come le ultime ubi ed mps

poi quando basilea3 e solvency2 saranno chiare non avranno più scuse, staremo a vedere
IMHO
 
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Zorba

Bos 4 Mod
da Allianz non me lo sarei aspettato... :eek:
motivazioni se ne conoscono?

nemmeno quella in $ XS0159150720 dal marzo 2008
orami penso che non richiamare stia diventando una regola di convenienza
poi gli emittenti che non hanno problemi di funding se ne fregano, quelli che potrebbero patirne per un risentimento degli investitori danno il contentino come le ultime ubi ed mps

poi quando basilea3 e solvency2 saranno chiare non avranno più scuse, staremo a vedere
IMHO

Mah... ragazzi. Io non ho mai avuto Allianz. Però tenere un TF (anche post call) con cedola bassa (5,3%), potenzialmente perpetuo, soprattutto quando quota intorno a 100:eek: mi sembra un azzardo. OK la qualità, ma fra comprare una VW con lo sconto del 15% ed una Mercedes al 15% in più del suo prezzo listino, io scelgo sempre la prima.

Se poi Solvency 2 dovesse ricalcare B3, questa sarebbe una delle ultime ad essere richiamata...:rolleyes:
 

no perpetual no party

Forumer storico
Mah... ragazzi. Io non ho mai avuto Allianz. Però tenere un TF (anche post call) con cedola bassa (5,3%), potenzialmente perpetuo, soprattutto quando quota intorno a 100:eek: mi sembra un azzardo. OK la qualità, ma fra comprare una VW con lo sconto del 15% ed una Mercedes al 15% in più del suo prezzo listino, io scelgo sempre la prima.

Se poi Solvency 2 dovesse ricalcare B3, questa sarebbe una delle ultime ad essere richiamata...:rolleyes:

chiaro...
ma il mio stupore era proprio perche quotava alto.
cioè, a 98 il mercato scontava pienamente la call come sicura..

pero -visto che la call deve essere comunicata con anticipo e la comunicazione non è arrivata- per quale motivo quota ancora sui 98?:-?
 

riccio43

lupo si lupo no
Mah... ragazzi. Io non ho mai avuto Allianz. Però tenere un TF (anche post call) con cedola bassa (5,3%), potenzialmente perpetuo, soprattutto quando quota intorno a 100:eek: mi sembra un azzardo. OK la qualità, ma fra comprare una VW con lo sconto del 15% ed una Mercedes al 15% in più del suo prezzo listino, io scelgo sempre la prima.

Se poi Solvency 2 dovesse ricalcare B3, questa sarebbe una delle ultime ad essere richiamata...:rolleyes:

giusto se pensiamo che Erste 152, che e' un'altra cosa' costa 71:)
 

Zorba

Bos 4 Mod
chiaro...
ma il mio stupore era proprio perche quotava alto.
cioè, a 98 il mercato scontava pienamente la call come sicura..

pero -visto che la call deve essere comunicata con anticipo e la comunicazione non è arrivata- per quale motivo quota ancora sui 98?:-?

ricordiamoci sempre chi c'è dietro il monitor a fare il MM...:lol::lol::lol::lol:

scherzo.
 

capt.harlock

MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
chiaro...
ma il mio stupore era proprio perche quotava alto.
cioè, a 98 il mercato scontava pienamente la call come sicura..

pero -visto che la call deve essere comunicata con anticipo e la comunicazione non è arrivata- per quale motivo quota ancora sui 98?:-?

guardando da un altro punto di vista 98 e'molto vicino ai 100
, un po'come per le ultime perp di ubi bp che anche se non sono state richiamate hanno quotazioni cosi'vicine ai 100 che in sostanza non vi e'un "danno" da mancata call
 

Rottweiler

Forumer storico
Su Aegon

Abbiamo assistito, recentemente, ad una buona performance sia dell'azione che di alcune perp di Aegon. Eppure, la società non ha ancora risolto tutti i suoi problemi, come ci dice l'articolo che riporto qui sotto, del 25 febbraio scorso. A meno che....


Aegon Not Out of the Woods Yet

By HESTER PLUMRIDGE

Aegon is a reminder the financial crisis ravaged Europe's insurers as well as its banks.

The Dutch life insurer surprised the market Thursday by raising €900 million ($1.24 billion) to repay the last of €3 billion in state aid it received in 2008. That's a positive step toward putting its business on a more normal footing. But Aegon's path to rehabilitation won't be easy.

Precrisis, Aegon's €24 billion market capitalization ranked it among Europe's bigger insurers. Its TransAmerica Life subsidiary remains one of the U.S.'s largest life-insurance providers. But in 2008, losses on investments in U.S. financials left huge dents in Aegon's capital base, bringing its shares down 70% and pushing it into a government bailout.

Aegon has since made good progress reducing its equity exposure and exiting capital-intensive businesses to release funds to repay the state. The market believed it could fund most of a final €2.25 billion state-aid payment due this summer through internal resources, including via the sale of its life-reinsurance business, TransAmerica Re. But while Aegon says it is now in discussions with a prospective buyer, negotiations appear to be bogged down by its complex legal structure and concerns over the quality of its back book.

Under the circumstances, Aegon's decision to raise the maximum 10% of share capital authorized under the terms of a shareholder agreement in October looks sensible. Aegon's 198% solvency ratio, a measure of its capital relative to premiums written, looks adequate. But the repayment of state aid will reduce it, unless Aegon can make further divestments or generate cash from elsewhere in the business. And insurers such as the U.K.'s Prudential operate with solvency ratios much higher than 198%.

But the capital increase won't help solve Aegon's other major problem: Its return on equity at just under 10% is below the 12%-13% European insurance industry average, and could fall further as it deleverages. Aegon's capacity to redeploy cash from its U.S. operations into relatively small emerging-market businesses, where it would like to expand, also is limited.

Trading at just 70% of Aegon's tangible net asset value, its shares are hardly expensive when compared with European peers trading at about 150%. But the larger-than-expected capital raising is a reminder that Aegon still faces a long road back to health.
 

negusneg

New Member
Abbiamo assistito, recentemente, ad una buona performance sia dell'azione che di alcune perp di Aegon. Eppure, la società non ha ancora risolto tutti i suoi problemi, come ci dice l'articolo che riporto qui sotto, del 25 febbraio scorso. A meno che....


Aegon Not Out of the Woods Yet

By HESTER PLUMRIDGE

Aegon is a reminder the financial crisis ravaged Europe's insurers as well as its banks.

The Dutch life insurer surprised the market Thursday by raising €900 million ($1.24 billion) to repay the last of €3 billion in state aid it received in 2008. That's a positive step toward putting its business on a more normal footing. But Aegon's path to rehabilitation won't be easy.

Precrisis, Aegon's €24 billion market capitalization ranked it among Europe's bigger insurers. Its TransAmerica Life subsidiary remains one of the U.S.'s largest life-insurance providers. But in 2008, losses on investments in U.S. financials left huge dents in Aegon's capital base, bringing its shares down 70% and pushing it into a government bailout.

Aegon has since made good progress reducing its equity exposure and exiting capital-intensive businesses to release funds to repay the state. The market believed it could fund most of a final €2.25 billion state-aid payment due this summer through internal resources, including via the sale of its life-reinsurance business, TransAmerica Re. But while Aegon says it is now in discussions with a prospective buyer, negotiations appear to be bogged down by its complex legal structure and concerns over the quality of its back book.

Under the circumstances, Aegon's decision to raise the maximum 10% of share capital authorized under the terms of a shareholder agreement in October looks sensible. Aegon's 198% solvency ratio, a measure of its capital relative to premiums written, looks adequate. But the repayment of state aid will reduce it, unless Aegon can make further divestments or generate cash from elsewhere in the business. And insurers such as the U.K.'s Prudential operate with solvency ratios much higher than 198%.

But the capital increase won't help solve Aegon's other major problem: Its return on equity at just under 10% is below the 12%-13% European insurance industry average, and could fall further as it deleverages. Aegon's capacity to redeploy cash from its U.S. operations into relatively small emerging-market businesses, where it would like to expand, also is limited.

Trading at just 70% of Aegon's tangible net asset value, its shares are hardly expensive when compared with European peers trading at about 150%. But the larger-than-expected capital raising is a reminder that Aegon still faces a long road back to health.

Bravo Rott, mi ero ormai dimenticato perchè non ho Aegon in portafoglio... :D

Scherzi a parte, stiamo uscendo dalla crisi, e questo ormai è fuori discussione, ma non tutte le scorie sono state smaltite, e purtroppo ne vedremo ancora delle belle.

C'è stato un modello che qualche anno fa andava per la maggiore: bancassurance, vi dice qualcosa? Il benchmark era AIG, una zombie assicurazione che senza il sostegno del governo americano sarebbe già sepolta.

Guardate ING di quanto si dovrà ridimensionare... Diffido dele banche che si mettono a fare gli assicuratori, e viceversa. Oggi ho cercato qualcosa di CNP, mi piacerebbe l'emittente, ma avessi trovato una struttura semplice, e magari anche un po' liquida!

Comincio ad avere un po' di anni :nonno: ma forse proprio per questo non mi rassegno che le banche, e ancor di più le assicurazioni, per sopravvivere debbano necessariamente metterlo in quel posto :sorpresa::godo: ai loro clienti.

Forse è ora di provare a dare un senso a quello che stiamo facendo qui, o almeno di provarci. Ma di questo ve ne parlerò al meeting. :D
 
Stato
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