ZURIGO, 17 dicembre (Reuters) - Le grandi banche dovranno mettere da parte più utili o in alternativa raccogliere nuovo capitale come misura di protezione contro i momenti difficili a partire dal 2012.
E' quanto si legge nelle proposte dei regolatori internazionali elaborate dal comitato di Basilea.
Le nuove regole introdurranno standard più severi per la contabilizzazione degli asset strategici e per l'esposizione ai rischi derivanti dal trading in derivati o titoli.
In particolare, secondo il piano il capitale Tier 1 prevalente sarà costituito soltanto da azioni ordinarie e utili non distribuiti, mentre saranno introdotte limitazioni per altri tipi di asset.
Saranno, dunque, progressivamente eliminate le regole attuali secondo cui ibridi e strumenti di debito possono costituire fino al 15% del capitale Tier 1.
Il presidente del Comitato di Basilea Nout Wellink ha dichiarato che le proposte porteranno a banche più solide e a un sistema finanziario e bancario più sano.
"Promuoveranno un miglior equilibrio tra innovazione finanziaria e crescita sostenibile", ha detto.
Bankitalia ha fatto sapere in una nota che i requisiti patrimoniali più elevati previsti dal Comitato di Basilea si applicheranno a operazioni di finanza innovativa che coinvolgono in modo marginale le banche italiane. [IDnLDE5BG1MQ]
2012 DATA PER NUOVE REGOLE MA PUO' VARIARE
Il comunicato del comitato contiene pochi dettagli sull'entità dei leverage ratio che limiteranno la capacità delle banche di concedere credito ma i nuovi standard avranno effetto probabilmente entro la fine del 2012 e sarebbe previsto un periodo di transizione.
"L'insieme calibrato delle regole sarà sviluppato entro la fine del 2010 e messo a regime quando le condizioni finanziarie miglioreranno e la ripresa economica sarà certa, con l'obiettivo di implementarle entro fine 2012", si legge nella nota.
Il segretario generale del Comitato, Stefan Walter, ha spiegato a Reuters che il 2012 è la data in cui i nuovi standard sul patrimonio delle banche proposti dal comitato di Basilea saranno implementati ma sono possibili variazioni nella tempistica in base alle evoluzioni dell'economia.
"La data del 2012 di implementazione delle regole corrisponde alle dichiarazioni dei paesi del G20", ha detto. "Stiamo valutando l'impatto e formuleremo le proposte definitive entro la fine del prossimo anno".
"Per allora prenderemo anche una decisione sulla tempistica appropriata per l'implementazione. Dipenderà dallo sviluppo dell'economia. Potremo divergere da questa tempistica in funzione di ciò che vedremo nell'economia", ha aggiunto.
Nel comunicato si sottolinea che "il comitato metterà in atto misure appropriate e adeguati accorgimenti per un periodo di tempo sufficientemente lungo per assicurare una agevole transizione ai nuovi standard".
Le nuove regole includono anche misure per incentivare la costruzione di riserve patrimoniali nei tempi buoni che poi possano essere usati nei momenti difficili e standard minimi di liquidità per le banche internazionali.
